DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] trasferi all'età di diciassette anni e completò il suo curriculum con la lettura di classici italiani, latini e greci. La rivoluzionepartenopea lo attirò a Napoli e lo vide protagonista sulle rampe del Brancaccio per tutto un giorno (18 dic. 1798) a ...
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DE CESARE (Di Cesare), Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nacque a Napoli il 5 genn. 1777, da Ottaviano - che svolse professione di giurista ma fu anche poeta e letterato, iscritto nell'Arcadia reale [...] , ma nel 1795 con la morte del padre, si trovò investito delle responsabilità di capo famiglia. Partecipò alla rivoluzionepartenopea del 1799, entrando nel Corpo municipale della Repubblica, mentre il fratello minore Francesco militava nell'esercito ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di un’élite: la maggior parte del paese resta ostile alla Rivoluzione.
1796-97: la guerra, che già nel 1792 la napoletana risentì di F. Solimena, più noto come pittore; una scuola partenopea si forma con F. Sanfelice e D. Vaccaro. Alla metà del ...
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Scrittrice e patriota italiana (Roma 1752 - Napoli 1799), figlia di genitori portoghesi. Stabilitasi a Napoli, si fece notare per le sue poesie e per i suoi studî di carattere scientifico, giuridico ed [...] sui pretesi diritti della Santa Sede su Napoli. Scoppiata la Rivoluzione francese, aderì alle nuove idee, si pose in contatto con Francesi, redasse il giornale ufficiale della Repubblica Partenopea, Monitore Napoletano, tentando di rendere popolare ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] cui Riviera ligure di M. Novaro e, dal 1916, sulla rivista partenopea La Diana di G. Marone, che per prima ospitò e diffuse via alla metropoli) e che, letterariamente, mediante la rivoluzione formale del verso libero e poi del frammentismo, risillaba ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] di vita popolare e di ardori politici, tra le bande dei cardinal Ruffo e gli eroi libertari della Rivoluzione, la folla della plebe partenopea e Domenico Cirillo, il re Ferdinando e Nelson, Mario Pagano e lady Hamilton, la sanguinaria spavalderia di ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1801 - ivi 1880); carbonaro, partecipò alla rivoluzione del 1820, e fu perciò arrestato e bandito dal regno al trionfo della reazione. Emigrato, strinse relazioni con [...] Marsiglia, Tours e Parigi (dove pubblicò La Repubblica Partenopea). Tornato poi a Livorno, fu implicato nelle lotte politiche di scritti politici e letterarî (Cenno storico sull'ultima rivoluzione toscana, 1849; Lucrezia delle Vie o la Corsica al ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] che va dall’antichità classica fino all’alba della Rivoluzione francese, può essere a buon diritto accostato agli altri chiamato a Napoli da Alfonso V d’Aragona. Dalla città partenopea era però tornato nella natia Valencia, dove, nonostante la ...
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DE GENNARO, Antonio
Gabriella Romani
Nacque a Napoli il 27 sett. 1717 da Francesco Andrea e Marianna Brancaccio dei duchi di Ruffano, originaria del sedile di Nido. È noto col titolo di duca di Belforte.
Appena [...] ad incarichi civili e alle riunioni della buona società partenopea. Benché di maniere semplici e di severe idee morali in amichevoli rapporti con alcuni dei più noti protagonisti della rivoluzione napoletana del 1799: E. de Fonseca Pimentel, I ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] la religione". Aspra e tagliente è la condanna della Rivoluzione francese in cui non vede che una "prevaricazione mostruosa", della repressione sanfedista contro gli intellettuali della Repubblica partenopea e riesce a cogliere lo spirito nuovo che ...
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azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...
sarrista
agg. e s. m. e f. Che, chi sostiene la concezione del gioco del calcio propria dell’allenatore Maurizio Sarri; come s. m. giocatore di una squadra allenata da Sarri. ♦ Il giusto premio per la filosofia sarrista sarebbe la conquista...