Teologo e canonista, detto "il dottor Navarro" (Barásoain, Navarra, 1492 - Roma 1586); studiò a Tolosa, insegnò a Cahors, Tolosa, Salamanca (1532) e Coimbra (1538-55); si trasferì a Roma nel 1567, e vi [...] fu onorato da varî papi. Scrisse moltissimo di diritto canonico; l'opera più nota è però il Manuale sive Enchiridion confessariorum et poenitentium, rifacimento (1573) di un'opera in portoghese (1552) ...
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Teologo e predicatore agostiniano (Cascante, Navarra, 1530 circa - Barcellona 1589), discepolo di Luis de León, prof. di teologia a Salamanca; autore della Conversión de la Magdalena (1588), che ne rivela [...] il temperamento ascetico formatosi nella esperienza mistica del Cinquecento spagnolo. Ma l'opera è anche importante per la prosa scintillante e pittorica, e per la difesa della lingua castigliana, sicché ...
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Uomo politico e sacerdote (Cabeza del Buey 1761 - Lisbona 1829). Professore di filosofia, poi rettore (1787-89) dell'univ. di Salamanca, fu eletto nel 1810 deputato per l'Es tremadura. Esponente delle [...] correnti liberali, cui s'era accostato per influsso giansenista, presiedette la commissione incaricata di redigere il progetto di costituzione approvato nel 1812; sostenne la libertà di stampa, combatté ...
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Teologo spagnolo (m. 1491 circa); ebreo, si convertì al cristianesimo e, entrato tra i frati minori, divenne rettore dell'università di Salamanca. Molte edizioni ebbe la sua opera di apologetica Fortalitium [...] contra Iudaeos, Saracenos et alios christianae fidei inimicos ...
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Scrittore religioso portoghese (n. Covilhã, Beira, 1528 circa - m. 1584). Concorse con Luis de León a una cattedra dell'univ. di Salamanca, ma fu superato dal suo rivale. Scrisse in latino commentarî alle [...] profezie bibliche e in portoghese Imagem da vida cristã ordenada por diálogos (2 voll., 1563-72), conosciuta anche sotto il nome di Diálogos, notevole per purezza e armonia di stile ...
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Ecclesiastico spagnolo (n. Canillas de Esgueva, Valladolid, 1938). Ordinato sacerdote nel 1963, si è laureato in Filosofia presso l’Università Pontificia di Salamanca e diplomato in Psicologia Clinica. [...] Nel 1991 al 2003 è stato Superiore Generale dei Claretiani. Nel 2018 è stato nominato Arcivescovo di Urusi e nello stesso anno è stato creato cardinale da Papa Francesco ...
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Teologo irlandese (Cashel 1612 - Dublino 1682). Educato a St. Omer, vi divenne gesuita; diresse dal 1652 al 1655 il collegio irlandese di Salamanca; insegnò poi teologia in altri collegi della Spagna. [...] Intorno al 1662 tornò in Irlanda; e qui, dopo lunghe discussioni con l'arcivescovo protestante di Cashel, Th. Price, aderì (1674) alla Chiesa anglicana. Fu ammesso al Trinity College di Dublino, e pubblicò ...
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Pedro de Cordoba
Pedro de Córdoba
Frate domenicano spagnolo (Cordova 1460 ca.-Santo Domingo 1525). Dopo gli studi di teologia all’università di Salamanca, si recò a Santo Domingo nel 1510 per evangelizzare [...] gli autoctoni, di cui denunciò lo sfruttamento da parte dei conquistatori spagnoli. Per la catechesi degli indigeni promosse la formazione di missioni e scrisse la Doctrina cristiana para instrucción e ...
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Erudito e teologo (Anversa 1551 - Lovanio 1608). Allievo di Giusto Lipsio, pubblicò commenti a Solino, a Claudiano e a Seneca. Dottore in diritto a Salamanca (1574), nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù. [...] Autore di commenti ad alcuni libri dell'Antico Testamento, è noto soprattutto per i Disquisitionum magicarum libri VI (1599), che servirono a lungo a giureconsulti e inquisitori come manuale nei processi ...
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Ecclesiastico (Barcellona 1876 - Toledo 1968), prof. nel seminario e canonico della cattedrale di Barcellona, poi vescovo di Ávila (1918), fondatore della Pontificia università cattolica di Salamanca (1940), [...] primate di Toledo (1941), direttore nazionale dell'Azione cattolica spagnola; creato nel 1946 cardinale titolare di S. Pietro in Montorio. Scrisse sui rapporti tra il tomismo e lo storicismo, su J. L. ...
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salmanticense
salmanticènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Salmanticensis, agg. di Salmantĭca «Salamanca»]. – Della città di Salamanca nella Spagna occid. (a nord-ovest di Madrid); abitante, originario o nativo di Salamanca. In partic.: teologi...
scalzetto
scalzétto s. m. [der. di scalzo1]. – Denominazione degli appartenenti all’ordine dei frati penitenti di Gesù Nazareno, istituito a Salamanca nel 1752, con regola di vita di tipo francescano, e soppresso nel 1935.