ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] commerciale dell'ultimo duca di Urbino Francesco Maria Della Rovere. Qui studiò giurisprudenza, si legò d'amicizia con nobili e letterati, entrò a far parte dell'Accademia degli Oziosi e godette del particolare favore del cardinale Boncompagni, ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] le sue intenzioni, riformare la Chiesa, preparare una crociata contro i Turchi e sottoporre a giudizio i trascorsi del papa Della Rovere e dei suoi nipoti. Sisto IV prese sul serio i pericoli che lo minacciavano sia dal punto di vista politico, sia ...
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EUGENI, Marcantonio
Pietro Messina
Nacque a Perugia nel 1521 da Mariano e Minerva Alessandrini. Il padre era aggregato alla famiglia del cardinale Francesco Guglielmo Clermont, e per questo troviamo [...] , ebbe solo in mente di scrivere. Lasciò invece manoscritta un'Enarratio in titulum "De interdictis", dedicata al cardinale Giulio Della Rovere (Vermiglioli, p. 13); ci ègiunta anche notizia di una sua prefazione a un manoscritto - di cui si è persa ...
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BENNATI, Barnaba
Olga Marinelli Marcacci
Originario di Montefalco nella diocesi di Spoleto, apparteneva all'antica famiglia "de Benenatis" o "de Bennatis", che sembra fosse già fiorente all'epoca di [...] da Sisto IV nel febbraio 1473) avanzate, tramite Braccio Baglioni, dal legato di Sisto IV, il cardinale Giuliano Della Rovere, che si trovava in Umbria per reprimervi i disordini e per ripristinarvi l'autorità pontificia. Conclusa la pace all'intemo ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] cc. 154, 169 s., 175, 191-194).
Dell'educazione di G. si sarebbe dovuta occupare la nonna paterna, Vittoria Della Rovere, ma fu premura di Cosimo affidare anche il figlio cadetto, come era tradizione nella famiglia, alle cure di un aio qualificato. A ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] la richiesta ai funzionari dello Stato di impegnarsi a prestare giuramento di fedeltà al governo pontificio alla morte del Della Rovere. Ma sostanzialmente i timori di Urbano VIII si dimostrarono infondati e quando il duca morì, il 28 apr. 1631, la ...
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BUONINSEGNI, Guidantonio
Paolo Nardi
Fu lettore di diritto civile nello Studio senese e uomo politico, ma svolse soprattutto una lunga ed importante attività diplomatica per conto del governo della [...] delicata missione diplomatica affidatagli dal governo senese: dovette recarsi, infatti, in ambasceria presso il papa Sisto IV Della Rovere, elevato proprio in quell'anno al soglio pontificale.
Il B. riferì, nelle sue lettere al Concistoro, di avere ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] città, dove fece ritorno dopo qualche mese, quando, alla morte di Sisto IV, eletto papa Innocenzo VIII, creatura dei Della Rovere, la situazione tornò a favore dei Colonna. In quell'occasione ricevette la visita del Poliziano, recatosi a Roma con gli ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] s.l.né d. (ma 1558); Oratione recitata a nome della città di Turino nella intrata del rev. etill. monsignor Hieronimo Della Rovere arcivescovo di detta città, Torino 1563; Ad Pium V pont. max. oratio pro Em. Philiberto Sabaudiae duce Romae in publico ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di Niccolò III (Orsini) e di Martino V (Colonna), fu da Callisto III (Borgia) e più ancora da Sisto IV (Della Rovere), da Innocenzo VIII (Cybo), da Alessandro VI (Borgia), eretto a vero e proprio sistema di governo. E, in quanto servì di strumento ...
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rovere
róvere s. f. o m. [lat. rōbur -bŏris «quercia»]. – 1. Pianta delle fagacee (Quercus petraea), detta anche quercia rovere o eschia, che cresce in Europa e in Anatolia, dove forma boschi, ed è anche coltivata in numerose varietà: alta...
quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...