Nacque probabilmente a Napoli intorno al 1671. Entrò al conservatorio di Santa Maria di Loreto di Napoli, dove studiò violino sotto la guida di Giovanni Carlo Cailò.
Il suo nome appare inserito fra i [...] entrò ufficialmente nel libro paga della cappella imperiale, con un salario di 1080 fiorini (Köchel, 1869).
A Vienna, nel de Filippis - U. Prota Giurleo, Il teatro di corte del Palazzo Reale di Napoli, Napoli 1952, p. 72; R. Di Benedetto, The Sonate ...
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FALCONIERI (Falconiero), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Napoli nel 1585, fin da giovane fu indirizzato allo studio del liuto e del chitarrone; con molta probabilità fu allievo di Jean de Macque a Napoli [...] stipendiato.
Nel 1614, dopo aver riscosso il salario di novembre, si allontanò all'improvviso da quella pp. 171, 191; U. Prota Giurleo, G. M. Trabaci e gli organisti della real cappella di palazzo di Napoli, in L'Organo, I (1960), 2, p. 189; ...
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offerta aggregata
Andrea Boitani
Relazione tra il livello generale dei prezzi e la quantità aggregata di output (PIL) che il sistema delle aziende di un Paese è in grado di produrre, dati la tecnologia, [...] imprese, sia da g (cioè dalla sensibilità del salario desiderato dai lavoratori all’occupazione, che è una misura medio periodo gli shock di domanda hanno effetto in parte sul PIL reale e in parte sul livello dei prezzi: la situazione di equilibrio ...
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domanda aggregata
Andrea Boitani
Secondo la contabilità nazionale, la d. a. (YD) coincide con la somma delle spese effettuate per l’acquisto di beni nazionali nel corso di un anno: consumi (C) più investimenti [...] insieme di prezzi (compreso il prezzo del lavoro, cioè il salario, e il prezzo del capitale, cioè il tasso di prezzi possa variare e di conseguenza possa mutare la quantità reale di moneta. Formalmente, è possibile rappresentare la funzione della ...
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feticismo
Nella teoria di Marx, il fenomeno tipico dell’economia monetaria, e di quella capitalistica in partic., per cui le merci non rappresenterebbero semplici oggetti fisici ma rispecchierebbero [...] nella produzione), fenomeno che nasconde ulteriormente la reale genesi del plusvalore, in quanto determina una f. del capitale si compendia nella «formula trinitaria» (lavoro-salario; capitale-profitto; terra-rendita fondiaria), in cui le condizioni ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] esordi, poiché egli veniva compensato dal maestro con un «giusto e onesto salario» (otto fiorini l’anno per tre anni), anziché pagare il maestro corso d’opera, che sovrappone alla struttura reale una finta architettura corredata di elementi plastici ...
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tasso Genericamente, rapporto tra due valori, tra due grandezze, tra due quantità, spesso espresso in termini percentuali.
Economia
Linguaggio finanziario ed economico
Nel linguaggio finanziario, t. d’interesse [...] nominale di un titolo, a differenza del t. effettivo o reale che è quello rapportato al prezzo d’acquisto del titolo stesso o t. di rotazione del capitale (➔ rotazione); t. di salario, il rapporto tra la retribuzione corrisposta e la quantità di ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] rei di accaparramento e di sfruttamento dei lavoratori, derubati del loro salario: "E le grida dei vostri mietitori son giunte agli orecchi ogni residuo di catastrofismo e si conformi a quel reale processo di azione storica che tende alla progressiva ...
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MERCATO
Siro Lombardini
Corrado Conti
(XXII, p. 878; App. III, II, p. 56)
Economia. - Il mercato nella teoria economica. I diversi filoni di analisi. - Negli ultimi anni si sono sviluppati diversi [...] concezione di un m. che si porta in tempo reale in equilibrio con la constatazione che il processo economico di ricerca possono sperare di trovare un'impresa disposta a pagare salari più elevati. A un certo punto, soppesando i vantaggi che si ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831; III, 11, p. 747)
Sergio Turone
Nel movimento sindacale italiano cominciò a delinearsi attorno al 1960 un'inversione di tendenza rispetto al periodo delle [...] i "consigli", meglio in grado di farsi interpreti delle reali esigenze dei lavoratori. Fu probabilmente la capacità dimostrata di retributivi non sono più calcolati in percentuale sul salario preesistente, ma definiti in cifre assolute, uguali ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari concessa a funzionarî della magistratura...