Olimpiadi estive: Seul 1988
Giorgio Reineri
Numero Olimpiade: XXIV
Data: 17 settembre-2 ottobre
Nazioni partecipanti: 159
Numero atleti: 8391 (6197 uomini, 2194 donne)
Numero atleti italiani: 255 (213 [...] dell'americano Roy Jones. Giovanni Parisi, invece, vinse senza problemi la medaglia d'oro dei pesi piuma, sconfiggendo il rumeno Daniel Dumitrescu dopo 1′41″, nel primo round.
Una rissa con bottigliate, pugni, colpi proibiti da parte di allenatori ...
Leggi Tutto
Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] e film: si ricollega a un personaggio realmente esistito, il principe di Valacchia Vlad II, detto il Diavolo (Dràcul, in rumeno), vissuto nel Quattrocento e noto per la sua crudeltà. Dracula il Vampiro è un conte, una
figura nobile, elegante, capace ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] sviluppa con moderno senso di classicità le ricerche formali degli impressionisti. Giunto a Parigi per studiare con Rodin, il rumeno C. Brancusi si volge presto verso una essenzialità plastica di forme assolute.
L’art nouveau, che dall’ultimo quarto ...
Leggi Tutto
TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] Türkenherrschaft in der ungarischen Wortschatz, in Keleti Szemle, II (1901); C. Tagliavini, A proposito delle voci turche nel rumeno, in Europa Orientale, 1913; L. Bonelli, Elementi italiani nel turco ed elementi turchi nell'italiano, in L'Oriente ...
Leggi Tutto
IUGOSLAVIA
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Stefano Bianchini
Lionello Costantini
Elisabetta Borgna
Enrico Zanini
Jure Miku¿
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania [...] la sponda destra del Danubio all'altezza delle gole dette ''Porte di ferro''.
In occasione della costruzione della grande diga rumeno-iugoslava del Djerdap, fin dal 1956 fu avviata un'indagine archeologica su vasta scala volta a censire, scavare e ...
Leggi Tutto
Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] di dietro a loro e un trombettiere suonava sempre gli squilli, che a nulla servirono perché poterono fare la dimostrazione al consolato rumeno e poi a quello del Belgio. Dopo di che si portarono in campiello san Luca, non avendo trovato al ponte ...
Leggi Tutto
Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] v'è motivo di separare quegli artisti dai molti altri (per far solo qualche esempio: gli italiani Severini e Magnelli, il rumeno Brâncuşi, i russi Archipenko e Lipschitz, il giapponese Foujita, lo spagnolo Gris, ecc.) che si sono stabiliti o hanno ...
Leggi Tutto
di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] i primi pionieri a venire e a lavorare nel paese. La maggior parte di questi pionieri provenivano dall'esilio russo e rumeno e solo pochi tra loro, come Y. M. Salomon e i suoi compagni, erano originari della Palestina.
Circa quattro anni dopo ...
Leggi Tutto
FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] nei confronti della Germania hitleriana. Alla vigilia della guerra il rexismo era virtualmente finito.
Romania
Il movimento rumeno che si suole considerare fascista fu la creazione di un singolare personaggio, Corneliu Zelia Codreanu, in cui ...
Leggi Tutto
Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] , la fortuna sua è venuta a cercarla qui arrivando da altre terre, portando lingue che, ad eccezione del rumeno, del portoghese o dello spagnolo latinoamericano, sono lontanissime dalla nostra? […]Camilleri: Questo sì che è un argomento importante ...
Leggi Tutto
slavismo
s. m. [der. di slavo]. – 1. Quanto è proprio del mondo slavo, usanza venuta dal mondo slavo. In linguistica, parola o locuzione propria delle lingue slave o di una lingua slava, considerata in sé o in quanto introdotta in un’altra...
babesia
babèṡia (o babeṡièlla) s. f. [lat. scient. Babesia o Babesiella, dal nome dello scopritore, il medico rumeno V. Babeş (1854-1936)]. – Genere di protozoi piroplasmidi, parassiti del sangue dei bovini e degli ovini.