Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] mai venuta meno. Da un lato, infatti, sono il cinema e la sua industria, forti di un apparato, di una tradizione e di una Francia di La prise du pouvoir de Louis XIV (1966) di Roberto Rossellini e in Italia l'esperienza d'eccezione di una prima ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] Robertoil Guiscardo. Vi ritorna nel 1087 e riesce a prevalere contro il nuovo pontefice Vittore III. Forse è questo il nel 1091 a insediarsi in Roma, dove continuava a resistere un forte partito guibertista. Ma la scarsa efficacia di un sinodo del ...
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BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] milanesi, in Del Torre et al., 2003, pp. 191-199). È significativo che gli anni di più forte impegno didattico, tra il 1968 e il 1972, coincidessero con gli anni caldi della contestazione studentesca, verso la quale Berengo mantenne sempre un ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] seguirono. Alla fine del 1021 infatti Enrico II, con un forte esercito, passava le Alpi e già nel febbraio 1022 si figlio illegittimo di Ugo Capeto abate di Fleury, quando Robertoil Pio lo fece eleggere arcivescovo di Bourges contro l'opposizione ...
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VITTORE III, papa, beato
Cristina Colotto
VITTORE III, papa, beato. – Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre, [...] , in diverse occasioni, conobbe momenti di forte tensione, le cui origini vanno ricercate essenzialmente nel fatto che il flusso inarrestabile dell’espansione normanna, sotto l’impulso di Robertoil Guiscardo, era arrivato a minacciare i territori ...
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Giotto
Manuela Gianandrea
L'artista che "ridusse al moderno" la pittura
Giotto è considerato l'artista che ha rinnovato la pittura italiana, così come Dante, suo contemporaneo, è ritenuto il 'padre' [...] , per esempio, la realistica drammaticità e la forte intensità del Compianto sul Cristo morto, in particolare il 1330 e il '33 fu a Napoli chiamato da Roberto d'Angiò e tra il 1335 e il '36 a Milano presso Azzone Visconti per affrescarne il ...
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Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] parte Raffaella Memo, Alessandra Borio, Donata Minorati e la timoniera Roberta Del Core fu sesto in finale. Nella stessa edizione dei Giochi e Lorenzo Carboncini nel 2 senza, secondi dietro ilforte equipaggio francese, e ancora argento nel 4 con, ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Arte in Lombardia, 1988, pp. 90-93) - ed esprime forti dubbi sull'attribuzione a Michelino del libro d'ore di Avignone ( De Floriani, Un inedito graduale lombardo di primo Trecento e il Messale di Roberto Visconti, La miniatura 1, 1988, pp. 37-63; ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] nazioni quali intermediari tra il Medio Oriente e l'Europa. Ilforte calo del gettito del Priuli, I diarii, in R.I.S.2, XXIV, 3, vol. II, a cura di Roberto Cessi, 1933-1937, pp. 153-156, citato in parte in D. Weinstein, Ambassador from Venice, ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] il triplo del valore dei titoli del debito pubblico basato sui Monti. Probabilmente ilforte Priuli, I diarii, in R.I.S.2, XXIV, 3, vol. IV, a cura di Roberto Cessi, 1939, p. 369.
160. Richard Ehrenberg, Le Siècle des Fugger, Paris 1955, pp. 53 ...
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mangiare il panettone
loc. v.le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale. ♦ Tutti quei miliardi spesi per ritrovarsi nella tempesta? E Liedholm arriva o no a mangiare il panettone? E il nuovo corso...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...