Roy, Ram Mohan
Riformatore socio-religioso indiano (Radhanagar, Hugli, 1772-Bristol 1833), considerato il padre dell’India moderna. Di benestante famiglia brahmana bengalese, si dedicò allo studio delle [...] per dedicarsi alla riforma dell’induismo, allora messo sotto accusa da missionari cristiani e pensatori liberali in quanto ricettacolo di credenze idolatriche e superstizioni retrograde. R. propose il ritorno all’antico monismo di Veda e Upanishad e ...
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Botanica
Falso frutto costituito da vari carpelli cartilaginei, formanti 5 logge seminali e circondati da una parete carnosa, che deriva dalla saldatura e dallo sviluppo più o meno ricco dei tessuti carpellari [...] come melo, pero, cotogno e nespolo. Le Pomoidee hanno 2-5 carpelli, saldati fra di loro e concresciuti con il ricettacolo; il vero frutto è rappresentato da ciò che comunemente si definisce torsolo, mentre la polpa costituisce, considerata a sé, uno ...
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LORANTACEE (lat. scient. Loranthaceae)
Fabrizio Cortesi
Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee con fiori omoclamidi per lo più actinomorfi, monoclini o diclini, a tipo dimero o trimero. L'asse [...] 2 + 2 o 3 + 3, squamosi o corollini, gli stami sono isomeri. Falso frutto nel quale lo strato interno del ricettacolo diviene mucillaginoso e colloso; in talune specie contiene anche caucciù. L'embrione ha 2 oppure 3-6 cotiledoni. Sono piante legnose ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] , che comprende tutti gli apparati contenenti semi e che derivano non solo dall’ovario, ma anche da parti accessorie del fiore, come il ricettacolo (in tutti i f. da ovario infero e nei f. delle rose e della fragola), da antofilli o da brattee; vi ...
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Genere di piante della famiglia Composte (Liguliflore) comprendente piante erbacee, annuali o perenni, qualche volta con rizoma terminante in un tubero (c. bulbosa Tausch); con foglie basilari a rosetta [...] o meno incise, raramente intere. Le calatidi, solitarie o disposte a corimbo, hanno involucro cilindrico o campanulato conico; ricettacolo nudo, glabro e peloso; fiori gialli o rosei; achenî assottigliati o rostrati all'apice sormontato da un pappo ...
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È la Knautia arvensh Coult. della famiglia delle Dipsacacee. È una pianta erbacea perenne pelososcabra a foglie basilari ovali-lanceolate, intere o in vario grado e modo incise, quelle situate lungo il [...] . I fiori, rosei o violacei, sono riuniti in capolini circondati da un involucro di brattee ed inseriti su di un ricettacolo peloso-setoloso: le corolle sono tubuloso-campanulate a 4 o 5 lobi disuguali, quelle marginali più o meno raggiate. Il ...
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Genere di piante appartenente alla famiglia Rosacee Rosoidee.
Caratteri generali
Diffuse nell’emisfero boreale e sui monti dei tropici, le r. mancano del tutto nell’emisfero australe. Dato il polimorfismo [...] .
Il genere ha fiori disposti in racemi semplici o composti, talora raccorciati in corimbo o ridotti al fiore terminale; il ricettacolo fiorale, fatto a orciolo, porta al margine superiore 5 sepali, di cui 3 spesso pennato-partiti, 5 petali obcordati ...
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. Con questo nome s'indica una pratica molto diffusa fra gli agricoltori dei paesi meridionali d'Italia, che consiste generalmente nell'appendere, in primavera più o meno avanzata, agli alberi di molte [...] Blastophaga psenes è una specie poliginica, vale a dire che il numero dei maschi, i quali nascono entro a un ricettacolo qualsiasi della pianta, è molto inferiore a quello delle femmine. È anche una specie proandrica; i suoi maschi cioè sfarfallano ...
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Frutto secco indeiscente tipico delle Asteracee (➔ Asterali). Si origina da un ovario bicarpellare monospermo unifloro, che avvolge l’achenio propriamente detto, spesso saldandosi a esso. È spesso munita [...] o setole, derivante dalla trasformazione di un calice rudimentale. In questo si differenzia dall’otricello, ove gli elementi che avvolgono l’achenio sono brattee, e dall’urnula, ove l’elemento che avvolge l’achenio è un accrescimento del ricettacolo. ...
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SENECIO (nome usato già da Plinio, deriva probabilmente da senex "vecchio" alludendo alla rassomiglianza dei capolini sfioriti con una calvizie senile)
Augusto Béguinot
Genere di piante Dicotiledoni [...] fiori raggianti, rossi, ranciati, gialli, viola o porporini, antere con base sagittata o ottusa, stimmi troncati muniti di spazzole, ricettacolo privo di pagliette e pappo sessile sempre presente formato da peli semplici. Il genere si suddivide in 4 ...
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ricettacolo
ricettàcolo (ant. recettàcolo) s. m. [dal lat. receptacŭlum, der. di receptare: v. ricettare1]. – 1. Luogo, spazio o anche oggetto dove si raccoglie, o è contenuto, qualcosa. Raro e letter. o elevato in senso proprio, materiale,...
ricettacolare
agg. [der. di ricettacolo]. – In botanica, che si riferisce al ricettacolo: coppa r., il ricettacolo del fiore quand’è incavato a coppa, come nelle rose.