Cuoco, Vincenzo
Scrittore, giurista, politico ed economista (Civitacampomarano 1770 - Napoli 1823). Partecipò alla rivoluzione napoletana del 1799 e alla Repubblica partenopea, subendo poi il carcere [...] e l’esilio. Visse a Parigi e a Milano, dove pubblicò il Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799 (1801). A Milano fondò il «Giornale italiano» (1804). Rientrato a Napoli nel 1806, ricoprì importanti cariche sia durante il Regno di G. ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] della natura, vagheggiando un codice comune a tutte le nazioni civili. Fu uno dei protagonisti della Repubblica partenopea nata dalla rivoluzione del 1799. Crollata la Repubblica, fu condannato a morte.
Vita e opere
Laureatosi in legge, in seguito ...
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Musicista (Taranto 1740 - Napoli 1816). Tra i più noti operisti della fine del 18° sec., P. si formò a Napoli, dove visse e operò per la maggior parte della sua vita, eccetto due significative eccezioni: [...] nuovo a Napoli, fu maestro di cappella e compositore della corte partenopea. Nel 1788 compose La bella molinara, su libretto di G. , 1803, composta a Parigi per Napoleone). Scoppiata la rivoluzione del 1799, gli si fece colpa di aver abbandonato ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1801 - ivi 1880); carbonaro, partecipò alla rivoluzione del 1820, e fu perciò arrestato e bandito dal regno al trionfo della reazione. Emigrato, strinse relazioni con [...] Marsiglia, Tours e Parigi (dove pubblicò La Repubblica Partenopea). Tornato poi a Livorno, fu implicato nelle lotte politiche di scritti politici e letterarî (Cenno storico sull'ultima rivoluzione toscana, 1849; Lucrezia delle Vie o la Corsica al ...
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Famiglia di patrioti di Celso, nel Cilento, fu coinvolta nelle lotte politiche fin dall'epoca della Rivoluzione francese. Gerardo (Celso, 1775 - Napoli 1854), simpatizzante del giacobinismo, fuggì all'estero [...] decennio francese e la Restaurazione e prese parte alla rivoluzione del 1820. Altro fratello fu Pietro (m. Partenopea e fu perciò deportato (1800); commissario di polizia durante il decennio francese, durò in carica fino al 1819 e nella rivoluzione ...
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Uomo politico (Béziers 1752 - Parigi 1802). Prete, allo scoppio della Rivoluzione francese si legò con Marat, che protesse nel 1790, e nel 1791 fu eletto deputato alla Legislativa, poi (1792) alla Convenzione [...] (ma in realtà impegnato in attività di controspionaggio), amico di A. Berthier, fu da questo portato a Roma, ove preparò la rivoluzione del 13 febbr. 1798 e fu dal 20 marzo al 17 sett. segretario dei consoli. Nel 1799 accompagnò J.-E. Championnet a ...
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Patriota (Napoli 1769 - ivi 1799); voltosi alle idee della Rivoluzione francese, fu coinvolto col fratello Mario (Napoli 1773 - ivi 1799) nei processi del 1794-95. Fuggito nella Cisalpina (1797), tornò [...] a Napoli con l'esercito francese (1798). Combatté valorosamente, con i fratelli Francesco, Mario e Vincenzo, in difesa della Repubblica partenopea; catturato nella capitolazione di Castel Nuovo, fu processato e decapitato assieme al fratello Mario. ...
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Patriota (Pizzo di Calabria 1775 - ivi 1848); combatté per la Repubblica Partenopea del 1799, ed emigrò poi dal Regno, dove tornò (1806) con le armate francesi. Vecchio e ammalato, non ebbe parte nella [...] rivoluzione del 1848: ma poiché i figli Pasquale e specialmente Benedetto iunior vi figuravano in primo piano, la sua casa fu assalita da soldati ed egli fu ucciso col figlio Saverio. ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] patriota e membro del consiglio legislativo della Repubblica Partenopea, ascese eroicamente il patibolo il 29 ottobre ebbero da questi studî un notevole sviluppo: le grandi rivoluzioni nel campo della patologia e della microbiologia fecero sì che ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] a quella che verso la fine del secolo successivo portò alla rivoluzione, si riunisce per l'ultima volta nel 1642 il parlamento di famoso triennio, la Ligure, la Romana e la Partenopea, di effimera durata; maggiormente colpiti i privilegi feudali, ...
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azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...
sarrista
agg. e s. m. e f. Che, chi sostiene la concezione del gioco del calcio propria dell’allenatore Maurizio Sarri; come s. m. giocatore di una squadra allenata da Sarri. ♦ Il giusto premio per la filosofia sarrista sarebbe la conquista...