Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] , che difficilmente può essere attribuita a un artista in particolare. Torna alla mente dunque lo straordinario paradosso critico di RobertoLonghi, secondo cui: «di giotteschi nel Trecento non vi fu che Giotto stesso». Ciò che ancora oggi appare un ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] L’Incendio di Borgo e i cartoni per gli arazzi segnarono una nuova svolta nella lingua figurativa raffaellesca: secondo RobertoLonghi questo momento del percorso dell’Urbinate rappresenta «il più grande discorso che sia stato fatto in pittura nostra ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] in un libro intitolato proprio I sogni di Costantino, l’ekphrasis pasoliniana deve molto agli studi su Piero di RobertoLonghi: in special modo al saggio Piero della Francesca (1927), dove la ‘perenne storicità’ del notturno aretino è oggetto di ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] vita. Non diversamente da quel che accadeva per persone che non erano attori o attrici, ma artisti o intellettuali, come RobertoLonghi o Sandro Penna, Francesco Leonetti o Carlo Emilio Gadda, Natalia Ginzburg, o sua madre. E ancora Adele Cambria o ...
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Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] nei quali non si poteva ricondurlo a una pratica critica diretta, per es. nella storia dell’arte (con RobertoLonghi, Lionello Venturi, Carlo Ludovico Ragghianti), e anche nella critica musicale (Massimo Mila, Giorgio Graziosi) o nella linguistica ...
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Museo virtuale
Paolo Galluzzi
Gli esordi
L’espressione museo virtuale è venuta assumendo nel corso degli ultimi anni una valenza sempre più sfuggente, soprattutto a causa dei notevoli mutamenti di scenario [...] ’ di reticoli storici e concettuali complessi. Sarà opportuno richiamare, a questo proposito, il perentorio avvertimento di RobertoLonghi contro l’assolutizzazione contemplativa delle opere d’arte: «l’opera d’arte è sempre un lavoro squisitamente ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] nota alla letteratura ottocentesca come opera dei fratelli Campi (Borroni, 1808), per poi essere attribuita a Peterzano da RobertoLonghi (1928-29, p. 312) che vi leggeva riferimenti precisi ad Antonio Campi, ma anche alla cultura figurativa del ...
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VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] delle due opere, ma nel contempo si formò un’opinione pressoché unanime che non potessero essere della stessa mano, finché RobertoLonghi, in differenti passi di un articolo del 1927 (pp. 218, 224), ritenne invece fossero entrambe di Tiziano, senza ...
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MASOLINO da Panicale
Luca Bortolotti
MASOLINO da Panicale (Tommaso di Cristofano di Fino). – Figlio di Cristofano di Fino, che si definisce «imbiancatore» in una portata catastale del 1427, M. nacque [...] Firenze 1878, pp. 263-267, 287-301; P. Toesca, M. da P., Bergamo 1908; R. Longhi, Fatti di M. e di Masaccio (1940), in Ed. delle opere complete di RobertoLonghi, VIII, Firenze 1975, pp. 3-65; U. Procacci, Sulla cronologia delle opere di Masaccio e M ...
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PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] cui il parmense si trasferì a Napoli per più di due lustri. Tuttavia è in forza delle pionieristiche aperture di RobertoLonghi (1913, 1980; 1916, 1980; 1943), seguite da un’illuminante nota di Giuliano Briganti (1951), che si è potuto fare chiarezza ...
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terza ondata
loc. s.le f. In senso figurato, manifestazione di un evento, situazione, fenomeno che si presenta per la terza volta dopo un certo lasso di tempo, con caratteristiche immutate, simili o anche in gran parte diverse rispetto alle...
antipellicce
(anti-pellicce), agg. Che vuole mettere al bando l’uso di pellicce per porre un freno all’uccisione di animali per la loro confezione. ◆ [tit.] Fendi, blitz antipellicce degli animalisti (Giornale, 18 gennaio 2002, p. 37, Roma...