Giurista e politico (Burgos 1827 - Madrid 1891); deputato dal 1854, varie volte ministro sotto Isabella II; dopo la restaurazione monarchica, introdusse notevoli e numerose riforme nella legislazione. ...
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Poerio, Carlo
Patriota (Napoli 1803 - Firenze 1867). Figlio di Giuseppe, esponente del giacobinismo partenopeo, seguì, dopo la restaurazione, il padre in esilio in Toscana, in Francia e in Inghilterra. [...] Tornato a Napoli nel 1833, si dedicò con grande successo alla professione di avvocato. Fu più volte arrestato (1837, 1844, 1847), anche se sempre per brevi periodi, a causa delle sue posizioni liberali ...
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Patriota (Messina 1794 - Castellammare del Golfo 1867), prese parte al movimento costituzionale siciliano del 1812 e, durante la restaurazione, fu relegato per due anni a Favignana. Durante la rivoluzione [...] siciliana del 1848, ebbe le cariche di ministro dell'Interno e della Giustizia. Al fallimento di essa si rifugiò a Malta, ove scrisse le Memorie storiche e critiche della rivoluzione siciliana del 1848 ...
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Finanziere e uomo politico francese (Baiona 1767 - Parigi 1844). Di famiglia artigiana, recatosi ventenne a Parigi, fece rapida ascesa nella banca Perregaux, sì da diventare uno dei principali finanzieri [...] francesi. Deputato (dal 1816), osteggiò le tendenze reazionarie della Restaurazione ed ebbe parte decisiva nel preparare la rivoluzione del 1830. Presidente del Consiglio e ministro delle Finanze (1830-31), avrebbe voluto portare ai massimi sviluppi, ...
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Uomo politico e storico spagnolo (Oviedo 1786 - Parigi 1843). Deputato liberale alle Cortes di Cadice, in esilio dopo la restaurazione di Ferdinando VII e fino al 1820, fu ministro delle Finanze (1820-23; [...] 1833-35), ricoprendo quindi per breve tempo la carica di presidente del Consiglio. Ritiratosi a Parigi, si dedicò agli studî storici, pubblicando tra l'altro una Historia del levantamiento, guerra y revolución ...
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Uomo di stato giapponese (n. Tosa 1837 - m. 1919). Ebbe parte attiva nella lotta contro il feudalesimo e nella restaurazione dell'autorità imperiale del 1868; fautore del sistema costituzionale, costituì [...] (1879) il partito liberale (jiyūtō), di cui poi sostenne la fusione con quello progressista di Okuma in un unico partito costituzionale (seiyūkai) capeggiato da Itō. Fu ministro dei Lavori pubblici (1878) ...
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Avventuriero inglese (n. 1618 circa - m. Westminster 1680). Allo scoppio della guerra civile era con i parlamentari; dopo la Restaurazione, organizzò il complotto del marzo 1663 contro J. Butler duca di [...] Ormonde, ma, scoperta la congiura, fu costretto a fuggire in Olanda. Tornato in Inghilterra, sfuggì ancora alla cattura passando in Scozia coi covenanters, con i quali combatté alle Pentland Hills (1666). ...
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Sociologo, economista e uomo politico (Saint-Alban, Var, 1784 - Parigi 1850); più volte prefetto durante l'Impero e la Restaurazione, consigliere di stato (1828) e deputato, rifiutò nel 1830 di servire [...] la nuova monarchia e aiutò nel 1832 la duchessa di Berry; deputato legittimista del Nord (1840-42 e 1846) contribuì a far emanare (1841) il divieto del lavoro dei fanciulli inferiori a 8 anni. Dal 1848 ...
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Uomo politico e diplomatico francese (Saint-Malo 1772 - Roma 1842). Emigrato sotto la Rivoluzione, pari di Francia con la Restaurazione, fu ministro di Luigi XVIII a Copenaghen (1817), poi (1819-20) a [...] Pietroburgo, dove seppe guadagnarsi la fiducia dello zar Alessandro I, che egli accompagnò ai congressi di Troppau, Lubiana e Verona. Ministro degli Esteri nel gabinetto Martignac, riuscì ad attuare quell'alleanza ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1731 - Rio de Janeiro 1799). Fu uno dei fondatori dell'Arcadia Lusitana (1756), Accademia tendente alla restaurazione della poesia e della lingua nazionali. I motivi ispiratori [...] della sua vena lirica, di particolare grazia e delicatezza, sono l'amore e la malinconia. La sua fama è legata alle Odes pindáricas (post., 1801) e al poema eroicomico Hyssope (post., 1802), ispirato al ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.