GIARRIZZO, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque a Riposto, in provincia di Catania, l’8 novembre 1927, da Giuseppe, comandante di mare, e da Carmela Buda. Ebbe una sorella, Maria. La sua fu una famiglia [...] rivoluzione francese e lo studio della rivoluzione americana era frutto di una positiva scelta riformatrice («Effetto quest’ultimo anche del Sessantotto e del Cinquecento all’Unità d’Italia, in La Sicilia dal Vespro all’unità d’Italia, a cura di V. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di modesta famiglia e con una educazione inizialmente costretta entro convenzioni [...] Il mattino, Il meriggio, Il vespro, La notte, il poemetto si colloca entro il genere del poema didascalico, di cui assume il di qualche decennio quando gli eventi europei, la Rivoluzione francese, e le conseguenze italiane, rendono meno cogente ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] Vespro, la cui pubblicazione, iniziata nel luglio, non andò oltre il settembre del 1835.
Collante di queste molteplici esperienze del F. era il desiderio di osservare la società del da ogni ipotesi di rivoluzione. Anche professionalmente Torino ...
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Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono [...] maggiore di quella del g. siderale a causa del moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole. Poiché il ritardo del Sole rispetto alle stelle vesprodel g. precedente. Tutti i g. del calendario ecclesiastico sono liturgici, a eccezione del venerdì ...
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SCORDIA, Pietro Lanza e Branciforte, principe di Trabia, Butera e
Giuseppe Paladino
Nacque a Palermo il 19 agosto 1807 da Giuseppe, che fu ministro di Ferdinando II per gli Affari ecclesiastici dal [...] . Partecipò attivamente alla rivoluzione siciliana del '48 e fu presidente del Comitato per l'amministrazione e postillato da A. D'Ancona, Torino 1896 segg., I, p. 506 segg. e III, p. 8, dove si accenna a un articolo dello S. sul Vespro dell'Amari. ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] nazione assunsero particolare importanza i nobili.
Col Vespro fu "la macchina tutta del governo scossa violentemente, e in tutte le la lezione di Robertson poté dispiegarsi. Riassunta la "rivoluzione generale nei governi, negli interessi, nelle leggi, ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] Riforma e della Controriforma, crisi economiche legate alla rivoluzione dei traffici ed alle grandi epidemie e carestie del padre della sposa, per un giorno diputato a ora di vespro", presenti anche "i Consiglieri, gli Avogadori, i Savi, i Capi del ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] il gran Te Deum con Messa e vespro per la celebrazione dell'anniversario della liberazione del blocco navale, ogni 20 aprile, et alcuno dei peraltro molti bazar tematici della rivoluzione mussoliniana, senza tentare espressioni persuasive degli ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] da decisivi mutamenti, come la rivoluzione francese o la nascita del socialismo. La partecipazione anche femminile . In la chiesia del castello Capoano, dove habitava, ogni giorno volea tre messe audire, et il vespro da sacerdoti, quando ad ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] momento del motu proprio di Pio X avrebbe risaltato presso la critica più avveduta come un’autentica «rivoluzione artistica» ai fedeli, pel canto collettivo nella messa cantata, e nel vespro, e nelle funzioni di chiesa in genere, Genova 1930?; MD ...
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