APPIANI, Giuseppe
Roswitha Hespe
Nato presumibilmente nel 1701 a Porto presso Milano, fu notevole affrescatore. Si recò dalla Lombardia in Germania nella prima metà del sec. XVIII, fu a Monaco e in [...] forza di espressione. Mentre le sue opere principali (Arlesheim e Vierzehnheiligen) appartengono ancora completamente allo stile rococò, nelle pitture più tarde (Wiirzburg, chiesa di S. Michele) si percepisce un irrigidimento presago di classicismo ...
Leggi Tutto
EMELIANI, Emiliano
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 21 febbr. 1682 da Francesco e da Anna Rossi, entrambi di antica famiglia. Si hanno scarse notizie della sua breve esistenza [...] , come nel sonetto "Morte, ahi che festi?", in cui torna il logoro concetto della morte vinta ed uccisa. Né mancano compiacimenti rococò, come nel sonetto "Ecco il campo, ecco l'armi, ecco le schiere", in cui il gioco degli scacchi è descritto come ...
Leggi Tutto
CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] prosastico, sempre aderente all'assunto illustrativo, piegato a una sobria misura accademica, ravvivata talora da qualche inflessione rococò.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Fondo Gonzaga, buste 3170, 3368; Magistrato Camerale Antico, busta ...
Leggi Tutto
COSTANTINO da Monopoli
Clara Gelao
Scarse le notizie biografiche su C., forlivese di origine (come attesta un documento del 1504, in D'Elia, 1963), monopolitano di adozione. Nella cittadina pugliese [...] . d. pittura in Puglia (per C. da M.), in Commentari, XIV (1963), pp. 151-59; Id., Mostra dell'arte in Puglia dal tardoantico al Rococò (catalogo), Roma 1964, pp. 105, 110 s., 123; M. Calì, L'arte in Puglia (a Proposito della mostra di Bari), in Arte ...
Leggi Tutto
Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] sotto Giulio II, fu celebre nella nuova tecnica G. de Marcillat.
L’arte della v. colorata, decaduta nel periodo barocco e rococò, cercò di rinnovarsi nel periodo romantico per opera dei preraffaelliti, dei Nazareni, dei puristi. Tra 19° e 20° sec. l ...
Leggi Tutto
SPECCHIO (fr. miroir; sp. espejo; ted. Spiegel; ingl. mirror)
Eduardo AMALDI
Arnaldo MAURI
Gabriella BATTAGLIA
Filippo ROSSI
Qualsiasi superficie che rifletta la luce in modo abbastanza regolare [...] artisticamente pregevoli, di legno dorato, d'argento (frequenti queste ultime ancora sotto Luigi XVI, e nel tardo barocco e rococò tedesco); quelle con ornamenti di rame dorato e di vetro o specchio intagliato venivano ancora da Venezia, che subì a ...
Leggi Tutto
GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] e le sue volte a "prospettive celesti", in Arte lombarda, XI (1966), pp. 51-56; L. Grassi, Province del barocco e del rococò, Milano 1966, pp. 181-187; G. Scazza, Una creazione di Antonio B. La chiesa parrocchiale di Villa Pasquali, in Chiese e ...
Leggi Tutto
STROZZI, Bernardo, detto il Prete genovese o il Cappuccino
Daniele Sanguineti
STROZZI, Bernardo, detto il Prete genovese o il Cappuccino. – Nacque a Genova, da Pietro e da Ventura Pizzorno, nel 1581 [...] di D. Sanguineti, Milano 2005, pp. 13-39; A. Orlando, “Ben imitar coi colori quant’ha di bello il mondo”. Dalla nascita dei generi al gusto rococò nella pittura a Genova nel ’600 e ’700, in I fiori del barocco. Pittura a Genova dal naturalismo al ...
Leggi Tutto
DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] the crossing of Saint Peter's, New York 1968, pp. 20 s., 25, 38 s.; V. Martinelli, Scultura italiana. Dal Manierismo al Rococò, Milano 1968, pp. 39 ss., 46; S. Röttgen-H. Röttgen, An unknown portrait bust by D., in The Connoisseur, CLXVII (1968), 672 ...
Leggi Tutto
GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] mecenate, il conte G. Casali, nel medesimo 1759, si registra la volontà di superare fragilità e vaghezze della pittura rococò dei professori della Clementina (dai quali ancora il G. mutua il tono del colore giocato su accordi squillanti che ricordano ...
Leggi Tutto
rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...