ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] d'Este. Con questa rivelazione scomparve in Italia l'entusiasmo che aveva suscitato come opera antica; essa fu stampata a Salamanca nel 1500 sotto il nome dell'A., mentre la prima edizione italiana di Aldo Manuzio (1588) l'attribuiva sempre a ...
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COLOMBO (Colón), Diego
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1480 nell'isola di Porto Santo, vicino a Madera, da Cristoforo e Felipa Moniz, figlia di Bartolomeo Perestrello.
Il Perestrello, appartenente ad [...] , secondo le istruzioni lasciate da Cristoforo, perché prendessero possesso, della carica di paggio loro assegnata. Morto don Juan a Salamanca il 4 ottobre 1497, il C. e Fernando divennero paggi della regina Isabella (18 febbr. 1498).
A corte il ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] raccomandazione del padre sempre timoroso commetta qualche balordaggine - Mazzarino (figlio del maggiordomo di Filippo e già compagno, a Salamanca, di studi e spassi d'un fratello del C., Girolamo poi cardinale) si occupa di lui e vigila sulla ...
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FERNÁNDEZ DE FRIAS, Pedro (Petrus Fernandus de Frigidis)
Wolfgang Decker
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Frias in Castiglia (oggi prov. di Burgos) da una nobile famiglia. Mancano [...] dopo, tuttavia, segui la "neutralità" del Regno di Castiglia - la decisione fu adottata nella riunione del luglio-agosto 1397 a Salamanca per influenza del Tenorio e del F. - e, infine, nel 1398 la Castiglia ritirò la sua obbedienza a Benedetto XIII ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] (Pepe, p. 27; El Escorial; Bruschi, p. XIII).
Dopo l'allontanamento dalla Fabbrica di S. Pietro, i contatti con Salamanca lo arricchirono probabilmente di esperienza nel campo della stampa di disegni.
Verso la fine del pontificato di Paolo III (1549 ...
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ODORICO da Pordenone
Andrea Tilatti
ODORICO da Pordenone. – Secondo il cronista trecentesco Giovanni di Viktring (Liber certarum historiarum, II, a cura di F. Schneider, Scriptores rerum Germanicarum [...] del papato per le missioni. Il concilio di Vienne, infatti, aveva disposto la costituzione, a Bologna, Parigi, Oxford e Salamanca, di scuole di arabo, ebraico e caldeo per istruire missionari disposti a evangelizzare i popoli orientali (canone 24 ...
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ROSSI (De Rossi), Niccolo d'Aristotele de', detto lo Zoppino
Lorenzo Baldacchini
ROSSI (De Rossi), Niccolò d’Aristotele de’, detto lo Zoppino (Zoppino, Niccolò). – Nacque a Ferrara non dopo il 1478. [...] del 1542 raffigurante il torso di Pasquino, circondato da cartelli e motti volgari, latini e satirici firmata da Antonio Salamanca. Sul piedistallo si legge in un sonetto: «La simmia son di Nicolo Zoppino. / Ma son quel famosissimo Pasquino / Che ...
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TARRACONENSIS, Hispania
G. C. Susini
Provincia romana. - Questo nome divenne ufficiale per l'antica provincia dell'Hispania Citerior solo a partire dal III sec. d. C., quando l'Asturia e la Callaecia [...] con la Lusitania raggiungeva le pendici di ponente della Sierra de Guadarrama (Iuga Carpetana), lasciando Salmantica (Salamanca) ed Avela (Avila) in territorio lusitano e Segovia in territorio tarraconense; tagliando longitudinalmente l'alto bacino ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] dei codici greci. Tra 11°e 13° sec. sorsero le b. laiche, di tipo universitario, a Bologna, Cambridge, Oxford, Praga, Salamanca, Parigi (la Sorbona, sorta nel 1253, divenne la più importante); e in età umanistica, specie in Italia, quelle dovute alla ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] Concilio di Burgos (1085). Oggi questa liturgia è seguita nella cappella mozarabica della cattedrale di Toledo e a Salamanca, ma si può celebrare anche in casi particolari, a condizioni prestabilite, secondo il Missale hispano-mozarabicum, pubblicato ...
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salmanticense
salmanticènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Salmanticensis, agg. di Salmantĭca «Salamanca»]. – Della città di Salamanca nella Spagna occid. (a nord-ovest di Madrid); abitante, originario o nativo di Salamanca. In partic.: teologi...
scalzetto
scalzétto s. m. [der. di scalzo1]. – Denominazione degli appartenenti all’ordine dei frati penitenti di Gesù Nazareno, istituito a Salamanca nel 1752, con regola di vita di tipo francescano, e soppresso nel 1935.