Architetto russo (n. 1750 - m. Pietroburgo 1821 o 1824); attivo soprattutto a Pietroburgo, gli si devono, nella città stessa, il corpo principale dell'Accademia di belle arti, l'ala laterale della biblioteca [...] Saltykov-Ščedrin e il castello Michajlovskij. ...
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GRIBOEDOV, Aleksandr Sergeevič
Ettore Lo Gatto
Drammaturgo, nato a Mosca il 15 gennaio 1795 (secondo altri nel 1791) da un'antica famiglia nobile di origine polacca. Finì all'università di Mosca le [...] e di Voltaire. Enorme ne fu l'influenza sulla cultura russa e specie sulla letteratura: su Puškin. Marlinskij, Lermontov, Saltykov-Ščedrin e perfino su Leone Tolstoj.
Opere complete con note di N. K. Piksanov, voll. 3 (Biblioteca accademica degli ...
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Scrittore cèco, nato a Domažlice il 21 febbraio 1860, morto a Praga il 3 novembre 1927. Giornalista politico e critico d'arte, solo verso i cinquanta anni egli vide riconosciuta e apprezzata la sua opera [...] una fisionomia inconfondibile, solo in alcune parti richiamante il pensiero a scrittori stranieri, come Balzac e il russo Saltykov-Sčedrin (cfr. Antonín Vondrejc, 1917-18; La Turbina, 1916, Jindrové, 1920; Vilém Rozkoč, 1923). Oltre i grandi romanzi ...
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PORŠNEV, Boris Fëdorovič
Domenico Caccamo
Storico e sociologo sovietico, nato a Pietroburgo il 7 marzo 1905, morto a Mosca il 25 novembre 1972. Professore all'università di Mosca (dal 1943) e all'Accademia [...] francese del Seicento e utilizzando per primo il carteggio inedito del cancelliere P. Séguier, in parte conservato nella biblioteca Saltykov-Ščedrin di Leningrado, P. ha posto in luce una serie d'insurrezioni rurali e urbane nella Francia del secolo ...
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TRENËV, Konstantin Andreevič
Anjuta MAVER
Scrittore e drammaturgo russo, nato a Baškeevka (Char′kov) il 2 giugno 1878 e morto a Mosca il 19 maggio 1945. Sebbene di origine contadina - suo padre era [...] è sulla linea di Gor′kij di cui fu amico e discepolo, sebbene il suo tono satirico ricordi a volte anche Saltykov- Ščedrin. Il suo primo dramma, intitolato Pugačëvščina (L'epoca di Pugačëv", 1924), fu messo in scena da Stanislavskij al Teatro d'Arte ...
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TEFFI, Nadežda Aleksandrovna
Anjuta MAVER
Pseudonimo della scrittrice umoristica russa N. A. Bučinskaja (nata Lochvickaja), nata a Pietroburgo nel 1876 e morta a Parigi nel 1952. Prima e dopo la rivoluzione, [...] preferito degli emigrati russi.
In questi racconti, il cui alto livello artistico è degno della tradizione satirica di un Saltykov-Ščedrin e umoristico-umanitaria di un Čechov, T. descrive con amara ironia e critica spietata la vita quotidiana degli ...
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KUKRYNIKSY
. Pseudonimo collettivo di tre pittori russi che da più di 25 anni lavorano insieme - Michail Vasil′evič Kuprijanov (n. 1903), Porfirij Nikitič Krylov (n. 1902) e Nikolaj Aleksandrovič Sokolov [...] riscontro e riecheggiamento nelle loro caricature e nei loro manifesti. Notevoli sono le loro illustrazioni per opere di Gogol′, Saltykov-Ščedrin, Gor′kij e Čechov, più volte premiate.
Bibl.: M. Gor′kij, K., in Pravda, 31 nov. 1932, in occasione ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] e veneta del maestro del Tristan (Boskovits, 1989, p. 62), riconosciuto nel miniatore principale di un Roman de Troie di San Pietroburgo (Saltykov-Ščedrin, Fr.f.v. XI. 3; Pianosi, 1992).Al momento di transizione tra il sec. 13° e il 14° è databile l ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] produzione di libri miniati (Dufrenne, 1967). Sulla base di due codici di piccolo formato, conservati a San Pietroburgo (Saltykov-Ščedrin, gr. 214) e a Mosca (Gosudarstvennyj univ. im. M. V. Lomonosova, 2280), eseguiti per l'imperatore Michele VII ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] fu il loro impiego nei manoscritti siriaci: il più antico sembra essere il codice datato al 462 conservato a San Pietroburgo (Saltykov-Ščedrin, syr. l, c. 2r); l'uso si intensificò nel sec. 6° per poi proseguire con esemplari, anche molto elaborati ...
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