TROILO, Ettore
Enzo Fimiani
TROILO, Ettore. – Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 10 aprile 1898, primo dei cinque figli di Nicola, medico condotto del paese sotto la Majella, e di Teresa Melocchi, [...] , prigioniero tra il 12 e il 13 febbraio 1917 ma liberato da un contrattacco italiano, coinvolto quindi nella rottadiCaporetto e poi nell’offensiva finale del 1918, rafforzò una più consapevole adesione al socialismo tramite incontri con uomini ...
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GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] rottadiCaporetto che coinvolse tragicamente il suo Friuli, fondò e presiedette il Fascio parlamentare di difesa nazionale, che raccolse personalità di 538, 542 s., 560; U. Zanfagnini, L'azione interventista di G. G., in Il Friuli, XII (1968), 5, pp ...
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MARCOTTI, Giuseppe
Laura Cerasi
– Nacque a Campolongo al Torre, in Friuli, il 21 ott. 1850. Il padre Pietro, facoltoso proprietario terriero interessato alle innovazioni nella viticoltura e bachicoltura, [...] . Al termine della Grande Guerra tornò in Friuli, dove si trovava in occasione dell’invasione austriaca seguita alla rottadiCaporetto (1917), e vi si stabilì per gli ultimi anni di vita.
Il M. morì a Udine il 12 marzo 1922.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] proprie possibilità. Quando gli Austriaci, rafforzati da forze tedesche, sfondano le linee nei pressi diCaporetto (24 ottobre 1917) la ritirata diventa rotta disordinata. Boselli cade e viene sostituito da V.E. Orlando (ottobre 1917-giugno 1919 ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] del problema stesso, dovute alla variabilità dei fattori della rottadi un aereo. S'impongono quindi ipotesi più o meno profughi delle terre invase dal nemico dopo Caporetto, 1500 detenuti, tutti addetti a lavori di officine; poi 6000 libici e 50.000 ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] -tedeschi dopo la rottura diCaporetto; così per noi - per quanto si riferisce all'impiego di grandi masse di cavalleria - a Vittorio e spiritualmente. E l'arma che dovrà allora mutare in rotta la ritirata nemica.
In conclusione, come tutte le armi ...
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Specialità della fanteria dell'esercito italiano. La creazione dei bersaglieri rimonta al 18 giugno 1836 ed è legata al nome dell'allora capitano dei granatieri-guardie, Alessandro Ferrero della Marmora, [...] 68ª, quindi la 47ª e finalmente, durante il ripiegamento diCaporetto, la 79ª divisione speciale bersaglieri, meglio nota come " di rottura, sempre per portare celeremente una potente massa di fuoco sul nemico per renderne irreparabile la rotta ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Comando austriaco preparava l'offensiva diCaporetto, aveva preso la parola nel Parlamento di Vienna per affermare, con quella di Parigi, dove egli era intervenuto in un'atmosfera glaciale, rotta solo da una stretta di mano del segretario di Stato ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] scarsa copia di scritti "romani" e la troppo recente docenza. Poco avanti, la rottadi Adua, la caduta di Crispi (dal dal far lezione fin dall'inizio delle ostilità, fu, dopo Caporetto, destituito e internato a Siena, non senza che la stampa ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] Milano 1920, pp. 147-166; A. Gatti, Uomini e folle di guerra, Milano 1921, pp. 189-225; N. Papafava, Badoglio a Caporetto, Torino 1923, (dello stesso: Considerazioni sulla battaglia diCaporetto, Padova 1961, pp. 44-50); E. Caviglia, La XII battaglia ...
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