Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] dell'appartenenza dell'anglicanesimo alla tradizione della Riforma potrebbe dipendere in larga misura dal chiarimento di questo punto; c) la pratica dell'intercomunione tra certe Chiese anglicane e protestanti, che solleva il problema fondamentale ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e la commissione per le Finanze, negli anni seguenti l'attività riformatrice si mosse su due linee diverse. Da una parte, il J.H. Newman in vista di un risveglio della Chiesa anglicana in Gran Bretagna. Rosmini e Newman con equilibrio, senso storico ...
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laicismo
Termine che si diffonde nella Francia della seconda metà del 19° sec., nel quadro dello scontro tra le culture politiche ‘figlie’ della Rivoluzione francese e il mondo cattolico. Esso si fonda [...] e rafforzare l’obbligazione politica. Quando, in seguito alla Riforma, l’unità religiosa dell’Europa si è spezzata, la nonché nella sussistenza di una confessione di Stato, quella anglicana) diverrà piena libertà religiosa soltanto nel corso del 19° ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] sede e mezzo per l'adempimento di un compito più largo: la riforma dell'uomo esistente e il rinnovamento della vita civile. E di ciò spesso malviste dalle autorità e sospette alla Chiesa anglicana per la loro curiosità verso autori ritenuti ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] nel Massachusetts più di quanto lo fosse stato la Riforma protestante nell’Europa continentale39. I puritani di Boston imposero battaglia per porre fine all’instaurazione della Chiesa anglicana in Virginia, definendo nella propria autobiografia il suo ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] Anche a Firenze, però, la comunità evangelica italiana non riuscì a integrare in maniera duratura le chiese straniere anglicane e riformate, che continuarono le loro attività.
Un ultimo aspetto che promosse la diffusione dei valdesi fu l'emigrazione ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] di origine divina, nel secondo a favore di un'attuazione più rigorosa dei principî della Riforma protestante contro i tentativi di fare della Chiesa anglicana uno strumento di repressione e di controllo anche della vita civile" (ibid., p. 226).
È ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] William Laud; la Rivoluzione inglese pose fine all'oppressione anglicana decretando la caduta di Laud, la sconfitta e l'esecuzione la costituzione a Pechino di un nuovo Ufficio per la riforma del calendario, del quale entrarono a far parte non solo ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] breve articolo, in cui si elogiava l'impegno dei missionari anglicani a Tahiti.
I campioni raccolti da Darwin durante il viaggio un'idea che iniziava allora a circolare tra i pensatori riformisti inglesi. In ogni caso, nessuna di queste teorie fu ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] maggio 1976 e il 27 giugno 1977. Altri progetti di riforma dell'elezione papale, tra l'altro con l'introduzione tra gli santi nella sua prima canonizzazione, il 18 ottobre 1964) e anglicani. L'ultimo viaggio infine, dal 26 novembre al 5 dicembre ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
puritanesimo
puritanéṡimo (o puritanismo) s. m. [der. di puritano; ingl. puritanism]. – 1. Movimento religioso sorto in Inghilterra nel 16° sec. e diffusosi in Inghilterra e nell’America Settentr. tra il 17° e il 18° secolo, col proposito...