Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] a porsi in piena evidenza sotto lo stimolo della rivoluzione. Furono dapprima norme e direttive dettate dal bisogno di problema tecnico, invece, si è ispirata la letteratura americana, poco sensibile alle ideologie di carattere socialista e ricca ...
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NEOCOMPORTAMENTISMO
Nino Dazzi
. Per n. (o neobehaviorismo) s'intende quel movimento psicologico statunitense che, preso l'avvio all'inizio degli anni Trenta, ha conosciuto nel decennio 1930-40 il suo [...] 1913) aveva dato inizio a una vera e propria rivoluzione nel campo della ricerca psicologica, non tanto opponendosi ai precedenti in questi anni (1930-40) per la psicologia americana. Seguace di uno scetticismo metodologico rigoroso fino alla ...
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ISLANDA
Romano Gasperoni
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
(XIX, p. 622; App. I, p. 739; II, II, p. 67; III, I, p. 898; IV, II, p. 236)
Stime anagrafiche del 1990 attribuiscono al paese una popolazione [...] mondi fantastici, mutuati da diverse culture, non ultima quella ispano-americana.
Nel 1972 muore Jóhannes úr Kötlum (n. 1899), tra lirica sono ancora presenti molti dei protagonisti della rivoluzione formale del dopoguerra, come Snorri Hjartarson (n. ...
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- L’importanza del fare nella cultura americana. Un ripensamento del lavoro artigiano in Europa. Evoluzione tecnologica e lavoro artigiano. Artigiani tradizionali e artigiani digitali. Un nuovo ecosistema [...] parte convergenti.
L’importanza del fare nella cultura americana. – Negli Stati Uniti diverse pubblicazioni hanno prefigura quella che Chris Anderson (2010) ha definito la rivoluzione industriale prossima ventura – è l’abbattimento del costo di ...
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Scrittore francese, nato il 25 ottobre 1767 a Losanna e morto a Parigi l'8 dicembre 1830. Come la famiglia paterna (v. sopra), quella materna era di origine francese, trapiantata in Svizzera a causa delle [...] liberalismo costituzionale e individualista, del 1829. La rivoluzione del 1830 lo trova al suo posto di C., Parigi 1928 (delle stesse fu fatta nel 1907 una prima edizione americana). Sulla Lindsay, cfr. F. Baldensperger, Dans l'intimité d'Ellénore, ...
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La specificazione e la caratterizzazione dipendono dalle definizioni che la legge dà della violazione della norma, dalla natura del conflitto, e dall'uso che di quelle definizioni viene fatto nel concreto [...] criminology, tenta d'operare una sorta di rivoluzione negli studi sociologici del fatto delinquenziale. Criticati severamente disgregazione sociale e di distacco dagli standards della società americana, hanno poi condotto all'individuazione di vere e ...
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La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] On Stage! di M. Kidd, e il più caratteristico dei balletti americani: Frankie and Johnny del duo R. Page-B. Stone. Uno strano focose "allegrias".
Il balletto sovietico subito dopo la rivoluzione ha trascorso un periodo assai fosco, caratterizzato da ...
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Incerta tra un'accezione letterale, che tenderebbe a includervi tutto ciò che riguarda la sfera dell'eros, e una troppo angusta, dove è ammessa solamente la descrizione esplicita dell'atto sessuale, la [...] uomo che guarda (1985).
Al secondo filone sono riconducibili gli scrittori americani Miller che, con Opus pistorum (scritto nel 1941, ma pubblicato di Emmanuelle, ambigua e perversa eroina della rivoluzione sessuale. Sulla sua scia, ma ancora ...
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. Sono i membri di una confessione protestante, chiamati con questo nome a motivo della loro particolare dottrina rispetto al battesimo. Essi ritengono che, per diventare membri della vera chiesa di Cristo, [...] battiste, pur fra vive ostilità durate fino alla rivoluzione del 1688 e alla legge di tolleranza del 1689 missioni estere". Nel 1845 esso si divise e formò l'"Unione missionaria americana battista" per il Nord, che ha oggi il suo quartier generale ...
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. Storia. - La storia delle macchine dattilografiche data da oltre due secoli, si confonde con quella delle macchine per ciechi e per stenografare, è intramezzata da invenzioni di pantografi e macchine [...] dalla Daugherty, ma fu soltanto il 1898 che segnò una rivoluzione nella costruzione, con la comparsa dell'Underwood, seguita da quasi , una prima macchina per scrivere su registri fu l'americana Elliot & Hatsch (1888). Le prime macchine scrivevano ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...