Rivoluzionario francese (Orcet, Puy-de-Dôme, 1755 - Parigi 1794). Deputato all'Assemblea legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fu un ardente giacobino; membro del Comitato di salute pubblica nel [...] 1793, lottò contro i Girondini; eletto presidente della Convenzione, agì in pieno accordo col Robespierre, appoggiandolo nell'organizzazione del culto dell'Ente Supremo e nel conflitto contro hébertisti e dantonisti. Il 9 termidoro, condividendo la ...
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Storico e giurista (Mannheim 1871 - Tubinga 1957), prof. nelle univ. di Friburgo (1905), Amburgo (1908), Tubinga (1910-38). Tra le sue opere: Studien zur Vorgeschichte der französischen Revolution (1901); [...] Vorgeschichte der französischen Revolution (2 voll., 1905-07); Robespierre (1910); Geschichte des europ. Staatensystem im Zeitalter der französischen Revolution und der Freiheitskriege (1912); Die Ideen von 1813 (1913); Beiträge zur Geschichte der ...
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Uomo politico (Decize, Nivernese, 1767 - Parigi 1794). Ufficiale della Guardia nazionale e poi (1792) deputato alla Convenzione per il dipartimento dell'Aisne, combatté il federalismo girondino, propugnando [...] anche suo merito fu la vittoria di Fleurus. Rientrato a Parigi, il 9 termidoro (27 luglio) tentò di salvare Robespierre con un discorso conciliante tenuto alla Convenzione; sconfitto, con l'amico salì sulla ghigliottina. Aveva pubblicato nel 1789 un ...
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PORTALIS, Jean-Étienne-Marie, visconte de
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista e uomo politico francese, nato a Bausset (presso Tolone) il 1° aprile 1746, morto a Parigi il 25 agosto 1807. Dopo complesse [...] vicende politiche (imprigionato da Robespierre, poi, sotto il Direttorio, presidente del consiglio degli Anziani, indi condannato alla deportazione ma riuscito a rifugiarsi in Germania), fu durante il Consolato e l'Impero di Napoleone senatore e ...
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Uomo politico (Le Pellerin, Loira Inferiore, 1759 - Trieste 1820). Oratoriano prima dello scoppio della Rivoluzione, aderì subito a questa; deputato (1792) alla Convenzione, a seconda del prevalere delle [...] , poi giacobino (si acquistò trista celebrità con le stragi di Lione) e infine moderato (contribuì alla caduta di Robespierre e denunciò al Direttorio la congiura di Babeuf, con cui si era legato). Rappresentante del Direttorio a Milano (1799 ...
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Figlia (Carabanchel Alto 1773 - castello di Chimay 1835) del finanziere spagnolo Cabarrus, fu moglie (1788) del marchese J. J. di Fontenay, dal quale divorziò (1793). Sospettata di attività controrivoluzionaria, [...] fu arrestata; rimessa in libertà dopo la caduta di Robespierre (9 termidoro) si adoperò per la liberazione dei suoi amici (donde il nome che le fu dato di Notre-Dame de Thermidor). Nel 1794 sposò J.-L. Tallien dal quale divorziò nel 1802. Fu una ...
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Scrittore tedesco (Breslavia 1823 - Lipsia 1909). Cominciò come poeta di dichiarati sentimenti liberali (Lieder der Gegenwart, 1842; Zensurflüchtlinge, 1843), passò quindi al teatro prediligendo temi storici [...] (fra gli altri scrisse un Ulrich von Hutten, 1848, e un Maximilian Robespierre, 1849). Impegnato in seguito in una molteplice attività pubblicistica, diede alle stampe varie raccolte di liriche, drammi, commedie (fra cui ottenne molto successo Pitt ...
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Uomo politico francese (Baiona 1749 - Ustaritz, Bassi Pirenei, 1833). Letterato, brillante giornalista, deputato agli Stati generali nel 1789, mutò con grande facilità partito e colore politico; ministro [...] , quindi dell'Interno (marzo 1793), fu poi arrestato e rilasciato grazie all'intervento di Robespierre; dopo Termidoro si allontanò da Robespierre; successivamente fu, sotto il Direttorio, ambasciatore a Napoli, presidente del Consiglio degli anziani ...
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Uomo politico (Parigi 1749 - Sinnamary, Guiana, 1796); attore e commediografo, allo scoppio della Rivoluzione del 1789 fu uno dei più accesi democratici: segretario del club dei Giacobini nel 1791, deputato [...] alla Convenzione (1792), membro del Comitato di salute pubblica, seguì Robespierre, contro il quale tuttavia si schierò il 9 termidoro. Implicato nel complotto di germinale dell'anno III (1795), venne deportato alla Guiana. ...
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Musicista, disegnatore e incisore (Versailles 1754 - Parigi 1811). Violoncellista alla corte di Luigi XVI, poi di Napoleone, inventò (1786) uno strumento, detto physionotrace, per mezzo del quale eseguì [...] numerosi ritratti finemente incisi, molto stimati ancor oggi come documento storico (quelli di Marat, Robespierre, M.me Roland, ecc.). Scrisse anche di musica. ...
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comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a cantare e tutti quanti a far ridere, o piangere,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...