Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stagione provocatoria del movimento dadaista è tanto intensa quanto breve: prende [...] si affida a un meccanismo di pura casualità. Come ci ricorda uno dei massimi esponenti del movimento, il poeta rumeno ed estensore dei “manifesti” dadaisti Tristan Tzara : “Per fare un poema dadaista. Prendete un giornale. Prendete delle forbici ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] : verbex = vervex (Corp. Gloss. Lat.), VII, 193 o berbex (Petronio), che diventa in rumeno berbece e in francese brebis; corvus ~ * corbus, da cui il rumeno corb, il francese corbeau, e l’italiano toscano corbo; nervus ~ nerbus, in italiano nerbo (ma ...
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Muller, Herta
Müller, Herta. – Scrittrice tedesca (n. Niţchidorf, Romania, 1953). Dopo essersi rifiutata di collaborare con la Securitate, i servizi segreti del regime di Nicolae Ceauşescu, per spiare [...] al bisogno di ribellarsi a ogni potere dispotico e alle sue ‘scacchiere’ concettuali e militari. Dopo il primo libro scritto in rumeno, Este sau nu este Ion (2005; trad. it. Essere o non essere Ion, 2012), dove si mescolano poesia, prosa, arti visive ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] è stato composto da A. Militelu (Milano 1960): vi è messa in risalto, per i "miti drammatici", la personalità del poeta rumeno L. Blaga, il cui lavoro più importante è Mesterul Manole.
Anche il t. bulgaro ha una sua ricca e significativa silloge ...
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L’astreinte estesa alle sentenze di condanna pecuniarie
Giulia Ferrari
L’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, con la sentenza 25.6.2014, n. 15, ha risolto il contrasto giurisprudenziale insorto [...] con esclusivo riferimento a provvedimenti di condanna a obblighi di fare infungibili o di non fare (come negli ordinamenti rumeno, greco e sloveno) e consistono in una condanna al pagamento di una somma di denaro (Zwangsgeld/Ordnungsgeld) in favore ...
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URECHE, Grigore
Ramiro ORTIZ
Cronista romeno, nato nel 1590, morto nel 1647. È, con Miron Costin, che ne riprese e ne svolse le idee, il più antico tra i cronisti moldavi. Fece i suoi studî in Polonia, [...] Per la storia della cultura ital. in Rumania, Bucarest 1916, p. 9 segg.; id., Romanità del popolo e della lingua rum., in Manualetto rumeno, ivi 1936, p. 15 segg.; P. P. Panaitescu, Influenţa polonă in opera lui G. U. Şi Miron Costin, in Analele Acad ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] la guarigione dalla lebbra (a questa altezza è fatto risalire il battesimo), e la visione di ponte Milvio. Il Costantino rumeno è, senza dubbio, il più univocamente cristiano tra quelli esaminati finora: negli altri testi la conversione è il punto d ...
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MOLDAVIA
(v. Moldava, XXIII, p. 544; App. II, II, p. 338; URSS, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già Repubblica Socialista Sovietica, la M. costituisce una Repubblica indipendente (Repubblica [...] . Fu introdotto l'alfabeto cirillico, favorita l'immigrazione di Russi e Ucraini, mentre parte della popolazione di origine rumena veniva deportata in Asia centrale. Con l'avvento di M. Gorbačëv anche nella Repubblica Moldava cominciarono a emergere ...
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GUARNIERI, Romano
Sandra Covino
, Nacque ad Adria, in Polesine, il 20 febbr. 1883, da Francesco e Carolina Cordella, in una famiglia della piccola nobiltà terriera. Dal 1898 al 1900 frequentò il liceo [...] interesse per l'apprendimento delle lingue straniere (nell'arco della vita imparò francese, inglese, olandese, tedesco, rumeno, spagnolo, fino allo svedese, che cominciò a studiare a settant'anni).
Sollecitato dalla lettura dei grandi scrittori ...
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Europa orientale e Grecia
Roberto Valle
Konstantin Koftis
La complessa e intricata vicenda della fortuna del pensiero politico di M. nell’Europa centro-orientale si inserisce, secondo lo storico ceco [...] ed è stato considerato la prima ipostasi delle dittature totalitarie e il paradosso terminale delle rivoluzioni moderne. Nel 1937, il rumeno Valeriu Marcu pubblicò un libro su M. e il suo tempo che è una sorta di trattato sulla genealogia della ...
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slavismo
s. m. [der. di slavo]. – 1. Quanto è proprio del mondo slavo, usanza venuta dal mondo slavo. In linguistica, parola o locuzione propria delle lingue slave o di una lingua slava, considerata in sé o in quanto introdotta in un’altra...
babesia
babèṡia (o babeṡièlla) s. f. [lat. scient. Babesia o Babesiella, dal nome dello scopritore, il medico rumeno V. Babeş (1854-1936)]. – Genere di protozoi piroplasmidi, parassiti del sangue dei bovini e degli ovini.