vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto [...] ) narra soprattutto i miracoli di Gesù fra i 2 e i 12 anni. Esistono poi vari v. apocrifi relativi alla passione e resurrezione di Gesù; il più importante il V. di Nicodemo, nato dalla fusione (forse 9° sec.) di due testi molto antichi (forse 2 ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] la salvezza, che dipende soltanto dalla fede nei meriti di Gesù e dalla partecipazione al mistero della sua morte e resurrezione, per cui esse rischiavano di offuscare la centralità di Cristo.
Nella Lettera ai Romani egli manifesta il proprio dolore ...
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Monaco e abate (m. 1089), lasciò Salerno per la persecuzione subita dal principe Gisulfo, e fu accolto a Montecassino dall'abate Desiderio; mutò allora il suo nome longobardo in quello di Benedetto. Scrisse [...] Troia e l'antica patria di Enea, e una Passio s. Lucii papae. Dettò anche poesie di argomento sacro sul salterio, sulla resurrezione di un suicida per opera di s. Giacomo, sulla conversione di alcuni salernitani, sui ss. Martino e Secondino, in tutte ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] hanno visto la presenza di Cristo sulla terra: la sua grotta natale, gli spazi della sua passione, della sua morte e resurrezione. Nel far ciò è certamente coadiuvato dalla madre Elena, la quale, come la più augusta delle ambasciatrici, si reca di ...
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Il Nuovo Testamento designa con questo nome ('Ιάκωβος, Iacōbus, equivalente a 'Ιακώβ, Iacob, con cui indica però soltanto il patriarca [v. Giacobbe] e il padre di s. Giuseppe, Matteo 1, 16) i seguenti [...] di Giovanni, chiamato da Gesù con questo, e soprannominato, come il fratello, Boanergès ("figlio del tuono"); presente alla resurrezione della figlia di Giairo, interroga Gesù sulla fine del mondo, assiste all'agonia del Getsemani (Marco 1, 19; 3 ...
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Profeta ebreo, da cui prende nome un libro dell'Antico Testamento. Visse durante il regno di Giuda, sotto i re Ioatam, Acaz ed Ezechia (738 circa - 687), contemporaneamente a Isaia. Il libro, sesto tra [...] colpe di Samaria e di Gerusalemme e l'annunzio della loro prossima rovina. La seconda (capp. 4-5) descrive la resurrezione dalla sciagura, la liberazione dal dominio straniero, l'opera pacificatrice e purificatrice del Messia. La terza parte (capp. 6 ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] Novella «alle pecore perdute della casa d’Israele»; sono tutti seguaci fedeli di Gesù, dal battesimo di Giovanni alla resurrezione e dal Messia hanno ricevuto il potere di affrontare demoni immondi, accettando nel suo nome condizioni durissime e la ...
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Teologo gesuita (Santiago del Cile 1731 - Imola 1801); stabilitosi a Imola dopo l'espulsione dei gesuiti dalle terre spagnole, scrisse un'opera, La venida del Mesias en gloria y majestad, che comparve [...] ecc.) e in cui l'autore, riallacciandosi all'autorità di Giustino, Ireneo, Lattanzio, sostiene i temi caratteristici del millenarismo primitivo: doppia resurrezione e attesa del regno millenario di Cristo in Terra. L'opera fu posta all'Indice (1822). ...
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Scrittore ecclesiastico armeno (m. 735), figlio dell'arciprete della cattedrale di Dvin; fu professore di esegesi biblica. Dopo un viaggio di studio a Bisanzio e ad Atene, fu nominato metropolita della [...] ) e si occupò di esegesi (Spiegazione dei libri di Giobbe, Daniele e Ezechiele, giuntaci frammentaria). L'opera migliore è il Canone della resurrezione. Nel soggiorno a Bisanzio (714-717), tradusse dal greco (Cirillo di Alessandria, Dionisio Trace). ...
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SETTIMANA SANTA (XXXI, p. 548)
Annibale BUGNINI
SANTA Nel 1951 la Santa Sede (con decreto della S. C. dei Riti Dominicae Resurrectionis del 9 febbraio 1951, in Acta Ap. Sedis, XLIII [1951], p. 128 segg.) [...] mattino del sabato santo nel cuore della notte di Pasqua, all'ora in cui tradizionalmente si colloca la resurrezione, e furono "restaurati" nella loro nativa freschezza. L'innovazione, mentre segnava un auspicato ritorno ad antiche forme liturgiche ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...