Generale, uomo politico e matematico, nato a Nolay (Cote-d'Or) il 13 maggio 1753, morto a Magdeburgo il 3 agosto 1823. Nel 1771 entrò nella scuola di Mézières, come sottotenente allievo del genio. Le cure [...] contro i Vandeani e la vittoriosa campagna di Fleurus (giugno 1794). Visse così quasi un anno a fianco di Robespierre, esecrandolo come un tiranno, ed essendone a malincuore tollerato, sino a che le sorti della guerra lo rendessero insostituibile ...
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SUGANA, Luigi
Domenico Varagnolo
Commediografo e pubblicista, tipica figura di genialoide scapigliato; nobile d'origine, nacque a Treviso il 20 marzo 1857, e morì a Venezia il 28 marzo 1904. Esordì [...] anche dell'attore Emilio Zago che ne fu efficacissimo interprete.
Altre produzioni minori e di genere vario (Un idillio di Robespierre, N., Un viaggio di nozze, Le metamorfosi di Arlecchino, Calle Fiubera, Odor di fieno) rappresentate o stampate, non ...
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NEUMANN, Stanislav
Poeta e giornalista cèco, nato a Praga il 5 giugno 1875.
Le sue prime raccolte di versi risentono ideologicamente l'influsso di S. Przybyszewski e del Nietzsche, ma ben presto dal [...] maturo, sembra essersi liberato dall'enfasi e dalla retorica che appesantiscono spesso la sua produzione giovanile. La sua monografia sul Robespierre (1927) non manca di vivacità e talvolta di acume, pur essendo più che altro una compilazione. ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. I parafulmini
Jessica Riskin
I parafulmini
L'idea del parafulmine, verso la metà del XVIII sec., era ormai matura. Essa implicava due [...] poco immaginare come potesse funzionare il parafulmine dal momento che la sua efficacia era attestata dall'esperienza.
L'arringa di Robespierre fu esaminata nel "Mercure de France" e nelle Causes célèbres, e le sue tesi di difesa vennero stampate e ...
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Luigi Filippo re dei Francesi
Dino Carpanetto
Un re arrivato con una rivoluzione e allontanato da un’altra
Il regno di Luigi Filippo d’Orléans, durato dal 1830 al 1848, si inaugurò con l’attesa di trasformazioni [...] 1790 al club repubblicano dei giacobini e di ricevere importanti incarichi militari. Coinvolto in una fallita congiura contro Robespierre, fu per questo costretto a fuggire in Svizzera. Visse esule in diversi paesi stranieri: l’Inghilterra, gli Stati ...
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Giurista e uomo politico francese, nato a Montpellier il 15 ottobre 1753, morto a Parigi l'8 marzo 1824. Agl'inizî della Rivoluzione, era consigliere alla Corte dei conti della sua città. Eletto deputato [...] pubblica, nel quale cercò di limitare le sanguinose rappresaglie contro i monarchici e i federalisti. Morto il Robespierre, invocò l'inviolabilità dei membri della Convenzione e propugnò un'amnistia. Si preoccupava peraltro di non essere tacciato ...
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GUADET, Marguerite-Élie
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato a Saint-Émilion (Gironda) il 20 luglio 1758, morto a Bordeaux il 17 giugno 1794. Amico e collega di Vergniaud e presto [...] Si schierò poi tra quei girondini che votarono la morte del re, ma chiesero la sospensiva dell'esecuzione. Inviso a Robespierre, già da lui attaccato, osteggiato da Danton, contro il quale s'era schierato imprudentemente, fu travolto nella catastrofe ...
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Democrazia
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo [...] mai di democrazia (salvo che per condannarla). Anche la Rivoluzione francese si richiamava all'ideale repubblicano, e solo Robespierre, nel 1794, usò 'democrazia' in senso elogiativo, assicurando così la cattiva reputazione della parola per un altro ...
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Uomo politico ed economista francese, nato a Parigi il 14 settembre 1739, morto a Eleutherian-Mills (Stati Uniti) il 6 agosto 1817. Convinto partigiano delle teorie del Quesnay, se ne fece divulgatore [...] in difesa di Luigi XVI che accompagnò all'Assemblea. Imprigionato nel 1794, dovette la vita alla caduta di Robespierre. Il dipartimento del Loiret lo nominò nel 1795 membro del Consiglio degli anziani, dove si segnalò combattendo il Direttorio ...
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Rivoluzionario, di origine prussiana, nato a Gnadenthal presso Treviri il 24 giugno 1755; venuto a Parigi nel 1776, fu noto col nome di Jean-Baptiste du Val-de-Grâce (traduzione francese del nome del suo [...] , esortando il vescovo costituzionale Gobel ad abiurare il cattolicesimo. Ma avvicinatosi troppo agli hébertisti, provocò il sospetto di Robespierre. Escluso dai Giacobini, non tardò a seguire le sorti di Hébert e compagni: arrestato e condannato dal ...
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comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a cantare e tutti quanti a far ridere, o piangere,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...