Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] zarista. Il suo tentativo di difendere la dignità umana calpestata si traduce in lunghi anni di lavori forzati in ritorno al suolo": dopo secoli di divisione e ostilità, in Russia la minoranza privilegiata deve riconciliarsi con la massa del popolo, ...
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borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...] militare. L'unico grande paese d'Europa in cui la borghesia rimase quasi totalmente asfittica, senza energia, fu la Russiazarista.
La società contemporanea e la crisi della società borghese
Specie a partire dalla Prima guerra mondiale la borghesia ...
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BECHI, Stanislao
Angelo Tamborra
Nacque a Portoferraio (isola d'Elba) il 9 giugno 1828 da Alessio, di nobile famiglia fiorentina e già colonnello d'artiglieria negli eserciti napoleonici. Sin dall'età [...] A. Czartoryski, in una situazione diplomatica contrassegnata dall'avvicinamento di Napoleone III alla Russiazarista, infine l'unità intera del popolo russo contro gli insorti, tutto congiurò a lasciare i Polacchi isolati. Invano essi, incontrandosi ...
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Jewison, Norman (propr. Norman Frederick)
Anton Giulio Mancino
Regista e produttore cinematografico e televisivo canadese, nato a Toronto il 21 luglio 1926. Sebbene abbia esordito sul piccolo e sul grande [...] (Fiddler on the roof, 1971, Il violinista sul tetto, divertente e densa rivisitazione musicale dell'antisemitismo nella Russiazarista, che ottenne due nominations all'Oscar per la regia e il film); ideologico e religioso (Jesus Christ, superstar ...
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Frankenheimer, John
Roy Menarini
Regista cinematografico statunitense, nato a Malba (New York) il 19 febbraio 1930, da padre ebreo di origine tedesca e da madre irlandese, e morto a Los Angeles il 6 [...] The fixer (1968; L'uomo di Kiev), su un paradossale caso giudiziario montato ai danni di un ebreo nella Russiazarista. Dalla fine degli anni Sessanta, però, F. sembrò allontanarsi bruscamente da film costosi o impegnativi, escluso lo spettacolare ...
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Puškin, Aleksandr Sergeevič
Guido Carpi
La grande anima russa
Poeta di statura universale, capace di capire e di narrare tutto ciò che è umano, Aleksandr S. Puškin è considerato il padre della letteratura [...] , eroi le cui energie non riescono a trovare sbocco nella realtà stagnante e dispotica della Russiazarista.
In seguito ad alcuni scandali e alla sua ammissione di ateismo, nel 1825 Puškin viene esiliato nella lontana tenuta di Boldino, dove accanto ...
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Kuratowski
Kuratowski Kazimierz (Varsavia 1896 - 1980) matematico e logico polacco. Si occupò prevalentemente dei fondamenti della topologia riprendendo i risultati della cosiddetta “scuola polacca” [...] (W. Sierpiński, S. Banach, A. Zygmund). Dopo aver studiato a Varsavia, che faceva allora parte della Russiazarista, si iscrisse alla facoltà di ingegneria a Glasgow, in Scozia. Allo scoppio della prima guerra mondiale dovette ritornare in Polonia e ...
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Gulag
Sigla di Glavnoe upravlenie (ispravitel’no-trudovych) lagerej, «Direzione generale dei campi (di lavoro correttivi)». Sistema dei campi di concentramento e di lavoro coatto, secondo l’ordinamento [...] negli anni di Stalin. Istituito nel 1926 e formalizzato nel 1930 (ma precedenti significativi vi erano anche nella Russiazarista e negli anni successivi alla rivoluzione del 1917), esso raggiunse l’acme della sua attività durante le grandi purghe ...
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Weizmann, Chaim
Scienziato e politico israeliano (Motal 1874-Rehovot 1952), primo presidente di Israele. Nato nella Russiazarista, nell’attuale Bielorussia, docente di chimica a Ginevra, nel 1910 divenne [...] cittadino britannico e insegnò a Manchester, poi (1916-19) fu direttore dei laboratori dell’ammiragliato britannico, per i quali condusse ricerche sulla fermentazione batterica, che sfruttò per la produzione ...
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socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] ultimi, Lenin sostenne che nel dispotico Impero zarista bisognava formare un partito fedele alla dottrina maggioranza dei partiti socialisti – le maggiori eccezioni furono il partito russo e poi nel 1915 quello italiano – appoggiò i governi dei ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, chiamate dalle organizzazioni slavofile...