GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] .
Ai giovani sacerdoti suoi allievi G. diceva che per riuscire un buon predicatore bisognava avere innanzi tutto retta intenzione, santità di vita e preghiera, accompagnate evidentemente da una solida preparazione dottrinale e tecnica. Il meglio ...
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LATINI, Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Collalto Sabino, presso Rieti, il 9 marzo 1797 da Giovanni, che si attribuiva il titolo di conte, e da Maria Crocefissa Bagnani di Subiaco.
La [...] , nonostante la giovane età e la poca propensione alle cariche; trasferito nell'aprile 1827 alla sede di Osimo (tradizionalmente retta da cardinali), l'Ascensi lo chiamò a Roma e lo pregò insistentemente di seguirlo nella nuova sede. Il L., sebbene ...
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FRANCHI (De Franchi), Girolamo de (fra' Girolamo da Genova)
Maristella Cavanna Ciappina
Scarne e labili le notizie biografiche: nato a Genova tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento da uno dei molti [...] dei Fieschi e ancora sospettosamente impegnato in una radicale opera di polizia. Tanto più che l'arcidiocesi di Genova era ancora retta dallo zio di Gian Luigi Fieschi, il cardinale Innocenzo Cibo, che solo nel 1550, alla sua morte, potrà essere ...
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CAPRA, Luigi
Roberto Zapperi
Nacque a Milano il 26 dic. 1437, studiò legge, si addottorò in diritto canonico e, abbracciato lo stato ecclesiastico, entrò al servizio del cardinale Francesco Gonzaga. [...] sin dal 1488. A lui dovette quindi il C. il pallio, come la brillante carriera nella cancelleria pontificia, retta in quegli anni dal potente cardinale milanese. Il 21 maggio 1493 fu nominato infatti reggente della cancelleria, come luogotenente ...
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CITONATO (Citonatus)
Evandro Putzulu
Arcivescovo di Cagliari e, verosimilmente, anche primate della Chiesa sarda, visse nella seconda metà del sec. VII in uno dei periodi più oscuri della storia dell'isola, [...] adempiere ad un suo preciso dovere nei riguardi di C. pertanto, considerato che le accuse di resistenza all'imperatore ed alla retta fede dello Stato mosse a C. erano risultate false, esortò i padri ad accogliere tra di loro il presule cagliaritano e ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] . venne designato amministratore della diocesi di Napoli, che verrà retta in sua assenza da Fabio Arcella, vescovo di Bisignano. A 7 marzo 1547).
In sua assenza, la Penitenzieria fu retta dal reggente Pellegrino Fava, altro bolognese, amico del ...
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BESOZZI, Antonio Mario
Johnn A. Tedeschi
Nacque da una famiglia patrizia milanese, probabilmente nei primi anni del sec. XVI. Solo tre dati sono accertabili nella sua biografia fino alla metà del secolo: [...] guerra di religione. Inoltre, a Zurigo e altrove correva voce che la fede degli evangelici locarnesi non fosse del tutto retta. Una delle maggiori preoccupazioni del B. fu la difesa dei suoi concittadini dall'accusa di anabattismo; con una calda ...
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CERBONI, Tommaso Maria
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 25 marzo 1723 da Bernardino e da Maria Lucrezia Cerboni e fu battezzato con il nome di Carlo. Dopo aver compiuto i primi studi nella città [...] rigorosa e tradizionale ortodossia cattolica, era la tesi che negava ogni possibilità di salvezza eterna a quanti, seguendo la retta ragione naturale, avessero venerato il vero Dio senza la conoscenza della rivelazione. Ma tutta l'opera muoveva da ...
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BROCCHI, Giuseppe Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 29 ott. 1687 da Giona e da Diacinta Boddi, compì gli studi di umanità, filosofia e teologia nelle pubbliche scuole dei gesuiti a Firenze. [...] I. M. B., Lucae 1714). Individuati nell'eccessivo lassismo e nel rigorismo i pericoli principali per formare una retta coscienza, il B. si dichiara esplicitamente favorevole al benignismo e al probabilismo, seguendo l'autorità dei teologi gesuiti L ...
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PIETRO da Sassoferrato
Alfonso Marini
PIETRO da Sassoferrato. – Non si hanno notizie intorno alla sua famiglia e alla sua vita prima che fosse frate minore.
Tutto ciò che si sa di lui è incentrato sul [...] non si può escludere vi fosse anche il motivo di assistere gli schiavi cristiani (Isidoro da Villapadierna). Nella città, retta dal fratello del Miramolino, Ceid Abu Zeyd (Zeit Abuzeit), definito re nella Chronica XXIV generalium, o emiro, avrebbero ...
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retta1
rètta1 s. f. [forse lat. arrecta (auris) «(orecchio) rizzato, teso»]. – Nell’espressione dare r. a qualcuno, prestargli ascolto, attenzione; lasciarsi persuadere da lui; seguirne gli ammonimenti, i consigli: quando verrà da te, dàgli...
retta2
rètta2 s. f. [prob. femm. di retto2, per significare una somma concordata come giusta, o meno prob. di retto1, part. pass. di reggere (in quanto serve a reggersi in vita)]. – Somma fissa che si deve pagare, per lo più mensilmente, per...