stolto
Luigi Blasucci
Vocabolo presente, nelle forme aggettivale o sostantivata (che qui si trattano insieme), in tutte le opere volgari di D., eccetto la Vita Nuova (dove però s'incontra l'avverbio [...] che presummete contra nostra fede parlare... (per cui cfr. Pd XIX 85 Oh terreni animali! oh menti grosse!); Pd XIII 127 sì fé Sabellio e Arrio e quelli stolti / che furon come spade a le Scritture / in render torti li diritti volti. Vedi inoltre V 68 ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] Cartagine. A Roma papa Callisto, per mettere pace nella comunità, ne estromette sia l’Autore dell’Elenchos sia il noetiano Sabellio, proponendo una sua formula di compromesso che, nel nome di uno spirito divino nel quale si identificano il Padre e il ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] S. - inviandogli le copie di una documentazione al riguardo - sulla diffusione a Tolemaide, in Pentapoli, della eresia di Sabellio, da lui ritenuta erronea per la dottrina trinitaria soprattutto in relazione al Figlio e allo Spirito Santo (ibid. VII ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] . La dottrina era allora propagandata da Cleomene, discepolo del già menzionato Epigono, e da altri esponenti, come Sabellio. Invece il maggiore rappresentante della teologia del Logos era in quel momento il cosiddetto Autore della Refutatio. Questo ...
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CURTI, Bernardino
Adalgisa Lugli
Figlio di Genesio, nacque a Reggio Emilia il 5 dic. 1611. La sua attività prevalente consistette nel riprodurre, mediante l'incisione, opere di artisti emiliani e in [...] Modena e Reggio". La tavola faceva parte di un opuscolo augurale di sei carte dal titolo Saecularia Auspicia di C. Sabellio Fatidio, stampato a Modena nella tipografia di Andrea Cassiani nel 1654, in occasione delle nozze di Francesco I con Lucrezia ...
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arianesimo
Raoul Manselli
. Dottrina di Ario e dei suoi seguaci e continuatori.
Maturato non senza influenza di Origene e nella preoccupazione di affermare in maniera decisa e inequivocabile il monoteismo [...] come sembra, una conoscenza dell'a. che vada al di là di una generica affermazione di avere, come Sabellio, distorto la Sacra Scrittura. Accetta, inoltre, dall'interpretazione storica dell'Apocalisse (v.), corrente anche in ambiente gioachimitico, l ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] distinte per ordine, grado ed essenza.
Le proposizioni del G., che lui stesso diceva esser diverse da quelle di Sabellio e di Ario, certamente indisponevano Calvino, ma non meno lo preoccupava il fatto che questi italiani mettevano in discussione la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ordini mendicanti si sono spesso avvalsi delle arti figurative per veicolare immagini [...] Tommaso tra le virtù teologali e cardinali, seduto in cattedra e affiancato dagli evangelisti e dai profeti, ai suoi piedi Sabellio, Averroè e Ario come immagini delle eresie e false dottrine vinte dalla sapienza domenicana e infine le Arti liberali ...
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BERENICE (Βερενίκη; Bernik)
J. Reynolds
Città della Cirenaica (odierna Bengasi), fondata intorno al 246 a.C., sostituì Euesperides diventando il centro greco più occidentale della regione.
La città sorgeva [...] primo riferimento relativo alla città di B. risale al 260 d.C. e riguarda il vescovo Ammonas, un deciso sostenitore dell'eresia di Sabellio; un altro vescovo, Dachis, è ricordato nel Concilio di Nicea del 325. È degno di nota il fatto che entrambi i ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] tutti sotto l'influsso del pensiero di Origene e temevano, più che altro, il monarchianismo e l'adozionismo di Sabellio. Conservatori, in sostanza, per ciò che riguarda la situazione del momento, pensavano che Ario poteva avere esagerato, ma che ...
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sabelliano
agg. e s. m. (f. -a). – Nella storia del cristianesimo, relativo all’eretico Sabellio (sec. 3°) e alla sua dottrina: il movimento s.; l’eresia sabelliana; come sost., seguace dell’eresia di Sabellio: scomunica dei sabelliani.
sabellico
sabèllico agg. [dal lat. Sabellĭcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Sabelli (lat. Sabelli), denominazione anticam. usata come equivalente di Sanniti, e oggi per designare le tribù italiche intermedie tra Umbri e Sabini da una parte...