Scultore (Riedlingen 1706 - ivi 1777). Significativo rappresentante del rococò tedesco, lavorò nelle chiese delle abbazie benedettine di Zwiefalten (1744-52; 20 grandi rilievi del magnifico coro ligneo) [...] e di Ottobeuren (1757-1766; altare, coro) ...
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Pittore (Türkheim 1688 - Augusta 1762), tipico rappresentante del rococò bavarese. Opere principali: affreschi nella chiesa di Diessen, 1731; nel castello di Haimhausen, 1748; nella chiesa di S. Giov. [...] Battista a Steingaden, 1741-51 ...
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Architetto (Soignies 1695 - Monaco 1768), tra i maggiori maestri del rococò bavarese, creatore di un'architettura nitida ed elegante, squisita negli ornati ricchi di fantasia. Fu, da ragazzo, nano di corte [...] di Monaco (1750-53; distrutto durante la seconda guerra mondiale e ricostruito in altro sito della Residenza), capolavori del rococò tedesco. Costruì a Monaco una serie di palazzi, tra cui quello Holnstein (1733-37), decorò varie sale della Residenza ...
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Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, [...] a G. A. Pellegrini e L. Giordano, ma soprattutto al classicismo veronesiano, l'artista sviluppò una versione personale del rococò attraverso la ricerca di luminosità atmosferica e di un nuovo rapporto forma/luce/colore, che non mira allo sfaldamento ...
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Miniatore e pittore (Stoccolma 1737 - ivi 1807). Dipinse, in stile rococó, piccole scene galanti, tratte dalla vita contemporanea, ed eccellenti ritratti in miniatura; lavorò anche a Parigi (1774-91). ...
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Architetto (Bamberga 1703 - ivi 1769), uno dei più notevoli costruttori rococò della regione franco-renana. Diresse i lavori della chiesa di Vierzehnheiligen; a Bamberga eresse numerose chiese e palazzi [...] (fra cui quello arcivescovile) e restaurò il duomo, del quale progettò anche un rifacimento ...
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Pittore (Venezia 1702 - ivi 1785). Fu tra i maggiori rappresentanti del rococò veneziano; espresse al meglio le sue qualità in quadri di genere e di costume con scene di vita veneziana, che lo resero famoso. [...] , pinacoteca Querini-Stampalia) come nelle opere del decennio successivo, L. rivela l'adesione al più vivace gusto rococò veneziano che, nei delicati effetti tonali e nel colpeggiare sottile del pennello, si ricollega alle contemporanee soluzioni di ...
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Pittore e incisore (Firenze 1727 - Milano 1812). Figura di passaggio tra rococò e neoclassicismo, lavorò in Toscana e, dal 1775, a Milano, dove insegnò a Brera. Si dedicò alla decorazione a fresco (cupola [...] del santuario di Montenero, Livorno, 1771-74; Palazzo Reale a Milano; Villa Reale a Monza, ecc.) ed eseguì numerose incisioni di traduzione ...
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Architetto (Burglengenfeld 1692 - Monaco 1766), uno dei più significativi rappresentanti del rococò tedesco; architetto di corte a Colonia e architetto della città di Monaco. Tra le numerose sue opere [...] ricordiamo Sankt Anna am Lehel a Monaco (iniziata nel 1727), le chiese dei conventi di Osterhofen (1726) e Diessen (iniziata nel 1733), la chiesa di Rott am Inn (1759-63), l'abbazia di Zwiefalten (1738-65) ...
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Pittore (Znojmo, Moravia, 1717 - Eger, Ungheria, 1779). Compì moltissime opere in stile rococò, a olio e ad affresco, per chiese dell'Ungheria e della Boemia. ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...