privazione
Concetto impiegato da Aristotele, che nella Metafisica ne individua le diverse accezioni (V, 1022 b 22 - 1023 a 7). È riferito fondamentalmente al divenire, e indica la mancanza di una forma, [...] produce comunque un’idea positiva (II, 8, 4-6). Leibniz si oppone a tali tesi nei luoghi corrispondenti dei Nuovi saggisull’intellettoumano (1704): «non vedo perché non si potrebbe dire che vi sono idee privative» (III, 1, 4). La riflessione logica ...
Leggi Tutto
sostrato
Dal lat. substratus, participio passato di substernare «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternare «stendere a terra»). In filosofia, termine con cui si traduce letteralmente [...] lo più indicato come subiectum o suppositum) e in questa accezione si incontra in Locke (Saggiosull’intellettoumano, 1690, II, 23, 5), Leibniz (Nouvi saggisull’intellettoumano, 1704, II, 23, 1) e Berkeley (Trattato sui principi della conoscenza ...
Leggi Tutto
prova
Procedimento razionale volto a stabilire una conoscenza valida. Il concetto di p. è più generale di quello di dimostrazione matematica, che, pur essendo incluso nel primo, non ne esaurisce tutto [...] moderne e contemporanee. Esempi importanti in proposito sono costituiti dalle analisi di Locke (Saggiosull’intellettoumano, IV, 2, 3), di Hume (Ricerca sull’intellettoumano, VI), di Kant (Critica della ragion pura, Dottrina del metodo, cap I., sez ...
Leggi Tutto
assenso
Atto della mente che aderisce in modo immediato all’evidenza di un’impressione. L’a. è quindi spontaneo, ma implica la volontà e, quanto meno l’impressione è chiara, tanto più nasce la possibilità [...] con la possibilità d’errore. Questa impostazione fu poi ripresa da Descartes (Principia philosophiae, 1644, I, 34-35) e Locke (Saggiosull’intellettoumano, 1690, IV, 15, 2-3), secondo i quali l’a. è un atto della volontà che afferma o nega le idee ...
Leggi Tutto
Locke, John
J. Locke
1632
Nasce a Wrington, nei pressi di Bristol, in una famiglia puritana
1658
Termina i suoi studi a Oxford, dove insegna per qualche anno
1667
Conosce Lord Ashley, conte di Shaftesbury, [...] politiche che pubblicherà in seguito
1689
Pubblica l’Epistola sulla tolleranza
1690
Pubblica i Due trattati sul governo e il Saggiosull’intellettoumano
1693-95
Escono i Pensieri sull’educazione e La ragionevolezza del cristianesimo
1704
Muore ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] Meditazione, il signor Bayle nel suo empio libro della Cometa ed il signor Locke nel suo libro dei Saggi di filosofia sull’intellettoumano (Narrazione di un libro inedito fatta affine di preservare e difendere le numerose sue opere da quell’oblio ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scienziato e filosofo, Leibniz ha esercitato (e continua a esercitare) un’influenza [...] quale Leibniz percepisce uno stipendio fisso.
Tra il 1703 e il 1704 Leibniz scrive i Nuovi saggisull’intellettoumano , che concepisce come un commento critico al Saggio di John Locke; ma quando l’opera sta per esser data alle stampe, rinuncia alla ...
Leggi Tutto
Filosofo scozzese (Edimburgo 1711- ivi 1776).
Proveniente da una famiglia di nobiltà di toga, trascorse la sua infanzia nella casa di Edimburgo e nella proprietà di famiglia di Ninewells, Berwickshire. [...] human understanding, dal 1758; trad. it. Ricerca sull’intellettoumano) (➔), mentre l’Enquiry concerning the principles of of religion (trad. it. Storia naturale della religione) e il saggio The standard of taste (trad. it. La regola del gusto), il ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] Avicenna. La lettera è accompagnata da un breve saggio della traduzione, preceduto da una versione della biografia 1239 (anno della sua morte), e riguardavano tre brevi testi sull'intellettoumano: due dello stesso Averroè e uno del figlio di quest' ...
Leggi Tutto
Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] che sofisticherie ed inganni" (tr. it. in: Ricerche sull'intellettoumano e sui principi della morale, Bari 1957, p. 184). il tema centrale della prima fase del Wiener Kreis.
In numerosi saggi composti tra il 1926 e il 1936 (e poi raccolti da ...
Leggi Tutto
saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...