(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] , come è soprattutto osservabile nel processo, dominato dal rito dell’ordalia o giudizio di Dio. Solo nel 643 il re Rotari pensò a una codificazione scritta, redatta in latino in 388 capitoli e intitolata Edictum che fu la base della legislazione. I ...
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Il ladro colto sul fatto si trovava, secondo il diritto longobardo, in una speciale condizione detta Fegang. Essa comportava un aumento di pena: il ladro oltre a restituire al proprietario otto volte il [...] al danneggiato, il colpevole cadeva in proprietà di quest'ultimo. Soltanto il servo regio ne era eccettuato per disposizione di Rotari. L'etimologia della parola è incerta.
Bibl.: A. Pertile, Storia del diritto italiano, 2ª ed., Torino 1892, V, p ...
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Nell’antico mondo germanico, colui che era in rapporto di particolare fedeltà e soggezione con il re (in servitio et in obsequio), pur mantenendo intatta la propria libertà; il rapporto poteva essere sciolto [...] quando una delle parti lo credesse opportuno. In origine soltanto il re poteva avere g., ma già sotto Rotari ne avevano anche i duchi e altri di condizione elevata. ...
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GAIRETHINX
Pier Silverio Leicht
. I Longobardi chiamavano gairethinx l'assemblea generale del loro regno: parola formata da gaire "lancia", e thinx "adunanza", che indica il carattere strettamente militare [...] significato di exercitus, termine, quest'ultimo, che troviamo adoperato per indicare l'assemblea dei re legislatori più tardi, mentre Rotari, nel suo editto, in cui così forte ancora è l'impronta germanica, adopera il primo. L'assemblea ha funzioni ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] sua attività d'interprete della scuola di Pavia.
Il ricordo del suo nome ricorre in dodici luoghi della Expositio e precisamente ai capitoli di Rotari 124; 47,3; 153,1; 200,1; di Grimoaldo 2,1; di Liutprando 12,3; di Carlo Magno 129,1 e 2; di Guido ...
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Parola d'origine germanica, usata nelle leggi longobarde e in altre fonti latine medievali. Le stesse leggi longobarde la traducono con la parola latina inimicitia: altre fonti con vindicta parentum. In [...] turbamento della pace pubblica, delle scissioni e dell'indebolimento della compagine statale che dalle faide derivavano. Perciò Rotari dichiarò d'aver posto nelle sue leggi per i singoli reati composizioni maggiori di quelle fissate precedentemente ...
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ROKOTOV, Fedor Stepanovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore, nato circa il 1735 a Pietroburgo, morto ivi circa il 1808. Nel 1762 fu "assistente" all'Accademia di belle arti di Pietroburgo. I suoi quadri [...] Pietro III, ritratto di Caterina II (al Museo russo di Leningrado), ritratto di Šuvalov, Orlov, Teplov. Fu allievo del conte Pietro Rotari di Verona che popolò il Cabinet des Modes et des Grâces del palazzo di Peterhof di 300 ritratti di donne della ...
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Pronipote del precedente e duca di Torino, vantava dei diritti sul trono longobardo, dopo che, con l'uccisione del nonno, la discendenza di Ariperto I ne era stata bruscamente spogliata. Suo padre Raginperto [...] Liutperto e contro Ansprando, difensore tenace dei diritti di lui. Liutperto, vinto in battaglia, fu ucciso; la stessa sorte subì Rotari, duca di Bergamo, che dava ombra al re, il quale, non potendo mettere le mani su Ansprando, rifugiatosi prima sul ...
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. La regione dell'Alta Lombardia, compresa fra il Lario e il Verbano, e costituente all'incirca l'antica diocesi di Como, presentò, fin dal più remoto Medioevo, una singolare fioritura di maestranze edili, [...] che i re longobardi disciplinarono in corporazioni e collegi, perpetuando forse schemi di classici sodalizî preesistenti. Editti di Rotari (634) e di Liutprando (713) si occupano infatti di questi maesiri comacini, consacrando in tal modo anche il ...
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. Nel linguaggio longobardo e anche nella più antica parlata franca è così detto l'insieme dei parenti che derivano da un progenitore comune. Nella maggior parte delle parlate germaniche si afferma invece [...] così del popolo longobardo, come degli altri popoli germanici. Sommamente istruttivo è, a questo proposito, il capitolo 177 dell'editto di Rotari, ove si prevede il caso del longobardo, che abbia ottenuto licenza dal re, di migrare cum fara sua e si ...
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rotariano
agg. e s. m. (f. -a). – Del Rotary Club (v. rotary): un convegno r.; come sost., socio, membro del Rotary Club: un r., una r., una riunione di rotariani.
comacino
(raro o ant. comàcino) agg. [dal nome della città di Como; ma nel sign. 2, l’etimologia è discussa]. – 1. Del territorio di Como, comasco. 2. Maestri c., denominazione di numerose maestranze di costruttori e scalpellini che nell’alto...