CAVACIOCCHI, Alberto
Giorgio Rochat
Nato a Torino il 31 genn. 1862, fu allievo del Collegio militare di Firenze e dell’Accademia militare di Torino, da cui uscì nel luglio 1881 come sottotenente di [...] documenti e scritti inediti sulla prima guerra mondiale e la guerra di Libia, con particolare riguardo alla rottadiCaporetto; C. Cesari, A. C., in Boll. dell’Uff. stor. del Corpo di Stato Maggiore, IV (1929), pp. 159-163; G. Rochat, L’esercito ital ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] ) esaltavano, con linguaggio semplice e diretto, il mito dell’italiano nobile contro il nemico spietato. All’indomani della rottadiCaporetto, trasferì i laboratori dapprima a Cesenatico e poi a Genova; a conflitto finito fece ritorno a Venezia. Nel ...
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Fiume del Veneto (220 km; bacino di 4100 km2), il quinto tra i fiumi italiani. Nasce alle falde del Monte Peralba (2683 m) e sfocia nell’Adriatico 35 km a NE di Venezia, al limite della laguna. Raccoglie [...] 1917 e giugno 1918 tra le forze dell’esercito italiano, il cui fronte difensivo era arretrato sulla destra del P. dopo la rottadiCaporetto (24 ottobre 1917), e quelle austro-tedesche.
La prima battaglia del P. iniziò il 10 novembre 1917; il giorno ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] i cui effetti sarebbero stati esecutivi non nell'immediatezza della contingenza - data anche la situazione che si venne a creare dopo la rottadiCaporetto dell'ottobre 1917 -, ma nel medio-lungo periodo. Diversamente da quanto potrebbe apparire ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] e poi onorevolmente titolare della stessa disciplina di Banco modello nella Regia Scuola Superiore di Commercio di Bari, rievocò l’esodo della cittadinanza di Venezia seguito alla rottadiCaporetto e l’occupazione di gran parte del Veneto da parte ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] e rimontato in termini ‘interpretativi’ alla fine di un criticatissimo intervento di restauro, con l’avvicinarsi della linea del fronte dopo la rottadiCaporetto, furono imballate dentro a un migliaio di casse e trasportate in luoghi più sicuri.
La ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] scuola in una città come Venezia che si trovava nelle immediate retrovie del fronte e che nel ’17, dopo la rottadiCaporetto, aveva visto le truppe nemiche lambire le acque della laguna. Il Liceo «Marco Foscarini» fu requisito, divenne un ospedale ...
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L’economia
Giovanni Luigi Fontana
Navi, treni e industrie. Sviluppo e declino della «Venezia industriale»
Tra Otto e Novecento, lo spostamento del baricentro produttivo di Venezia dal bacino di S. Marco [...] riuniti, Franco Tosi. Nella paralisi seguita alla rottadiCaporetto, vennero predisposti gli strumenti esecutivi del grandioso progetto, con la costituzione, nel 1918, della Società veneta di beni immobiliari e con il rafforzamento della Società ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] corrispose a una premura pastorale per lo scoraggiamento della popolazione civile e della truppa, ma dopo la rottadiCaporetto i vescovi furono chiamati direttamente a sostenere lo speciale sforzo della nazione dagli appelli espliciti del comando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] fu chiamata a un nuovo eccezionale sforzo causato dalla necessità di rimpiazzare tutte le artiglierie e tutti gli armamenti (anche individuali) persi nella rottadiCaporetto. Questi due successi avevano decretato il buon risultato complessivo della ...
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