Comune, la (fr. la Commune)
Comune, la
(fr. la Commune) Nome dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e successivamente al potere rivoluzionario che si installò a Parigi con l’insurrezione [...] comitati di sorveglianza. Il suo potere effettivo cessò il 9 termidoro del 1794, allorché essa si rivelò incapace a sostenere Robespierre contro la Convenzione. Più nota è la C. (C. di Parigi) del 1871, sorta dalla sollevazione del popolo di Parigi ...
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Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al Parlamento di Parigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli Stati Generali (1789), ove contribuì a far accettare [...] d'éducation publique et nationale (educazione comune e obbligatoria in istituti nazionali, a spese dello stato), che, accettato da Robespierre, non fu tuttavia adottato dalla Convenzione (pubblicato postumo insieme con i Discours e i Rapports, 1826). ...
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Nata a Versailles il 19 dicembre 1778 dal re di Francia Luigi XVI e dalla regina Maria Antonietta. A poco più di dieci anni, dovette accompagnare gli sventurati suoi genitori, quando i rivoluzionarî costrinsero [...] tortura. Ammalatasi e rimasta per quindici mesi nel più squallido isolamento, poté miracolosamente sopravvivere sino alla caduta di Robespierre, quando la Convenzione nazionale le permise di tenere accanto a sé la signora de Chantereine, con la quale ...
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TREILHARD, Jean-Baptiste
Giurista e uomo politico francese, nato a Brives-la-Grillarde (Corrèze) il 3 gennaio 1742, morto a Parigi il 1° dicembre 1810. Acquistatasi grande fama come avvocato al parlamento [...] SE.; per la sua moderazione fu però sostituito dal Tallien e anche per qualche giorno imprigionato; dopo la morte di Robespierre fu reintegrato nella carica. Durante il Direttorio fu, prima, dei 500 (di cui per breve tempo assunse anche la presidenza ...
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Luzzatto, Sergio. – Storico italiano (n. Genova 1963). Docente di Storia moderna presso l’Università di Torino, ha prima insegnato nelle università di Genova e di Macerata. Dopo la laurea alla Scuola Normale [...] e memoria (1998), La crisi dell'antifascismo (2004), Padre Pio. Miracoli e politica nell'Italia del Novecento (2007), Bonbon Robespierre. Il Terrore dal volto umano (2009, vincitore nel 2010 del premio letterario città di Bari per la saggistica), Il ...
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MERLIN, Antoine-Cristophe, detto Merlin de Thionville
Walter Maturi
Agitatore politico, nato a Thionville il 13 settembre 1762, morto a Parigi il 14 settembre 1833. Avvocato al parlamento di Metz dal [...] ma non è chiara la parte che egli prese alla capitolazione della città (1793). Certo è che suscitò i sospetti di Robespierre e ne sarebbe probabilmente caduto vittima se la reazione termidorista, a cui prese parte, non avesse rovesciato il dittatore ...
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Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] ai problemi del suo tempo. Meno fortunata fu la sua attività di drammaturgo (scrisse fra l'altro la tragedia Danton und Robespierre, 1871), e poco riuscita, nonostante il successo che gli arrise, la sua attività di narratore (col romanzo di ambiente ...
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VARESE, Casimiro
Luigi Fassò
Letterato, nato a Vicenza nel 1819, da nobile famiglia, fu prefetto del regno; morì nella città natale nonagenario.
Giovanissimo, collaborò per quattro anni, con versi e [...] e sugli scritti del poeta uno studio che ebbe due edizioni. Da ultimo tradusse e annotò la tragedia Danton e Robespierre di Roberto Hamerling, e il dramma Erostrato di Ludovico Fulda.
Bibl.: M. Spanio, Casimiro Varese, in Ateneo veneto, XXXII (1909 ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] di generale e quindi il comando dell'artiglieria dell'esercito d'Italia. Sospettato di giacobinismo per l'amicizia con A. Robespierre, subì un breve arresto; destinato a un comando in Vandea, rifiutò e fu radiato dai quadri (apr. 1795). Divenuto ...
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ROUGET DE LISLE, Claude-Joseph
Roberto Caggiano
Autore dell'inno nazionale francese, nato a Lons-le-Saunier (Giura) il 10 maggio 1760, morto a Choisy-le-Roi (Parigi) il 20 giugno 1836. Ufficiale del [...] Chant des Marseillais, e poi quello, consacrato dall'uso, di Marsigliese.
Scrisse inoltre: Hymne dithirambique sur la conjuration de Robespierre et la revolution du 9 thermidor (1794); Chant des vengeances (1798); Chant du combat (1800) per l'armata ...
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comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a cantare e tutti quanti a far ridere, o piangere,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...