DE FEIS, Leopoldo
Ada Gabucci
Nacque ad Anzi (Potenza) il 28 genn. 1844, da Domenico e Celestina Bellettieris, agiati possidenti. Il D. rimase nel suo paese natale fino a sedici anni, manifestando, [...] in più occasioni, i primi segni della vocazione che lo doveva portare al sacerdozio. Nel 1859 si recò a Napoli, dove venne accolto dai barnabiti nel noviziato di S. Felice; qui, il 15 ag. 1860, ebbe luogo la sua vestizione solenne, in occasione della ...
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Teologo brasiliano (n. Concordia, Santa Catarina, 1938); francescano, sacerdote dal 1964, è tra i principali esponenti della teologia della liberazione. La sua interpretazione della Chiesa gerarchica ha [...] nel 1985 un'ammonizione della Congregazione per la dottrina della fede. Nel 1992 ha lasciato l'ordine francescano e il sacerdozio. Tra le opere: Jesus Cristo libertador (1972); Teologia da libertação e do cativeiro (1976); Paixão de Cristo, paixão do ...
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LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] studiò nel seminario di Nusco. Terminati gli studi, conservò l'abito talare, avviandosi al sacerdozio, e si diede all'insegnamento e alla predicazione. Non ancora sacerdote, cercò di essere nominato canonico ma, contestato da altri aspiranti, si recò ...
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ALBERTI, Alberto
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1386 da Giovanni di Cipriano e da Francesca di Bernardo de' Nobili. A soli venti anni di età sostituì nella sua carica il padre, morto mentre [...] era podestà di Perugia; ma decise ben presto di darsi al sacerdozio ed iniziò così una brillante carriera ecclesiastica. Giovanni XXIII lo chiamò a far parte della corte pontificia ed in tale posizione lo mantenne anche Martino V, che lo nominò (1420 ...
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Nome di quattro faraoni dell'antico Egitto, dei quali i primi due appartengono alla XXII dinastia (935-circa 720 a. C.) e gli altri alla XXIII (circa 800-720 a. C.), dinastie che sembrano aver regnato [...] in parte contemporaneamente. Il loro regno fu caratterizzato da continue crisi interne, provocate dal prepotere del sacerdozio di Tebe. ...
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Nome di due santi: 1. D. di Alessandria: patriarca d'Alessandria (dal 189 al 231); è ricordato soprattutto in relazione a Origene, di cui promosse l'attività ponendolo a capo della famosa scuola catechetica, [...] in sostituzione del maestro Clemente, ma che più tardi depose dall'insegnamento (231) e poi anche dal sacerdozio (231-232), al quale, senza il consenso di D., era stato elevato (230) in Cesarea. 2. D. di Tessalonica: martire molto venerato in Oriente ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] della metropolitana fiorentina; nel 1771 si addottorò a Pisa in utroque iure. Solo nel 1773 raggiunse il sacerdozio. Contemporaneamente l'arcivescovo di Firenze F. G. Incontri lo richiede quale vicario generale, ma il B., anche per consiglio di S. de ...
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Ultimo re dell'impero neobabilonese (555-538 a. C.). Salito al trono a seguito di una rivoluzione, condusse una spedizione militare in Palestina per rafforzare i confini dell'impero e organizzò un'alleanza [...] , la più antica religione mesopotamica, e in particolare il culto del dio lunare Sin. Ciò gli alienò le simpatie del sacerdozio di Marduk, particolarmente potente in Babilonia. Quando (539) il re dei Persiani Ciro assalì e conquistò la capitale dell ...
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Educatore (Fossoli, Modena, 1900 - Grosseto 1981); sacerdote, laureato in giurisprudenza presso l'univ. cattolica di Milano (1929), fondatore dell'opera Piccoli Apostoli (1934) che trasportò (1947) nell'ex [...] concentramento di Fossoli, creando qui la comunità di Nomadelfia, più tardi trasferita presso Grosseto. Passato allo stato laicale nel 1952, riprese l'esercizio del sacerdozio nel 1962, quando Nomadelfia fu eretta a parrocchia, e ne divenne parroco. ...
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CAGNOLI, Belmonte
Martino Capucci
Nacque nel 1565 (Tonini) a Montescudo, nel Riminese, da un ser Lorenzo.
Dopo gli studi di legge compiuti a Cesena, si installò a Padova, presso il vescovo Marco Cornaro, [...] con un modesto ufficio, che abbandonò quando, presi gli ordini sacri, fu destinato ad esercitare il sacerdozio in Rimini. L'irrequietezza sembra essere stata la caratteristica più spiccata della sua vita: il ministero riminese non durò più di tre ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...