rilassamento
rilassaménto [Atto ed effetto del rilassare "distendere, diminuire la tensione", der. del lat. relaxare, comp. di re- "di nuovo" e laxare "allargare, allentare"] [LSF] Generic., processo [...] in uno stato diverso da quello di equilibrio, torna in quest'ultimo con modalità temporali che sono molto regolari e riproducibili; precis., esso è descritto da una funzione esponenziale decrescente del tempo t (funzione di r.), del tipo kexp(-t/τ ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] ne sia stata definita l'unità di misura, scelta riferendosi a fenomeni naturali periodici che siano al massimo grado riproducibili e invariabili: dal primitivo riferimento al moto apparente del Sole, poi precisato nel t. solare, che ha come unità ...
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chimica Metodo-r. Rapida perturbazione dell’equilibrio di una reazione chimica mediante variazioni di temperatura (provocate da assorbimento di microonde o di energia luminosa prodotta da laser) o di pressione [...] . fisica Fenomeni di r. Quelli nei quali un sistema in qualche modo perturbato si porta, in genere con modalità regolari e riproducibili caratterizzate da un tempo di r., in uno stato d’equilibrio; così, per es., il r. elastico è la diminuzione delle ...
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laboratorio
laboratòrio [Der. del lat. laboratorium, dal part. pass. laboratus di laborare "lavorare, fare"] [LSF] Locale o edificio atto all'esecuzione di certe manipolazioni scientifiche (l. scientifico) [...] di l., ricerche, studi di l., misurazioni di l.: quelli eseguiti in l., e quindi in condizioni controllate e riproducibili; a seconda dei casi in contrapp. a ricerche teoriche, misurazioni di campagna (cioè nell'ambiente in cui si evolve un ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] stesse). Ciascuna di esse deve poi permettere la scelta di un’u. rappresentabile mediante un campione facilmente riproducibile e possibilmente materializzabile in un oggetto o strumento, per quanto possibile, semplice e invariabile. I campioni delle ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] (v. fig. 3), che formava una nuova goccia ogni 3-4 secondi. Ciò forniva una superficie dell'elettrodo pulita e riproducibile e, nello stesso tempo, un ben definito campo di diffusione attorno all'elettrodo. Sebbene le condizioni di quest'ultimo siano ...
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(App. V, 1, p. 143)
Dagli anni Settanta è stata sempre più condivisa dall'opinione pubblica la consapevolezza che una buona qualità ambientale rappresenti la condizione irrinunciabile per uno sviluppo [...] il tasso di interesse, entro il vincolo del tasso di riproduzione naturale, mentre per quanto riguarda le risorse non riproducibili il tasso di utilizzo ottimale è quello che le esaurisce in un tempo stabilito. La correzione necessaria per proteggere ...
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Offerta
Mario Morroni
Le definizioni
L'offerta è la quantità di beni o servizi che gli agenti economici sono disposti a vendere. La curva di offerta di un bene rappresenta la sequenza delle diverse [...] ) pone come oggetto della sua analisi proprio quelle merci sulle quali agisce la concorrenza e che per questo sono riproducibili con "l'impiego della operosità umana". Questi beni costituiscono "la parte di gran lunga maggiore delle merci" scambiate ...
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Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] economiche di questi stock addizionali di capitale mediante il loro costo economico, come si fa per il capitale materiale riproducibile. Ma il costo economico delle risorse naturali è zero, in quanto gli inputs reali per la loro scoperta sono ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] 19° sec. soprattutto perché la scoperta di molte nuove sostanze aveva complicato i s. fino a farli diventare tipograficamente non riproducibili. Nel 1814 J.J. Berzelius propose un sistema di s. che si basava quasi esclusivamente sull’uso di lettere ...
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riproducibile
riproducìbile agg. [der. di riprodurre]. – Che si può riprodurre: disegni, dipinti facilmente r., spec. a stampa; un modello originale difficilmente r. in produzioni in serie. In partic., bene, fattore produttivo r., in economia,...
laboratorio
laboratòrio s. m. [dal lat. mediev. laboratorium, der. di laborare «lavorare»]. – 1. Locale o edificio fornito di apposite installazioni e apparecchi per esperienze e preparazioni fisiche, chimiche, farmaceutiche o, in genere,...