Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] di Enrico VIII (Atto di supremazia, 1534), si affermò la Chiesa anglicana, che conservò l'episcopato e forme di culto tradizionali, pur facendo propria la teologia riformata. Nell'ambito della crisi religiosa del Cinquecento si diffusero anche sette ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] e A. Pope. Una vivace reazione al deismo da parte anglicana ebbe i suoi più originali protagonisti nei vescovi e apologisti J. buon selvaggio. Si può considerare intermedia tra il riformismo dei philosophes e l’egualitarismo degli utopisti la teoria ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] e di Schwerin, con la secolarizzazione dei principati ecclesiastici da parte della Riforma, il titolo di v. fu conservato con il solo valore di distinzione secolare.
Nella Chiesa anglicana, la figura e le funzioni del v. sono analoghe a quelle dei ...
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protestantesimo
Nome assegnato al partito luterano dei principi tedeschi in seguito alla solenne protestatio, cioè rivendicazione di diritti, presentata alla dieta di Spira (19 apr. 1529), che aveva [...] la confessione luterana, quella calvinista e spesso anche l’anglicana si è diffuso nella storiografia attraverso la polemica illuministica e le interpretazioni sette-ottocentesche della Riforma come affermazione del principio del libero esame.
Si ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] varie Chiese luterane confederate in unioni o sinodi; il calvinismo (Chiesa riformata) in Svizzera, Scozia, Francia e negli Stati Uniti (presbiteriani); la Chiesa anglicana in Inghilterra e nei paesi da questa colonizzati (Canada, Nuova Zelanda ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] maggioranza presbiteriana, dall’altra, portarono a un compromesso in senso presbiteriano moderato; più facile fu l’accordo sulla riforma del culto, che portò alla sostituzione del Common prayer book con un compromesso tra gli usi dei puritani inglesi ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] William Laud; la Rivoluzione inglese pose fine all'oppressione anglicana decretando la caduta di Laud, la sconfitta e l'esecuzione la costituzione a Pechino di un nuovo Ufficio per la riforma del calendario, del quale entrarono a far parte non solo ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] i cui successi politico-militari vengono assunti a modello di una riforma massonica (meritocratica) dell'esercito e dello Stato. In questa fase Anderson a favore di una interpretazione prestoniano-anglicana della religiosità massonica. In Francia, ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] sec. nascono movimenti diversi: da una parte la Chiesa anglicana (che per tutta la sua storia oscillò tra notevoli alla parola di Dio, che formano come un ponte verso la Riforma del 16° sec. La dimostrazione è facile per i movimenti ereticali ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
puritanesimo
puritanéṡimo (o puritanismo) s. m. [der. di puritano; ingl. puritanism]. – 1. Movimento religioso sorto in Inghilterra nel 16° sec. e diffusosi in Inghilterra e nell’America Settentr. tra il 17° e il 18° secolo, col proposito...