Lessicografo e letterato (Castel di Cireglio, Pistoia, 1852 - ivi 1902). La più importante delle sue opere lessicografiche è il Nòvo dizionàrio universale della lingua italiana (2 voll., 1887-91), scritto [...] in grafia ortoepica (con accenti e lettere speciali), e fondato sull'uso colto fiorentino secondo la teoria manzoniana: ne ricavò poi un Nòvo dizionàrio scolàstico (1892), un Pìccolo dizionàrio della lingua italiana (1895) e un Vocabolariétto di ...
Leggi Tutto
Sanscritista e linguista (Pietroburgo 1815 - Lipsia 1904), discepolo a Berlino di F. Bopp, a Bonn di A. W. Schlegel e di Chr. Lassen; nel 1842, rientrato a Pietroburgo, fu nominato membro dell'Accademia [...] , in collaborazione con R. Roth (per la parte vedica), del fondamentale Sanskrit-Wörterbuch (7 voll., 1853-1875), da cui ricavò, perfezionandolo, il Sanskrit-Wörterbuch in kürzerer Fassung (1879-89). L'indologia gli è inoltre debitrice di edizioni e ...
Leggi Tutto
PELLEGRINI, Francesco Carlo
Guido Mazzoni
Storico e filologo, nato a Livorno il 18 ottobre 1856; morto a Firenze il 30 dicembre 1929. Laureatosi a Pisa e diplomato dalla R. Scuola normale superiore, [...] libro ch'ebbe in molte ristampe un larghissimo successo, Elementi di letteratura per le scuole secondarie (Livorno 1891; donde ricavò un libro minore, Primi rudimenti, ecc.). In molte prose commemorative e in recensioni, scritte con forbitezza, e in ...
Leggi Tutto
L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] p. del grano relativamente al carbone è 2 significa che 2 kg di grano si scambiano o equivalgono a 1 kg di carbone. Da questi p. si ricavano il p. del ferro relativamente al grano, che risulta 1/10 (cioè 100 g di ferro per 1 kg di grano) e il p. del ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] studi esercitarono una forte influenza. Del resto la Proposta di Monti fu al centro della riflessione linguistica, come si ricava anche dai periodici del tempo: ne parlarono i romantici (Ludovico di Breme, sul Conciliatore) e i classicisti (nella ...
Leggi Tutto
La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] , col suo ➔ monolinguismo, fu essenziale per la stabilizzazione e l’uniformazione della norma della lingua poetica italiana: Fortunio ricavò dalle opere petrarchesche molte sue regole grammaticali e Bembo (che nel 1501, curando l’edizione aldina del ...
Leggi Tutto
ricavo1
ricavo1 s. m. [der. di ricavare]. – 1. raro. L’operazione, il lavoro di ricavare, cioè di cavare fuori, estrarre o trarre: luogo di r. (di terra, pietre, ecc.). 2. Somma di denaro che si ricava dalla vendita o rivendita di un prodotto,...
ricavo2
ricavo2 (o arricavo; ant. recavo) s. m. [etimo incerto]. – Nell’attrezzatura navale, sinon. di dormiente, cioè l’estremità fissa (e punto d’appoggio o resistenza) di qualsiasi manovra corrente; l’altro estremo, sul quale si esercita...