TRONTO Cittadina della provincia di Teramo, situata quasi sul cocuzzolo di un dosso di arenarie e argille (589 m.) che discende con fianchi ripidissimi, specie a nord e nord-ovest, verso il torrente Salinello. [...] 1806. Però, essendo stata presa la citta, anche ilforte dové capitolare. Civitella sostenne finalmente l'ultimo assedio nel 1860-61, contro le truppe italiane. Il 23 settembre 1860 il decurionato di Civitella taceva adesione al nuovo governo: la ...
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SAN SEVERO (A. T., 24-25-26 bis)
Luchino FRANCIOSA
Raffaele CIASCA
Cittadina della provincia di Foggia, antica capitale della Capitanata e del Molise, situata a 89 m. sul mare a N. del Tavoliere fra [...] meridionale per la forte sua posizione, per essere una terra di confine e per la ricchezza delle sue campagne, nel sec. XII emerge alla luce della storia con una organizzazione cittadina progredita. Conquistata da Robertoil Guiscardo, ceduta in ...
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. Paese del Lazio meridionale, presentemente aggregato alla provincia di Frosinone, situato sulla destra del Liri, su di un'ansa molto accentuata e alquanto incassata del fiume, che lambisce l'abitato [...] , e vi fondarono una piazza forte anche sulla sponda sinistra. Dopo essere, stata il centro di operazioni romane durante la non fu inferiore. In Ceprano convennero Gregorio VII e Robertoil Guiscardo per gli accordi intorno all'investitura del ducato ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] il padre era ancora vivo (1376): per la prima volta dopo Federico II un figlio succedeva al padre sul trono tedesco. Nel 1400 i 4 elettori renani deposero Venceslao e dettero la corona a Roberto propri, con forti interessi per il paesaggio, con J ...
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(fr. Bourgogne) Regione (31.582 km2 con 1.624.000 ab. nel 2006) storica e geografica della Francia centro-orientale; include i dipartimenti di Côte-d’Or, Saône-et-Loire, Yonne e Nièvre. Capoluogo Digione. [...] . Il ducato, che dal 1015 comprese anche Digione, costituì per qualche tempo il feudo provvisorio dell’erede al trono di Francia, poi, con Roberto , forte anche militarmente per la presenza di una numerosa e agguerrita nobiltà, splendido per il fasto ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] augusta alle onoranze, volle che il re Roberto lo esaminasse. Partì dunque di Provenza il 16 febbraio 1341; a Napoli Cerchiari, in Padova a F. P., 1904.
Il fascino che il P. esercitò così forte su quanti l'avvicinarono, dovette derivare anche da ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] di D., egli si volse alla filosofia, poco oltre il 1290, con sì forte ardore che "in picciol tempo, forse di trenta mesi", : quando poi all'opposizione di Firenze s'aggiunse quella di re Roberto, e in fine, coperta e palese, anche quella di Clemente ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] il Battista" - cioè tra il Ponte Vecchio e il Battistero -, slargandosi nel più ampio tracciato del secondo cerchio. Il che è indizio di un forte minaccia di Arrigo VII, una generica signoria a re Roberto; più tardi, nel 1325, una più esplicita delega ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] , centro pugliese. E poi, a Cremona, campo di battaglia di Roberto Farinacci; a Novara, a Viterbo.
Sembra che a questo punto si , in quanto ormai i nemici giacevano quasi a terra e il governo forte non era più un pio desiderio e la stessa violenza si ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] dinamica. Nel caso italiano vedremo in seguito come una serie di fattori, tra i quali il rinnovamento tecnologico e organizzativo oltre a un forte impegno in termini di rafforzamento dell'immagine del made in Italy, hanno permesso al nostro paese ...
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mangiare il panettone
loc. v.le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale. ♦ Tutti quei miliardi spesi per ritrovarsi nella tempesta? E Liedholm arriva o no a mangiare il panettone? E il nuovo corso...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...