FORNER, Juan Pablo
Mario Casella
Letterato spagnolo, nato a Mérida il 23 febbraio 1756 e morto a Madrid il 17 marzo 1797. Studiò a Salamanca (1770-79) filosofia e giurisprudenza, occupandosi contemporaneamente [...] di lingue classiche e di ebraico. L'amicizia con l'Iglesias, col Meléndez Valdés e il fervore d'idee comunicato loro da José Cadalso lo volsero alla poesia, dove subito si distinse con la Sátira contra ...
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MARTÍNEZ de RIPALDA, Juan
Giuseppe De Luca
Nato a Pamplona (Navarra) nel 1594, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1609; professò filosofia e teologia a Salamanca e a Madrid, dove morì il 26 aprile 1648. [...] Fu tra i maggiori teologi della rinnovata scolastica, censore dell'inquisizione e prese viva parte alle discussioni dottrinali del suo tempo e alla vita sociale. Un altro Juan M. de Ripalda, pure gesuita, ...
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Teologo ed esegeta (Casas de la Reina, Estremadura, 1534 - Roma 1583). Successe a F. Toledo nell'insegnamento di filosofia e poi di teologia all'univ. di Salamanca. Nel 1562 entrò nella Compagnia di Gesù [...] e l'anno successivo fu a Parigi, prof. di quelle medesime discipline; poi al Collegio Romano. La caratteristica del suo insegnamento, nella teologia, sta nel costante richiamo allo studio della Scrittura, ...
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Scrittore spagnolo, nato a Ronda (Málaga) il 28 dicembre 1550, morto a Madrid nel 1624. Terminati gli studî all'università di Salamanca (1574), vagabondò durante quattro anni per la Spagna, sospinto da [...] spirito d'avventura e sempre in lotta con la miseria, sebbene fosse talvolta sorretto da benevoli amici, tra cui Gálvez de Montalvo, traduttore dell'Ariosto e del Tasso, gli Argensolas, il Góngora, e fosse ...
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Scrittore spagnolo, nato a Segovia nel 1586 e morto ivi nel 1651. Compiuti gli studî di teologia e di diritto a Salamanca, ritornò nella città natale, a cui consacrò la sua attività di cronista: la migliore [...] opera, la Historia de la insigne ciudad de Segovia, fu composta nel 1620 e pubblicata a Segovia nel 1637. Dal punto di vista scientifico il C. presenta i difetti del tempo, ma se ne distacca per il valore ...
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VALENCIA, Pedro de
Umanista spagnolo, nato a Zafra (Badajoz) nel 1555, morto a Madrid nel 1620. Fatti gli studî a Cordova e poi all'università di Salamanca, il V. entrò in contatto con gli umanisti dell'epoca, [...] specie con Arias Montano, che gli fu maestro d'ebraico e di esegesi biblica. Nel 1607 Filippo III lo chiamava a corte, nominandolo cronista del regno.
Il V. s'acquistò rinomanza con un'opera speculativa: ...
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TORRE, Alfonso de la
Salvatore Battaglia
Scrittore spagnolo, nato al principio del sec. XV, nel contado di Burgos, morto probabilmente nel 1460. Studiò all'università di Salamanca; partecipò alle lotte [...] politiche, schierandosi contro Álvaro de Luna. Nell'ambiente poetico di Navarra e d'Aragona trasse ispirazione per qualche lirica, che è conservata nei canzonieri di Valenza (1511), di Siviglia (1540), ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] nei giuristi, nei poeti, il bisogno di darsi una fisionomia culturalmente concreta e stabile. Nascono le università (Palencia, 1208; Salamanca, poco più tardi); mentre Toledo con la sua scuola di traduttori, attiva già dai primi anni del 12° sec., e ...
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ROJAS ZORRILLA, Francisco
Salvatore Battaglia
Poeta drammatico spagnolo, nato a Toledo nel 1607, morto a Madrid nel 1648. Studiò umanità a Toledo; in seguito, pare, a Salamanca; ma nel 1631 era già [...] a Madrid, dove viveva la sua famiglia. Il R. Z. partecipava alla vita letteraria e ufficiale della capitale, collaborando ai varî "certami" poetici in onore della casa reale e apprestando drammi e spettacoli ...
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Successore (m. Oviedo 866) di Ramiro I (850), sconfisse in una campagna nella Rioja (860) l'emiro Muza II di Saragozza e s'impadronì di Albelda, Coria e Salamanca, ampliando i confini del regno. Fondò [...] i vescovadi di León e Astorga ...
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salmanticense
salmanticènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Salmanticensis, agg. di Salmantĭca «Salamanca»]. – Della città di Salamanca nella Spagna occid. (a nord-ovest di Madrid); abitante, originario o nativo di Salamanca. In partic.: teologi...
scalzetto
scalzétto s. m. [der. di scalzo1]. – Denominazione degli appartenenti all’ordine dei frati penitenti di Gesù Nazareno, istituito a Salamanca nel 1752, con regola di vita di tipo francescano, e soppresso nel 1935.