Questa branca fondamentale della patologia generale, mentre ha subìto modificazioni specialmente dal punto di vista dottrinario, ha realizzato notevoli progressi connessi a nuovi sviluppi ed orientamenti [...] granulare. Secondo questo patologo il citoplasma è essenzialmente costituito da organelli elementari - plasmosomi, microsomi - riproducibili, i quali rappresentano la base morfologica del metabolismo normale e patologico della cellula e vanno ...
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sviluppo
s. m. – Per una definizione del concetto di sviluppo vanno specificati due approcci sostanzialmente opposti: il primo presuppone che ogni sistema socio-culturale-territoriale abbia un proprio [...] azioni collettive rivolte alla valorizzazione delle specificità territoriali (patrimonio, valori, risorse) identificabili perché non riproducibili altrove. Il riconoscimento del ruolo svolto da queste ultime e dalle capacità di azione degli attori ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] nei confronti dell'eredità newtoniana, Goethe, nell'ultimo decennio del Settecento, non nega il valore degli esperimenti riproducibili, ma mette in guardia dalle mille insidie che prosperano là dove avviene il passaggio decisivo dall'esperienza al ...
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coma
Mario Manfredi
Lo stato vegetativo
Secondo la definizione di Bryan Jennett e Fred Plum (1972) lo stato vegetativo è una condizione artificiale, consentita dalle tecniche rianimatorie, che si verifica [...] di recente proposta l’espressione stato di minima coscienza nei casi in cui emergono segni anche minimi, ma sicuri e riproducibili, di consapevolezza e di relazione con l’ambiente. In una condizione di questo tipo è stata osservata (Martin Monti e ...
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diagnostica strumentale neurofisiologica
Paolo Girlanda
La neurofisiologia clinica (NFC) utilizza metodiche strumentali che si basano fondamentalmente sull’analisi dei segnali elettrici prodotti spontaneamente [...] dalla comunità scientifica. È inoltre indispensabile basarsi su valori normativi o di riferimento che siano riproducibili e statisticamente validi. La valutazione neurofisiologica clinica deve essere considerata un’estensione dell’esame neurologico ...
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Introduzione. − Nei materiali in cui hanno luogo processi dinamici (deformazioni, fratture, transizioni di fase non diffusive, ecc.) si verifica, in genere, un rilascio di energia elastica sotto forma [...] del problema fisico e della sua formulazione matematica e nella mancanza di trasduttori che dessero segnali caratteristici e riproducibili relativi ai vari tipi di sorgenti di e. acustica. Infatti nei trasduttori piezoelettrici usati all'inizio, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Piet Mondrian ha marcato profondamente lo sviluppo dell’arte astratta. Dopo esordi simbolisti [...] ’artista e della sua personalità. Spesso è stato visto come uno sperimentatore di forme, di patters misurabili, riproducibili per via geometrica.
Il cubismo
Nel 1911 lo Stedelijk Museum di Amsterdam ospita una esposizione di artisti contemporanei ...
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Espressione (spesso abbreviata in MCA, e nella letteratura scientifica in CAM, Complementary and alternative medicines) con cui si fa riferimento a un complesso eterogeneo di pratiche diagnostico-terapeutiche [...] -paziente. Il problema è quanto una sperimentazione possa riuscire a valutare l’efficacia di una specifica pratica, riproducendo le modalità con le quali questa è effettivamente utilizzata nella pratica applicata dai terapeuti. Gli argomenti sin qui ...
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Alimentazione del bambino, o del nato di un animale, per mezzo del latte.
Medicina
L’a. del bambino si distingue in naturale, in cui il neonato succhia il latte direttamente dal seno della madre; artificiale, [...] la biodisponibilità di alcuni minerali, la variabilità nel corso del tempo – non sono, però, almeno al momento, riproducibili.
Antropologia
L’a. materno presso alcuni gruppi umani è spesso caratterizzato dalla sua lunga durata (normalmente 2-4 anni ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] (v. fig. 3), che formava una nuova goccia ogni 3-4 secondi. Ciò forniva una superficie dell'elettrodo pulita e riproducibile e, nello stesso tempo, un ben definito campo di diffusione attorno all'elettrodo. Sebbene le condizioni di quest'ultimo siano ...
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riproducibile
riproducìbile agg. [der. di riprodurre]. – Che si può riprodurre: disegni, dipinti facilmente r., spec. a stampa; un modello originale difficilmente r. in produzioni in serie. In partic., bene, fattore produttivo r., in economia,...
laboratorio
laboratòrio s. m. [dal lat. mediev. laboratorium, der. di laborare «lavorare»]. – 1. Locale o edificio fornito di apposite installazioni e apparecchi per esperienze e preparazioni fisiche, chimiche, farmaceutiche o, in genere,...