Rivoluzionario (Nanterre 1761 - Parigi 1794). Impiegato del dazio, fu seguace di Marat, che lo fece nominare dalla Comune comandante generale delle forze armate di Parigi (1792); H. ebbe una parte notevole [...] girondini. Legato a Hébert, riuscì però a sfuggire alla sorte del gruppo hebertista. Il 9 termidoro, essendo comandante della guardia nazionale, non riuscì a liberare Robespierre e, arrestato dalle truppe della Convenzione, fu ghigliottinato. ...
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Uomo politico, nato a Fox-Amphoux (Var) il 30 giugno 1755, morto a Chaillot il 29 gennaio 1829. Di antica nobiltà provenzale, ufficiale nelle Antille e in India nei suoi primi anni, acquistò qualche esperienza [...] . L'ordine fu ristabilito, e B. ne menò vanto allora e poi. Forse ciò gli valse, il 9 termidoro, alla caduta di Robespierre, la nomina a comandante delle forze di Parigi, mentre il generale Henriot veniva dichiarato fuori legge; e, a ogni modo, sia ...
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TALLIEN, Jeanne-Marie-Ignace-Thérésia Cabarrus, Madame
Walter Maturi
Nata il 31 luglio 1773 a Carabanchel Alto presso Madrid, morta nel castello di Chimay il 15 gennaio 1835. Figlia d'un finanziere [...] Thérésia scrisse a Tallien, perché realizzasse il proprio sogno: l'apertura delle prigioni e la fine di Robespierre; il 9 termidoro Robespierre cadde alla Convenzione e il 13 Thérésia fu rimessa in libertà e si adoperò subito perché uscissero dalle ...
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Durante la Rivoluzione francese, comitato di sorveglianza sul potere esecutivo, istituito dalla Convenzione Nazionale nel 1793 e ben presto divenuto il supremo organo della Francia giacobina. Composto [...] provvedimenti di difesa generale e di sospendere le decisioni del Consiglio esecutivo. Capeggiato da G.-J. Danton e M. Robespierre, alla caduta di questo (1794), perse molta della sua autorità e cessò di funzionare nel 1795.
Poteri analoghi a ...
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Rivoluzionario francese (Nevers 1763 - Parigi 1794); collaboratore dal 1790 del giornale Révolutions de Paris, membro della Comune del 10 agosto 1792, ebbe parte di primo piano nel 1792-93. Presidente, [...] nome in quello di Anassagora Ch.; si di stinse per la sua ostilità verso i girondini e per i suoi tentativi di promuovere il culto della dea Ragione. Coinvolto per questo da Robespierre nel processo degli hebertisti, fu processato e ghigliottinato. ...
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Uomo politico (Magnan, Gers, 1761 - Basilea 1816). Deputato alla Convenzione nazionale, fu uno dei membri più influenti della Montagna; si pronunciò per la condanna a morte di Luigi XVI; eletto presidente [...] nell'ottobre 1792, divenne poi membro del Comitato di sicurezza generale e come tale contribuì, applicando la legge sui sospetti, all'eliminazione dei girondini (31 ott. 1793). Il 27 luglio 1794 fu tra i principali accusatori di Robespierre. ...
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Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte.
La [...] giustificata con lo stato d'emergenza e molti deputati si accordarono per destituire il Comitato. Il 27 luglio 1794 Robespierre e i suoi collaboratori vennero arrestati e il giorno successivo ghigliottinati senza processo. Nel nuovo ciclo che si aprì ...
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Baritono basso italiano (Alessandria 1943 - Firenze 2018). Ha compiuto gli studi musicali presso il conservatorio di Firenze, debuttando al Festival di Edimburgo nel Signor Bruschino di Rossini (1969). [...] dal barocco (con Il Sant'Alessio di S. Landi al Festival di Salisburgo, 1977) alla musica contemporanea (per es., con Per Massimiliano Robespierre di G. Manzoni in prima assoluta nel 1975, e con König Hirsch di H. W. Henze nel 1976). Dal 1975 attivo ...
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Uomo politico francese (Bernay, Eure, 1746 - Parigi 1825). Avvocato, deputato alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fu relatore del rapporto contro Luigi XVI (Rapport sur les crimes imputés [...] ; dall'ott. 1793 diresse il Comitato centrale per l'approvvigionamento delle truppe. Non ebbe parte nella cospirazione contro Robespierre del 9 termidoro; dopo l'insurrezione del maggio 1795 fu processato. Amnistiato, fu ministro delle Finanze (1799 ...
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Storico francese (La Bruyère, Alta Saona, 1874 - Parigi 1932). Discepolo di F.-V.-A. Aulard, fu prof. univ. a Besançon, Digione, Parigi. Fondò nel 1909 la rivista Annales révolutionnaires, divenuta poi, [...] (1904), passò a una interpretazione politico-sociale della Rivoluzione francese, avente al proprio centro l'opera di Robespierre (Études robespierristes, 1917-18; Autour de Danton, 1926; Girondins et Montagnards, 1930). Tra le altre opere: La ...
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comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a cantare e tutti quanti a far ridere, o piangere,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...