Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] un ruolo di rilievo nell’inizio del travaglio spontaneo.
Sistema emopoietico
La prima sede di eritropoiesi è il saccovitellino dell’embrione in fase iniziale. Successivamente, le sedi di maggiore importanza diventano il fegato e, infine, il midollo ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] , anche attraverso il corion liscio (chorion laeve primarium) o, come nei casi di entipia (alcuni Roditori), attraverso il saccovitellino; la nutrizione dell’embrione si dice in questi casi paraplacentare ed è per istiotrofo. In alcuni Pesci, in ...
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Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Nell’embriologia dei Vertebrati, genericamente il termine indica l’inserzione del peduncolo del saccovitellino nel mezzo della superficie ventrale dell’embrione [...] , nei quali, in stadi tardivi dello sviluppo, il peduncolo dell’allantoide va ad aderire dietro al peduncolo del saccovitellino, entrambi circondati dall’amnio. Entro questo corto funicolo si conserva una comunicazione fra il celoma dell’embrione e ...
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Medicina
Periodo che intercorre fra la penetrazione del germe di una malattia infettiva nell’organismo e la comparsa dei primi sintomi della malattia stessa; varia nelle diverse malattie, essendo pressoché [...] queste cassette o trogoli, sgusciano dalle uova i neonati (avannotti), e l’i. continua fino a che essi, riassorbito completamente il saccovitellino, non siano capaci di nutrirsi da sé.
In bachicoltura, l’i. si fa alla temperatura di 22-24 °C, quando ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] umano di 3 settimane, le cellule germinali indifferenziate, i goni, si spostano dalla parete posteriore del saccovitellino verso le creste genitali, dove la parte corticale prolifera costituendo i cordoni genitali primordiali, che nell'embrione ...
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Midollo osseo
Patrizia Vernole
Si chiama midollo osseo il tessuto molle emopoietico che è contenuto fra le trabecole nelle cavità delle ossa dei Vertebrati. Nell’uomo esso è pari a circa l’1,5% della [...] in grado di trasportare ossigeno e anidride carbonica. Le cellule di Wolff, situate nello spessore del saccovitellino, sono strutture costituite da cellule mesenchimatiche, angioblasti, che moltiplicandosi danno origine a colonie di cellule ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] delle anse intestinali nella cavità addominale; il sacco erniario è ricoperto da sottili membrane trasparenti, simili a quelli dell'appendicite; costituisce un residuo del peduncolo vitellino e si presenta come una tasca a dito di guanto, ...
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vitellino
agg. e s. m. [der. di vitello]. – 1. Di vitello: pelle v., e più spesso, come s. m., vitellino, pelle conciata di vitello, usata in legatoria, spec. nel medioevo, per rilegare libri di pregio. 2. agg. a. In embriologia, che si riferisce...
sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...