Erudito e filosofo francese (Craon 1757 - Parigi 1820). Studioso di filosofia, storia e filologia, dovette la sua più larga notorietà alle meditazioni filosofiche e sociali sparse nell'opuscolo De la loi [...] a nessun partito; ma, coinvolto nelle persecuzioni contro girondini e moderati, fu arrestato, e liberato soltanto dopo la caduta di Robespierre. Nel 1794 occupò una cattedra di storia del Collège de France. Sotto l'Impero fu chiamato a far parte dell ...
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PAINE, Thomas
Salvatore Rosati
Scrittore, nato a Thetford (Norfolk) il 29 gennaio 1737, morto a New York l'8 giugno 1809. Incoraggiato da B. Franklin, si recò nel 1774 in America, dove divenne redattore [...] il dipartimento di Calais e nel 1792 il P. fuggì in Francia. Venuto in sospetto a Robespierre, fu imprigionato e per poco non subì la ghigliottina. Caduto Robespierre, il P. riebbe, con la libertà, il suo posto nella Convenzione fino all'ottobre 1795 ...
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NICOLINI, Giuseppe
Egidio Bellorini
Letterato, nato a Brescia il 20 gennaio 1788 e morto nella stessa città il 24 luglio 1856. Laureato in legge, dopo avere per breve tempo coperto uffici giudiziarî, [...] . In prosa, oltre una vita del Byron (1834) che ebbe una certa fortuna, scrisse varie altre biografie (Scott, Robespierre, Marmont) e tre Ragionamenti sulla storia di Brescia, nell'ultimo dei quali descrive le Dieci giornate del 1849, delle quali ...
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HÉRAULT DE SÉCHELLES, Marie-Jean
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato a Parigi il 20 settembre 1759, morto ivi il 5 aprile 1794. Di nobile nascita e ricco di mezzi si diede alla magistratura, [...] S., troppo amico di Danton e troppo epicureo per non apparire già sospetto al Robespierre, ebbe incarichi di politica estera. Ma la sua azione trovò opposizione in Robespierre, avverso ai tentativi di propaganda di H. d. S., che, inviato in missione ...
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LAKANAL, Joseph
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico francese, nato a Serres il 14 luglio 1762, morto a Parigi il 14 febbraio 1845. Ecclesiastico e insegnante durante la prima fase della rivoluzione, [...] fosse a carico dello stato e quella superiore fosse lasciata all'iniziativa privata, venne respinto per opera di Robespierre, che fece accettare quello di Lepelletier-Saint-Fargeau. Si dedicò allora a questioni concernenti l'educazione superiore ...
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SUÁREZ BRAVO y Álvarez de la Rivera, Ceferino
Carlo Boselli
Romanziere, giornalista e drammaturgo spagnolo, nato a Oviedo nel 1824, morto a Barcellona nel 1896. Esordì nella sua città natale con un [...] con varî autori, quali: El bufón del Rey, El dos de mayo, La mancha en la frente. Scrisse anche alcuni drammi: Robespierre, Enrique III, La honra de Cádiz, Los fueros vascongados, Los dos compadres, o verdugo y sepulturero, quest'ultimo tetro e ...
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LEGENDRE, Louis
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato a Versailles il 22 maggio 1752, morto a Parigi il 13 dicembre 1797. Beccaio, prese parte attivissima ai tumulti dei primordî rivoluzionarî: [...] . Tentò di difendere Danton, poi l'abbandonò, ma ne fece le vendette a Termidoro cooperando alla caduta di Robespierre e del suo gruppo. Presidente poco dopo della Convenzione, cercò di mantenere una linea di moderazione rivoluzionaria, opponendosi ...
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RUSCA, Giambattista
Antonino De Francesco
– Nacque a Briga Marittima (oggi La Brigue, in Francia) il 27 novembre 1759 dal notaio Rainiero e da Dorotea Gaber. Fece i propri studi universitari tra Torino [...] intendere quanto sarebbe stato dispiaciuto di lì a breve per la caduta, a seguito del Termidoro, dei due fratelli Robespierre. In ogni caso, le brillanti gesta militari di quelle settimane, dove mise a frutto la perfetta conoscenza del territorio ...
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Rivoluzionario (n. 1752 - m. Bicêtre, Parigi, 1794). Curato a Parigi, aderì entusiasticamente alla Rivoluzione; colpito da interdetto per aver partecipato alle rivolte antifeudali dei contadini (apr. 1790), [...] della giornata insurrezionale del 31 maggio. Gli attacchi violenti rivolti anche ai giacobini provocarono la dura reazione di Robespierre, che il 28 giugno denunciò il comportamento controrivoluzionario di Roux. Espulso dalla Comune e dal Club dei ...
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Immagini terroristiche
Luigi Bonanate
A quale delle sue immagini pensiamo quando utilizziamo o sentiamo pronunciare la parola «terrorismo»? Le vicende del millennio appena conclusosi ci suggeriscono [...] di piombo» italiani e tedeschi dell’ultimo quarto del Novecento; c) il «terrore» come strumento di governo, non tanto quello di Robespierre ma di I.V. Stalin, prima di essere riassunto da A. Pinochet in Cile o dal generale J.R. Videla in Argentina ...
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comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a cantare e tutti quanti a far ridere, o piangere,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...