Padre di Giacinto Andrea, nacque a Castrocaro nel 1577 e morì suicida in Firenze nel 1633 (non già nel 1638). Fu uomo di carattere vivace e alquanto bizzarro, d'ingegno acuto, di spirito gioviale, poeta [...] e i modi del suo grande amico Gabriello Chiabrera; ma obbedì anche alla sua natura di poeta popolano e bonario componendo sacrerappresentazioni (il Trionfo di David, il Martirio di S. Agata, la Celeste Guida, il Gran Natale di Cristo) e le stanze ...
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VIGNALI, Iacopo
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore, nato nel Casentino nel 1592, morto a Firenze il 3 agogto 1664. Discepolo di Matteo Rosselli, fu il seguace più fedele dell'arte del maestro che seppe [...] Seppe contenere nei giusti limiti queste tendenze che potevano degenerare in un virtuosismo tecnico e diede alle sue sacrerappresentazioni equilibrio, armonia e sentimento sincero. La sua attività si svolse specialmente in Firenze ove lasciò l'opera ...
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Letterato (Firenze 1438 - ivi 1488), il minore dei fratelli di Luigi; anch'egli dedito alle speculazioni bancarie, si associò al fratello Luca e fu travolto nel fallimento di questo; protetto dai Medici, [...] , compose sonetti amorosi, un poemetto in ottave sulla Passione di Cristo, una Vita della Vergine in terzine e una sacrarappresentazione (Barlaam e Giosafat) assai applaudita ai suoi tempi. Anche sua moglie Antonia, figlia di F. Giannotti, da lui ...
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Rappresentazione plastica della nascita di Gesù. Il presepe, allestito nelle chiese e nelle case durante il periodo natalizio, riproduce con figure di materiali vari, in un'ambientazione ricostruita più [...] , le scene della Natività e dell'Adorazione dei Magi.
Origini ed evoluzione
Il presepe ha origine dalle sacrerappresentazioni che si tenevano nelle chiese in occasione del Natale, alle quali è probabilmente da collegare anche il presepe ...
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Poeta (Monreale 1543 - Palermo 1593). Ebbe vita tempestosa e morì in carcere. Prigioniero dei pirati algerini, pare avesse come compagno di sventura Cervantes, che a ogni modo lo conobbe e gli dedicò alcune [...] ; tre poemi d'argomento equivoco; quattro Trionfi, di cui uno in spagnolo; intermezzi poetici per commedie; sacrerappresentazioni. Il petrarchismo concettistico, travestito di forme popolari e dialettali, acquista in lui una certa comunicatività. ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] , dissociati, o intercambiabili, detti anche luoghi deputati, cioè stazioni emblematiche o generiche, tipiche delle Sacrerappresentazioni: quindi Paradiso a cieli concentrici, Inferno con mostri, reggia, capanna della natività, prigione, mare ...
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(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare [...] romana dell’Aracoeli, che ebbe grande diffusione grazie ai Mirabilia Romae, alla Legenda aurea di Iacopo da Varazze, alle sacrerappresentazioni. La raffigurazione delle S. in gruppo, per lo più associate ai profeti, si diffuse a partire dal 14° sec ...
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Componimento poetico di argomento religioso e di carattere popolare, proprio della letteratura italiana medievale. Nacque probabilmente fra l’Umbria e la Toscana (Iacopone, Guittone), si diffuse largamente [...] e senza apparato scenico, si venne più tardi ampliando e si recitò su una scena preparata. Di qui nacquero le sacrerappresentazioni. Sia la l. lirica sia la drammatica dall’Umbria si diffusero un po’ dappertutto, dal Piemonte all’Abruzzo, ma ...
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Nome di alcuni santi.
1. Asceta di Edessa (m. principio del sec. 5º) ove, secondo la leggenda, sarebbe fuggito, la sera delle nozze, da Roma. La leggenda assunse varie forme e acquistò grande diffusione [...] di s. A., in lasse monorime, dei primi del sec. 13º o forse anteriore; poemetto in ottave, del sec. 16º, sacrerappresentazioni e un maggio) in quello dell'arte (ciclo di affreschi in S. Clemente di Roma, sec. 11º) e della letteratura, ispirando ...
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Della sua vita nulla si sa di certo; la tradizione gli attribuisce atti e vicende di due distinti vescovi della Licia: N. di Mira (forse sec. 4º) e N. di Pinara (m. 564). Il culto e il racconto dei miracoli [...] raggiunse il culmine verso la fine del Medioevo, e le sue leggende furono celebrate in pitture e in sacrerappresentazioni (è sempre raffigurato in vesti episcopali, con varî attributi che ricordano i suoi miracoli). Nell'Europa centro-settentrionale ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...