Medico e uomo di stato. Nato a Roma il 25 novembre 1832, fu dapprima assistente e professore di medicina legale, nel 1856 fu nominato professore di clinica medica nell'università di Roma, e tenne l'insegnamento [...] sifilide, della erisipela, delle setticemie; la cura del tetano mediante le iniezioni di acido fenico; l'uso del salasso nelle nefriti acute; gli studî sulla trasmissione della voce nell'empiema. Fu facile ed elegante oratore latino; deputato dal ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] l'abitudine di mangiare legno). Anche per il cammello si praticavano la cauterizzazione (per i bubboni della peste) e il salasso. La scabbia era curata spalmando sulla pelle catrame, resina e peli di cammello disseccati; in certi casi erano applicati ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] grande importanza i chirurghi minori e i barbieri, i quali fino dal principio del sec. XII avevano cominciato a occuparsi del salasso; e già Lanfranco si lagna di ciò. Ma la piaga durerà a lungo, e i barbieri eserciteranno la chirurgia in Francia ...
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Chirurgo, considerato uno degli iniziatori della cardiochirurgia, nato a Roma il 16 agosto 1868, morto ad Albano Laziale il 20 aprile 1959. Si laureò in medicina a Roma (1893). Avviatosi alla carriera [...] si considera che fino a quella data le ferite del cuore venivano abbandonate a se stesse ovvero venivano trattate con il salasso, per ridurre l'emorragia, o mediante somministrazione di etere e di canfora, al fine di ostacolare i fenomeni di collasso ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] , ma la pratica è più incerta della teoria" (Kašf al-ẓunūn, II, p. 589).
La pratica chirurgica includeva il salasso e la cauterizzazione, quest'ultima effettuata con l'impiego di sostanze cauterizzanti o con una barra di metallo arroventata usata per ...
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COLLE, Giovanni
Carlo Colombero
Nacque da Giorgio a Belluno nel 1558. Compì gli studi filosofici e medici all'università di Padova, laureandosi l'8 maggio 1584, dopo di che esercitò la professione medica [...] sulla pleurite epidemica, per la cura della quale si suggeriva di sostituire all'inadeguato metodo terapeutico basato sul salasso l'altrettanto inadeguato metodo basato sui clisteri e sui purganti. L'argomento è ripreso, insieme con altre questioni ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] dottrina secondo la quale tutte le malattie sono locali e la base della patologia è la gastroenterite. Egli fu un salassatore convinto che curava tutte le malattie con l'applicazione delle sanguisughe e questo sistema di cura ebbe così grande favore ...
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BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] Ebbe anche modo di recarsi in Inghilterra e in Belgio. Il posto preminente che egli occupava e soprattutto la pratica frequente del salasso lo esponevano all'invidia dei cortigiani e dei colleghi, specialmente di G. B. Donati e B. Gianger, da cui più ...
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VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] il Medioevo. Essa ci fa conoscere parecchie delle malattie del cavallo allora note e i sistemi di cura usati. Il salasso, la cauterizzazione, lo svuotamento di ascessi, l'applicazione di setoni e di vescicatorî, l'uso di pomate e empiastri (alcuni ...
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Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...] fame, dalla miseria, dal freddo, dall’umidità, dai patemi di animo deprimenti, dalle emorragie ec. prescrivono a larga mano il salasso, e ciò che più deve destarci meraviglia e ribrezzo si è, che taluni da me conosciuti, nell’esito fatale di alcuni ...
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salasso
s. m. [der. di salassare]. – 1. Nel linguaggio medico, sottrazione, a scopo terapeutico o preventivo, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica (vena del s.) per ridurne la massa in circolazione; praticato largamente...
salassare
v. tr. [contrazione del lat. sanguĭnem laxare «fare scorrere il sangue»]. – 1. Sottrarre una parte del sangue, a uomini e animali, a scopo sia preventivo sia terapeutico; sottoporre a salasso: s. un iperteso; anche rifl.: è riuscito...