bene
Nella storia della filosofia è possibile distinguere due diverse concezioni del b.: una oggettivistica e metafisica, e una soggettivistica. Il massimo esponente della prima è Platone, per il quale [...] attitudine a produrre in noi piacere o dolore, nelle quali cose consiste la nostra felicità o infelicità» (Saggiosull’intellettoumano, II, 21, 43). Kant riprende e trasforma profondamente la concezione soggettivistica: il b. consiste nella volontà ...
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evidenza
Nel pensiero antico, caratteristica specifica della scienza in opposizione all’opinione. Il termine gr. ἐνάργεια («evidenza») indica chiarezza, vividezza e nella sua accezione più specificamente [...] rappresenti il grado più alto di certezza ed e. accessibile «alla debolezza dello spirito umano» (Saggiosull’intellettoumano, 1690, IV, 1), mentre nei Nuovi saggisull’intellettoumano (1705, IV, 11, 10) Leibniz limita la chiarezza o e. a ciò che è ...
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attenzione
Il termine latino attentio figura nel Medioevo relativamente allo svolgimento efficace della preghiera, della liturgia, della lettura o dell’ascolto della Sacra Pagina. Tommaso d’Aquino (Summa [...] operazioni e le rende l’oggetto del suo attento esame» (Essay concerning human understanding, 1690; trad. it. Saggiosull’intellettoumano, II, 8), affermando inoltre che, riguardo alle idee, la mente impegna sé stessa «con differenti gradi di ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] l'Epistola de tolerantia, poi i Two treatises of government (1690) e il suo capolavoro, Essay concerning human understanding ("Saggiosull'intellettoumano", 1690). Dal 1691 L. visse quasi sempre nel castello di Oates (Essex), ospite di Sir F. Masham ...
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HARPER
. Famiglia di editori americani. James (1795-1869) iniziò col fratello John (1797-1875) l'attività editoriale in New York, pubblicando le opere morali di Seneca (1817) e il Saggiosull'intelletto [...] umano (1818) del Locke. Essi continuarono a occuparsi della parte teenica anche quando nella ditta (che sol0 nel 1833 assunse la denominazione Harper and Brothers) entrarono i fratelli Joseph Wesley (1801-1870) e Fletcher (1806-1877). Questi diresse ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] , Arte di ben pensare: apologeti che hanno voluto vedere addirittura in queste pagine un precorrimento del Saggiosull'intellettoumano di John Locke.[84]
Su questi interessi gnoseologici finiscono progressivamente perpreva lere quelli per i problemi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la vastità della sua opera e la varietà dei campi indagati, Charles Sanders Peirce [...] Cantor.
La semiotica
Probabilmente Peirce incontra per la prima volta il termine “semiotica” nel quarto libro del Saggiosull’intellettoumano di John Locke. Tuttavia il suo approccio si distacca dal concettualismo di Locke ed estende l’indagine ...
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VITTORIO AMEDEO III di Savoia
Paola Bianchi
VITTORIO AMEDEO III di Savoia. – Nacque a Palazzo Reale, a Torino, il 26 giugno 1726, dalle nozze del futuro re Carlo Emanuele III di Savoia con la seconda [...] attinti alle opere di Samuel Clarke. Non mancò al principe la lettura di passi, in traduzione francese, dal Saggiosull’intellettoumano di John Locke. Per la letteratura non si privilegiarono solo i classici autori francesi (Jean Racine e Pierre ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] else but a collection of a certain number of simple ideas, considered as united in one thing», Saggiosull’intellettoumano, 1690, II, 23, 14) e che sembrano riferirsi a un sostrato permanente, una ‘costituzione interna’ («internal constitution ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] l’identità all’idea dell’uomo, e non la possibilità di definirne la sostanza in quanto «essere pensante e razionale» (Saggiosull’intellettoumano, 1690, II, 27, 8). Locke riconduce l’unità alla sensazione più che alla riflessione, nella quale essa è ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...