Vedi ZARA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZARA (v. vol. vii, p. 1247)
S. Rinaldi Tufi
Iader era il centro più importante della Dalmazia del N, del territorio cioè abitato in epoca preromana dai Liburni; [...] , la quale si estendeva anche all'isola di Ugljan che fronteggia la città; ma l'asse dello schema a reticolo del centro urbano e l'asse corrispondente della centuriazione non sono esattamente paralleli.
I resti di antichi edifici non sono ...
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GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] più recente è caratteristico l'impiego della tecnica "a stralucido", mentre i motivi più ricorrenti sono le fasce a reticolo e a spina di pesce. Le urne cinerarie assumono forma tondeggiante con imboccatura ristretta (Ameno, S. Bernardino di Briona ...
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PILSEN
B. Chropovský
(ceco Plzeň; Plzna, Pilzna, Nova Pilzna, Oppidum Pilznense, Civitas Plznensis, Civitas Nova Pilzensis nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, capoluogo di distretto della Boemia [...] perse la propria importanza.L'area della nuova città, situata su un altopiano roccioso, si estendeva per ha 20. Un reticolo di strade che si incrociavano grosso modo ad angolo retto formava ventidue isolati quadrati e rettangolari, due dei quali, al ...
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Vallet, Georges
Barbara Pulcini
Archeologo francese, nato a Pierreclos (Saône-et-Loire) il 4 marzo 1922, morto a Saint-Symphorien d'Ancelles (Saône-et-Loire) il 29 marzo 1994. Dal 1948 al 1950 studiò [...] ).
Fondamentali sono stati gli scavi pluridecennali che V. condusse a Megara Iblea e che hanno consentito la ricostruzione del reticolo urbano della città arcaica (Mégara Hyblaea. Le quartier de l'agora archaïque, 1976, in collab. con F. Villard e ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] struttura e quindi abbassare il punto di fusione s’introducono ossidi (di sodio, di calcio ecc.), detti modificatori di reticolo, che s’interpongono nella struttura, spezzando il legame fra tetraedro e tetraedro; l’ossigeno dall’ossido metallico va a ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] o di ottone in solchi e placcatura di nastri o di foglie d'argento, inseriti attraverso la martellatura su un reticolo di solchi intrecciati. In base all'originalità e alla disposizione della decorazione, alcune di queste fibbie con placche possono ...
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Scienza indiana: periodo classico. Minerali e metalli
Arun Kumar Biswas
Minerali e metalli
Fino all'inizio del XX sec. la conoscenza della storia indiana a malapena risaliva a un tempo precedente il [...] fu usato per levigare i pilastri di arenaria di Aśoka ed esportato a Roma per il taglio del marmo e la levigatura delle gemme. Il reticolo puro dell'ossido di alluminio (Al2O3) corrisponde al kuruvinda ('corindone') incolore; alcune sostituzioni nel ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] contatto con la superficie estrae ioni alcalini (sodio e potassio) che sono debolmente legati nel reticolo vetroso. Contemporaneamente molecole di acqua entrano nel reticolo formando uno strato di gel di silice idrata. Se il vetro è di tipo durevole ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] da gradinate e da un ordine di semicolonne ioniche.
Il lato occidentale del foro fu delimitato da un muro in opera reticolata, al centro del quale si apriva una via tecta, dotata di scalinate alle estremità, che raccordava la piazza con l’attigua ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] di grandi fiori a quattro petali. L'ornato, che non obbedisce a regole di sintassi decorativa, presenta denti di lupo, zone a reticolo, fasci di linee semplici, schemi a clessidra, ecc. Tipica della facies di S. Ippolito di Caltagirone è, invece, una ...
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reticolo
retìcolo s. m. [dal lat. reticŭlum o reticŭlus, dim. di rete «rete»]. – 1. a. Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare un disegno in forma di rete o una struttura che abbia aspetto di rete...
reticola
retìcola s. f. [dal lat. tardo reticŭla, dim. di rete «rete»]. – Strumento del tipo del planimetro, usato per la misurazione grafica delle aree, costituito da una lastra di vetro su cui sono tracciate due serie di rette parallele...