Poeta spagnolo (Frades de la Sierra, Salamanca, 1870 - Guijo de Granadilla, Cáceres, 1905). Fra composizioni liriche, divise in Castellanas (1902), Extremeñas (1902), Campesinas (1904) e Nuevas Caste llanas [...] (1905), e narrazioni in prosa, quadri di costumi popolari (Alma charra), l'esperienza letteraria di G. y G. si maturò attraverso le più varie attività sociali, da quella dell'insegnante a quella dell'agricoltore. ...
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Poeta lirico e drammatico e musicista spagnolo (Salamanca 1469 - León 1529), vissuto lungamente in Italia. Autore dell'opera teatrale Églogas e di un importante Cancionero.
Opere
Il Cancionero (1496) [...] contiene liriche religiose e profane e anche composizioni drammatiche che generalmente si chiudono con un villancico nel quale l'elemento musicale è strettamente connesso a quello letterario. Le Églogas, ...
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Scrittore e critico spagnolo (Serantes, La Coruña, 1910 - Salamanca 1999). Esordì come drammaturgo, attività che proseguì fino al 1950 (El viaje del joven Tobías, 1938; El casamiento engañoso, 1939; Lope [...] de Aguirre, 1941; El retorno de Ulises, 1946; Atardecer de Longwood, 1950; nel 1982 pubblicò la raccolta completa del suo Teatro, 2 voll.); parallelamente, si dedicò alla narrativa (Javier Mariño, 1943; ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1772 - ivi 1857). Studiò a Salamanca e si formò sulle idee filosofiche e politiche dell'enciclopedismo; durante l'invasione francese (1808), svolse parte attivissima per difendere [...] l'indipendenza nazionale. La sua fama di poeta lirico era già assicurata agli inizî del sec. 19º da composizioni magniloquenti e oratorie, di materia occasionale, o consuete allo stile neoclassico del ...
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Erudito (Madrid 1606 - Vigevano 1682). Studiò prima a Salamanca poi a Lovanio, dove si addottorò (1638) in teologia. Fu ambasciatore del re di Spagna presso Ferdinando III, a servizio del quale svolse [...] la sua opera come architetto militare. Vescovo di Königgrätz, poi arcivescovo d'Otranto, consultore della Congregazione del S. Offizio, fu in seguito destinato al vescovado di Campagna e, infine, di Vigevano, ...
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Umanista e medico (Segovia 1499 - ivi 1560). Studiò a Salamanca, a Parigi, a Toledo e insegnò all'univ. di Alcalá de Henares; fu medico di Carlo V e poi di papa Giulio III. Tradusse varie opere di Aristotele, [...] di Luciano, di Galeno, e delle opere di Galeno compose un Epítomes (1574). Ma l'opera più importante è un trattato sulle piante, sui minerali e su materia farmaceutica (Pedacio Dioscórides Anazarbeo, 1555), ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1547 circa - Ecija, Siviglia, 1610). Studiò a Salamanca e Osuna. Scrisse un lungo proemio alla Relación de la guerra de Chipre y suceso de la batalla naval de Lepanto di F. [...] de Herrera (1572). Scrisse poesie varie, di cui molte inedite; in qualità di uditore generale dell'armata del marchese di Santa Cruz fu presente alla battaglia delle Azzorre e a quella delle Terceras (1582-83), ...
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Poeta spagnolo (Ribera del Fresno, Badajor, 1754 - Montpellier 1817). Da Salamanca, dove s'iniziò alla poesia preromantica, passò a Madrid, dove si volse agli studî filosofici. Nelle sue Poesías (1785), [...] accresciute di numero nel 1797 e di nuovo nell'edizione postuma del 1820, prevalgono composizioni di "piccola maniera", odi anacreontiche, elegie, impressioni coloristiche che rivelano evidenti influssi ...
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Erudito (Siviglia 1497 - ivi 1551). Studiò a Siviglia e a Salamanca; matematico e astrologo, cosmografo, cronista reale, fu in corrispondenza epistolare con Erasmo, G. L. Vives, J. G. Sepúlveda. Espressione [...] dell'enciclopedismo scientifico del Rinascimento, pubblicò, sul modello delle Notti attiche di A. Gellio, una Silva de varia lección (1540), raccolta di prose di varia materia (storia, costumi, superstizioni, ...
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Poeta latino cristiano (n. forse Cesarobriga, od. Talavera de la Reina - m. Salamanca 337), prete, forse vescovo; autore di un poema, Evangeliorum libri quattuor, composto circa nel 330 e importante per [...] lo sforzo, sovente riuscito, di esprimere, negli schemi e con il linguaggio poetico virgiliano, la materia evangelica (specie da Matteo) ...
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salmanticense
salmanticènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Salmanticensis, agg. di Salmantĭca «Salamanca»]. – Della città di Salamanca nella Spagna occid. (a nord-ovest di Madrid); abitante, originario o nativo di Salamanca. In partic.: teologi...
scalzetto
scalzétto s. m. [der. di scalzo1]. – Denominazione degli appartenenti all’ordine dei frati penitenti di Gesù Nazareno, istituito a Salamanca nel 1752, con regola di vita di tipo francescano, e soppresso nel 1935.