ALLEGRI, Pomponio
Armando O. Quintavalle
Pittore, figlio di Antonio, nato a Correggio il 3 sett. 1522. Per la sua illustre ascendenza non gli mancarono lodi e commissioni, tra cui la decorazione a fresco, [...] decorativo.
Delle molte altre opere eseguite per conto del Comune e delle fabbricerie, si ricordano: la Madonna della sanità nella chiesa della Trinità di Parma; la Madonna col Bambino e Santi nella Pinacoteca Nazionale di Parma, ma proveniente ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] si dimise nel successivo ottobre; nel settembre dello stesso anno fu nominato anche capo del laboratorio della scuola di sanità pubblica, istituita da L. Pagliani. Chiamato nel 1892 dalla facoltà medica dell'università di Pisa alla cattedra di igiene ...
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GRILLI, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Mondavio, presso Pesaro, il 6 sett. 1858, da Antonio e da Maria Gaudini. Primogenito in una famiglia di agiati artigiani, il G. compì i suoi primi studi nel seminario [...] .
Nel 1879 il padre, per facilitarne l'ammissione ai corsi universitari, lo fece entrare nell'esercito, nella 9ª compagnia di sanità di Bologna, ma il periodo di ferma in qualità di infermiere recluta presso l'ospedale militare si rivelò più lungo e ...
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DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] Napoli, incarico che lasciò temporaneamente dopo soli quattro anni: nel 1895, infatti, fu chiamato alla direzione generale della Sanità pubblica, dalla quale, in seguito alla caduta del governo Crispi, era stato allontanato L. Pagliani. Tuttavia, l ...
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BUONOMINI, Giulio
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Nacque a San Marcello Pistoiese il 7 sett. 1908 da Ugo e da Ida Giorgi e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Siena il 17 luglio 1931. Attratto dalla ricerca scientifica, [...] , per la vaccinazione antitubercolare, per le ricerche sugli ultravirus. Fondò inoltre tre scuole di specializzazione: in igiene e sanità pubblica, in igiene e medicina scolastica, in igiene, tecnica e direzione ospedaliera. Socio di numerose società ...
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Autore teatrale, attore e regista (Napoli 1900 - Roma 1984). Tra le figure più eminenti del teatro italiano del Novecento, per la sua abilità di autore e la sensibilità di interprete che faceva perno sulla [...] numero uno (1951), Mia famiglia (1953), Bene mio, core mio (1956), Sabato, domenica e lunedì (1959), Il sindaco del rione Sanità (1960), L'arte della commedia (1964), Il contratto (1967), Il monumento (1970), Gli esami non finiscono mai (1973); nel ...
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CAVINA, Cesare
Domenico Celestino
Nacque a Bologna il 16 aprile 1888 da Bartolomeo e da Emma Brandoli. Si laureò in medicina e chirurgia il 5 luglio 1912. Specializzatosi in odontoiatria, divenne assistente [...] e ottenne di essere inviato in prima linea; dal 1916 ebbe così inizio la sua opera dapprima presso una sezione di sanità sul Carso, poi nella quinta ambulanza chirurgica d'armata.
Il gran numero dei casi osservati, la varietà e la complessità dei ...
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BO, Angelo
Narciso Nada
Nato il 21 maggio 1801 a Sestri Levante da Giovanni Battista e da Chiara Ricci, iniziò gli studi di medicina a Parma e li proseguì a Bologna alla scuola del Tommasini, conseguendo [...] . Nel 1841 fu nominato membro della Commissione provinciale di statistica, nel 1845 del Magistrato di sanità; nel 1853 gli fu affidata la direzione della Sanità marittima del regno.
In qualità di presidente della Società di scienze mediche, fisiche e ...
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Uomo politico belga (Ixelles, Bruxelles, 1866 - Bruxelles 1938). Avvocato, fu tra i fondatori (1885) del Partito operaio belga, di cui divenne il teorico e il capo. Espose la dottrina che fu quella dei [...] ministro della Giustizia (1918-22), membro della delegazione belga a Versailles (1919), ministro degli Esteri (1925 e 1926-27). Presidente del partito socialista (1933-37), fu vicepresidente del Consiglio (1935-36) e ministro della Sanità (1936-37). ...
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Economista e uomo politico italiano (n. Torino 1935). Collaboratore presso il dipartimento fiscale del Fondo monetario internazionale (1964-66), prof. di scienza delle finanze (1968-2002) e di economia [...] Lo stato imperfetto (1996); Come siamo entrati in Europa e perché potremmo uscirne (1998); Principi di scienza delle finanze (1998); Sanità. Senza vincoli di spesa? (1999); Per restare in Europa. Ridurre l'evasione e riformare la spesa pubblica (2006 ...
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sanita
sanità (ant. santà) s. f. [dal lat. sanǐtas -atis, der. di sanus «sano»]. – 1. a. Qualità, condizione di chi è sano, cioè in buona salute fisica e psichica: la s. dell’organismo, di un organo; conservare, perdere, riacquistare la propria...
san
agg. – Forma tronca di santo, in uso davanti a nomi proprî maschili che cominciano con consonante semplice (san Bartolomeo, san Vittore), compresa la z (san Zanobi), o con muta + liquida (san Gregorio), più di rado con s impura (san Spiridione)...