Città della Spagna occidentale (155.740 ab. nel 2008), nella Comunità autonoma di Castilla y León, capoluogo della provincia omonima (12.350 km2 con 353.404 ab.). È situata a 798 m s.l.m., sulla destra del fiume Tormes, circa 170 km a NO di Madrid. Sede aeroportuale e nodo stradale e ferroviario sulla linea che da Valladolid giunge al confine portoghese, è un attivo centro commerciale (cereali, uva, ...
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Incisore, stampatore e libraio (Milano fine sec. 15º - Roma 1562), attivo a Roma dal secondo decennio del sec. 16º. Fu associato con Antonio Blado, insieme al quale pubblicò il Breviario Quinones (1535), e più tardi, dal 1553, con A. Lafreri. La sua opera maggiore è costituita dalle numerose incisioni che aveva preparato per lo Speculum romanae magnificentiae, pubblicato da Lafreri nel 1575. Ebbe bottega ...
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Pittore (n. Salamanca 1440 circa - m. dopo il 1507). La sua opera più importante è la pala di Sant'Ildefonso nella cattedrale di Zamora (1456-57), in cui accanto a una fondamentale impronta fiamminga si [...] avverte la conoscenza dell'opera di M. Schongauer. Altre opere note: la pala con Vergine e santi (1470 circa) nella Cattedrale Vecchia di Salamanca, e le 24 tavole nella chiesa di S. Maria di Trujillo. ...
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Scultore (Salamanca 1727 - Madrid 1797). Fu direttore dell'Accad. di S. Fernando e scultore di corte. Tra le sue opere, di un elegante classicismo, le statue delle quattro stagioni nella Fontana di Apollo, [...] nel Prado a Madrid ...
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Architetto spagnolo (n. Vitoria - m. Salamanca 1537). La sua più antica opera è la cappella maggiore della cattedrale di Plasencia. Il suo capolavoro è la chiesa di S. Stefano a Salamanca, iniziata nel [...] 1524, in cui la struttura gotica è genialmente interpretata, mentre i dettagli sono già interamente rinascimentali ...
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Architetto (n. prima del 1480 - m. Salamanca 1531 circa). Nel 1512 iniziò, in stile gotico, la costruzione della cattedrale di Salamanca. Diede fra l'altro il progetto del duomo di Segovia, poi eseguito [...] dal figlio Rodrigo (Rasines, Burgos, 1500 circa - Segovia 1577) a partire dal 1560 ...
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Famiglia di scultori e architetti di origine catalana, attivi prevalentemente a Madrid e a Salamanca nei secc. 17º e 18º. Gli esponenti più significativi sono i fratelli José Benito, Joaquín e Alberto, [...] altare detto del Cristo delle Battaglie. Alberto (n. Madrid 1676 - m. 1750 ?), successore di Joaquín nella cattedrale di Salamanca, portò a termine il coro, il tabernacolo dell'altare maggiore e la sagrestia, sensibilmente accordata con il carattere ...
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Storico dell'arte spagnolo (Granada 1870 - Madrid 1970), autore di numerosi studî su Ávila, Salamanca, Zamora e Granada per il Catálogo monumental de España. Ha curato l'edizione di varie cronache medievali [...] e Las guerras de Granada di Hurtado de Mendoza (1948) ...
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Incisore e numismatico (Parma 1523 - Ferrara 1567). Stabilitosi giovanissimo a Roma, operò per editori-mercanti di stampe quali A. Barlacchi e A. Salamanca e si formò soprattutto attraverso lo studio delle [...] incisioni su rame di M. Raimondi e della sua scuola (del 1541 è la copia in controparte della Lucrezia di Raimondi, incisa per Barlacchi). Dopo un soggiorno a Firenze (1545) si stabilì a Venezia per poi ...
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Scultore (n. presso Langres, Borgogna - m. Toledo 1542). Oltre che a Burgos, dove è documentato dal 1498, svolse un'intensa attività a Salamanca, Valladolid e Toledo, contribuendo a diffondere le novità [...] del linguaggio rinascimentale. Nelle prime opere elementi gotici si affiancano in modo non unitario a motivi rinascimentali (Burgos, cattedrale: scene della Passione del retablo marmoreo dell'altare maggiore, ...
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salmanticense
salmanticènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Salmanticensis, agg. di Salmantĭca «Salamanca»]. – Della città di Salamanca nella Spagna occid. (a nord-ovest di Madrid); abitante, originario o nativo di Salamanca. In partic.: teologi...
scalzetto
scalzétto s. m. [der. di scalzo1]. – Denominazione degli appartenenti all’ordine dei frati penitenti di Gesù Nazareno, istituito a Salamanca nel 1752, con regola di vita di tipo francescano, e soppresso nel 1935.