MERULA, Giorgio (Giorgio Merlano di Negro)
Remigio Sabbadini
Umanista e storico, nato ad Alessandria tra il 1430 e il 1431; morto a Milano il 19 marzo 1494. Negli anni 1444-46 studiò a Milano presso [...] un saggio di critica del testo nelle Emendationes in Virgilium et Plinium (1471). Commentò inoltre alcuni testi: l'epistola ovidiana di Saffo a Faone (1471), l'orazione Pro Lig. di Cicerone (1478) e le satire di Giovenale (1474). Per l'acredine della ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] pastore Endimione che ne fu amante. La storia di questo amore è di notevole antichità e appare già nella poesia di Saffo: tuttavia non vi è alcuna sicurezza che l'immagine di S. ricordata da Pausania come esistente nel mercato di Elide accanto ...
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DAL POZZO, Francesco
Paola Pallottino
Nacque a Bologna il 3 febbr. 1891 da Emilio. Dopo aver studiato nel collegio Venturoli, nel corso del 1907 passò alla locale Accademia di belle arti dove si diplomò [...] successivo, a IlSecolo XX e con la casa editrice Modernissima di Milano, per la quale illustrò opere di Byron, Saffo e Maeterlinck. In questo periodo iniziò anche una intensa attività di decoratore, creando i disegni per ricami, tappezzerie, capi ...
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Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] 'amore.
È un dio amato e temuto, capace di apportare gioia e di provocare tormenti: "dolce-amaro, invincibile" lo definisce la poetessa Saffo (fine 7° secolo ‒ prima metà del 6° a.C.). Anche il filosofo Platone (5°-4° secolo a.C.) tratta della natura ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] (1931), le ΔιηγήσειϚ callimachee di Tebtunis (1934), i frammenti dei Διϰτυουλϰοί di Eschilo (1935, 1941), l'ode di Saffo dell'ostrakon fiorentino (1937), il ΔύσϰολοϚ di Menandro (1958) con altre cose menandree, il commentario orfico di Derveni (1962 ...
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Visse tra la fine del sec. V e i primi decennî del III a. C.; un po' più anziano di Teocrito, che lo celebrava come suo maestro nella mascherata pastorale delle Thalysiae (Idillio VII, v. 40), ponendolo [...] lirico, portato a cantare il vino e l'amore, cercò di rinverdire la tradizione della poesia lirica eolica di Alceo e di Saffo. Due metri lirici, già usati dai poeti di Lesbo e da lui rimessi in voga, ebbero perciò il nome di Asclepiadei. Di ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] di un interesse di ricerca per Leopardi è testimoniata da uno scritto del 5 dicembre 1894 (G. Gentile, Leopardi, “Ultimo canto di Saffo” in Id., Frammenti di critica e storia letteraria, a cura di H.A. Cavallera, 1996, pp. 36-48), nel quale Giovanni ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] (Anth. Pal., IV,1), ricorda per primi i gigli di Anite e di Miro e i giaggioli di Nosside, accanto alle rose di Saffo. Anite di Tegea, la poetessa d'Arcadia, pare quasi la creatrice dell'epigramma bucolico e campestre, che ebbe tanta fortuna in quell ...
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NICCOLINI, Giovanni Battista
Egidio Bellorini
Letterato, nato ai Bagni di San Giuliano (Lucca) il 29 ottobre 1782, morto a Firenze il 20 settembre 1861. Si laureò in leggi a Pisa e visse poi a Firenze, [...] Pistoia e Prato. Fu sepolto in S. Croce.
Buon conoscitore delle lingue classiche, tradusse fra l'altro l'epistola ovidiana di Saffo a Faone e alcune tragedie di Eschilo; ammiratore del Metastasio e del Monti, amico, in gioventù, di Giovanni Fantoni e ...
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MEZZO SOPRANO
Arnaldo Bonaventura
. Voce femminile (o di ragazzo) intermedia tra quella del soprano e quella del contralto. La sua estensione normale va dal sol sotto il rigo al sol (o al la) sopra. [...] Meyerbeer, mentre quella di Valentina ne Gli Ugonotti partecipa del mezzo-soprano e del soprano, e così quella di Climene nella Saffo del Pacini, di Amneris nell'Aida, di Ulrica nel Trovatore, di Preziosilla ne La forza del destino, di Quickly nel ...
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lesbico
lèsbico agg. (pl. m. -ci). – Di Lesbo, isola della Grecia, nel mare Egeo settentr., patria di Alceo e di Saffo, i rappresentanti più celebri dell’antica lirica eolica: poesia l., la poesia di Alceo e di Saffo; dialetto l., dialetto...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...