Poeta romeno, nato il 2 gennaio 1891 a HaŞag (Sibiu). Dopo studî di lettere a Vienna e dopo un periodo di attività giornalistica, si dedicò alla carriera diplomatica (Varsavia e Madrid).
Nella tradizione [...] apparsa nei seguenti volumi: Poezii, 1911; Sărbătoarea mortii (La festa della morte, 1915); Neguri albe (Nebbie bianche, 1920); România, 1920; Versuri, 1925; În robia lor (Nella loro schiavitù, 1926): Mâine (Demani, 1928); Printre omeni în mers (Tra ...
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Scrittore e drammaturgo romeno (Cămăraşu, Cluj, 1927 - Budapest 2006), di lingua ungherese. Lavorò al giornale ungherese Új Élet ("Nuova vita") e dal 1971 si trasferì in Transilvania, dove prese parte [...] ) traspare la lotta dei deboli contro le ingiustizie. Fu anche autore di saggi (Szemet szóért "Occhio per parole", 1993; Heródes napjai "I giorni di Erode", 1994), in cui affrontò la questione della sopravvivenza della lingua ungherese in Romania. ...
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PETRONIO, Giuseppe
Nicolò Mineo
Critico letterario, nato a Marano (Napoli) il 1° settembre 1909. Dopo aver studiato a Reggio Calabria, Napoli e Roma, avendo come maestri F. Torraca e G. Gabetti, fu [...] , lo stesso anno iniziò l'insegnamento universitario all'estero, prima a Graz come lettore, poi a Iassi, in Romania (come professore incaricato), ove si accostò alla linguistica. Ne ricavò suggestioni che, affiancandosi a un più maturo ripensamento ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] ) e un volume di Poesie e novelle (Roma 1876). Su queste basi, e grazie anche alle amicizie accademiche e politiche romane, il G. ebbe a Torino l'incarico per l'insegnamento della storia comparata delle letterature neolatine, a cui si aggiunse, quasi ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] P., London 1976; R. Sims, La sincérité chez C. de P. et Alain Chartier, in Chiméres, X (1976), pp. 39-48; P.-Y. Badel, Le Roman de la Rose au XIVe siecle. Etude sur la réception de l'oeuvre, Genève 1980, pp. 411-447 e passim; C. C. Willard, C. de P ...
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Storico della letteratura romena, nato a Brasov il 21 dicembre 1865, morto ivi il 21 settembre 1934. Avendo compiuto studî di specializzazione in Germania, fu redattore della Gazeta Transilvaniei, del [...] (I Romeni e gli Ebrei, 1913) e Diplomaţia şi politica externă a României (La diplomazia e la politica estera della Romania, 1921).
Bibl.: I. Breazu e I. Crăciun, In memoria lui G. Bogdan-Duică, Cluj 1935; D. Popovici, Evoluţja conceptiei literare ...
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CORREGGIAIO (Corriggiai, Correggiari, Coreciaro, Corezaro), Matteo
Pasquale Stoppelli
Nacque sul finire del XIII sec. e visse nella prima metà del successivo.
Queste generiche referenze cronologiche [...] di Egidio Romano che aveva copiato di sua mano (W. Braghirolli, Inventario dei mss. francesi posseduti da Francesco Gonzaga, in Romania, IX [1880], p. 507). Analogamente, se l'amicizia con Antonio da Tempo, scrittore padovano della prima metà del ...
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CANELLO, Ugo Angelo
Tullio De Mauro
Nato il 21 giugno del 1848 a Guia, presso Valdobbiadene (prov. di Treviso), da Alvise e da Regina Piazza, frequentò ginnasio e liceo nel seminario di Ceneda; di famiglia [...] pp. 485-512; IV (1872), pp. 55-64, 331-45, 485-514. Lo scritto richiamò l'attenzione e il favore di Gaston Paris (Romania, I [1872-73], p. 237).Nel 1872 apparve la Storia di alcuni participi in italiano e nelle lingue romanze, in Rivista di filologia ...
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ZAMFIRESCU, Duiliu
Ramiro Ortiz
Poeta e romanziere romeno, nato a Focşani nel 1859, morto a Bucarest nel 1922. Fu dapprima magistrato, poi diplomatico e in questa qualità risiedette lungo tempo a Roma, [...] di questo vero capolavoro.
Bibl.: Poezii, con introduzione critica e note a cura di M. Rarincescu, nella collezione Clasici români comentaţi (diretta da N. Cartojan), Craiova 1935; M. Rarincescu, D. Z. şi Italia, in Studii Italienne, I (1934), p ...
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GIOVANNI di Montreuil
Giuseppe Martini
Umanista francese, nato verso il 1354. Fu prevosto di S. Pietro a Lilla, e segretario delle Finanze del re di Francia Carlo VI, il quale lo inviò spesse volte [...] come legato in Inghilterra, in Scozia, in Italia, in Germania, e ad Avignone. Nella disputa intorno al Roman de la Rose parteggiò per Jean de Meung contro Christine de Pisan e Gerson. Dopo l'assassinio di Luigi d' Orléans, partecipò alle lotte delle ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...