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Regista statunitense (Evanston, Rhode Island, 1918 - Los Angeles 1983). Grande autore del cinema americano, ottenne nel 1955 il Leone d’argento a Venezia per The big knife, l’Orso d’argento a Berlino per Autumn leaves (1956). Dopo alcune esperienze come assistente di autorevoli registi (Renoir, Zinnemann, Milestone, Losey) e una serie di telefilm di successo, esordì come regista nel 1953 con The ...
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Prelato inglese (n. Burnham, fine sec. 15º - m. Horncastle 1556); insegnò a Cambridge e vi fu amico di Erasmo da Rotterdam; sostenne la politica di separazione da Roma di Enrico VIII, che lo fece vescovo di Carlisle (1537) ma resistette alle innovazioni dogmatiche anche sotto Edoardo VI, pur conservando la sede: poi si riconciliò con la Chiesa cattolica, durante il regno di Maria Tudor ...
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Aldrich, Robert Anderson
Pediatra statunitense (1917 - 1998). Professore di pediatria (dal 1956) all’università di Seattle, fondò nel 1962 il National Institute of Child Health and Human Development [...] dei National Institutes of Health di Washington. Chiarì le basi genetiche della sindrome di Wiskott-Aldrich, descritta nel 1937 dal medico tedesco A. Wiskott (➔). ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense (n. Long Beach, Cal., 1942). Cineasta "di frontiera", nella sua opera difficilmente etichettabile supera e ridisegna continuamente i confini [...] imposti dai generi; riferimenti costanti della sua filmografia sono Sam Peckinpah e RobertAldrich, dai quali ha tratto un uso incessante del ritmo. È soprattutto la ricerca (impossibile) del passato mitico (dell'America e del cinema classico) da una ...
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TARANTINO, Quentin (propr. Quentin Jerome)
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore, attore e produttore statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 marzo 1963. Tra i più importanti cineasti statunitensi [...] suo sguardo: chiare le contaminazioni con il cinema demenziale che si combinano con l’energia sottesa alle opere di RobertAldrich. I riferimenti cinefili sono inoltre frequenti anche nei nomi dei personaggi, mentre nel gioco delle ombre e nel modo ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] sofferta e barocca di Nicholas Ray, dell'esplosione melodrammatica di Kazan e Sirk, degli esordi di un genio innovativo come RobertAldrich (per non parlare dei grandi Wilder e di Minnelli). La crisi, insomma, non era certo di intelligenza e di ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] Ermanno Olmi, Michelangelo Antonioni, nonché di importanti autori europei (Ingmar Bergman, Robert Bresson, Claude Chabrol) e statunitensi (Elia Kazan, Billy Wilder, RobertAldrich).
Gli anni Sessanta
Anche gli anni Sessanta furono contrassegnati da ...
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Cooper, Gary (propr. Frank James)
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, di padre inglese, nato il 7 maggio 1901 a Helena (Montana) e morto il 13 maggio 1961 a Brentwood (California). Interprete [...] C. aveva saputo offrire in quest'ultimo film. Nel 1954 l'attore recitò al fianco di Burt Lancaster, in Vera Cruz di RobertAldrich, e tre anni più tardi in Love in afternoon (1957; Arianna) di Billy Wilder, in cui interpretò la parte di un playboy ...
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Davis, Bette (propr. Ruth Elizabeth)
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale statunitense, nata a Lowell (Massachusetts) il 5 aprile 1908 e morta a Parigi il 6 ottobre 1989. Dotata di carattere [...] la pistola) di Frank Capra, What-ever happened to Baby Jane? (1962; Che fine ha fatto Baby Jane?) di RobertAldrich. Quest'ultima interpretazione le aprì la partecipazione a una serie di stimolanti film orrorifici. Ci furono anche due esperienze a ...
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Crawford, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Lucille Fay LeSueur, attrice statunitense, nata il 23 marzo 1908 a San Antonio (Texas) e morta il 10 maggio 1977 a New York. Caratterizzata da tratti [...] di lei in Sudden fear (1952; So che mi ucciderai) di David Miller, in Autumn leaves (1956; Foglie d'autunno) di RobertAldrich e in The story of Esther Costello (1957; La storia di Esther Costello) sempre di Miller, il suo ultimo ruolo di eroina ...
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