DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] giustificare la rappresentazione grottesca che ne avrebbe dato successivamente F. De Roberto ne I viceré, descrivendolo come il dorato ricettacolo di una aristocrazia amorale, "un luogo di eterna delizia, dove la vita passava, senza cure dell'oggi e ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] ecc., e le antoclorine che colorano di giallo; i carotenoidi sciolti in goccioline di grasso rendono gialli o aranciati il ricettacolo e le spore di vari funghi. Il bianco, dei fiori, della polpa dei frutti ecc., va attribuito alla riflessione della ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] e fibre tessili, preparazione di cosmetici).
Antropologia
La caratteristica immediatamente percepibile dell’u., quella di essere il ricettacolo di qualcosa di germinale destinato a dispiegarsi in una realtà configurata, si offre subito al pensiero ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali [...] agli estratti che da essa si traggono ➔ affumicatura ed estratto.
Religione
Il valore sacrale che ha la c. considerata come ricettacolo o prigione della vita influisce in vari modi sull’uso di cibarsene, determinando da un lato il cannibalismo, dall ...
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NAǦ῾ ḤAMMĀDĪ
Tito Orlandi
(App. IV, II, p. 542)
I codici di Naǧ῾ Ḥammādī . − Per quanto concerne l'originario ritrovamento dei manoscritti (1945), è probabile che comprendesse anche altri codici, di [...] , divenuto il monastero principale), e che alcuni studiosi avevano già indicato le comunità pacomiane come possibile ricettacolo dei gruppi gnosticizzanti.
È vero che, nonostante alcuni tentativi ingegnosi, la documentazione sui pacomiani (Vite di ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...]
La parte differenziata del tallo di certi funghi, la quale porta gli organi riproduttivi e l’imenio; sinonimo di ricettacolo.
Filosofia
La nozione di c. come entità estesa percepibile attraverso i sensi è presente già nella filosofia antica, che ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] di Palombara magnificano gli horti della villa, descrivendoli come un locus amoenus, propiziatore di benessere materiale e spirituale, e ricettacolo del mitico vello d’oro di Giasone. Così recitava un’epigrafe posta su uno dei portoni esterni della ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] della flotta turca. Contrariamente alla sua volontà, si vide poi costretto a sospendere l'immunità in quelle chiese del Regno diventate ricettacolo di banditi e a chiedere l'aiuto dei regi. Il 21 giugno ebbe il permesso da Roma di diminuire i gravosi ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] derivano dal sangue mestruale della madre (Bonnemère 1990). Nelle tradizioni maori e tahitiane, la donna è considerata come il ricettacolo di un processo di crescita innescato da un principio maschile. Si tratta di una 'scintilla di vita' (purapura ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] come sostanze fisiche. Riguardo ai corpi composti, essi necessitano di un'ulteriore mediazione: il paradigma imprime nel ricettacolo (la materia) una forma sensibile, garantendo a quest'ultima sostanzialità (la forma sensibile ‒ chiamata anche imago ...
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ricettacolo
ricettàcolo (ant. recettàcolo) s. m. [dal lat. receptacŭlum, der. di receptare: v. ricettare1]. – 1. Luogo, spazio o anche oggetto dove si raccoglie, o è contenuto, qualcosa. Raro e letter. o elevato in senso proprio, materiale,...
ricettacolare
agg. [der. di ricettacolo]. – In botanica, che si riferisce al ricettacolo: coppa r., il ricettacolo del fiore quand’è incavato a coppa, come nelle rose.